Certificazione Unica CU (ex CUD): cos’è e a chi richiederla

Certificazione unica
(foto shutterstock)

Guida completa sulla CU utile sia alle persone con un lavoro subordinato che a chi ha la partita IVA

Settembre è il mese in cui si chiude la compilazione del modello 730 e cioè il documento che serve per comunicare al Fisco i redditi che hai percepito e in base a questo pagare le imposte, ottenere delle agevolazioni fiscali e/o delle detrazioni. 

Per farlo devi prima affrontare un altro passaggio e cioè quello della certificazione unica (ex CUD). Per questo motivo in questo articolo scopriremo cos’è il cud e cos’è la certificazione unica 2024 o meglio se, in realtà, si tratta della stessa cosa. 

Scopriremo anche che esiste la certificazione unica 2024 dell’INPS, che è leggermente diversa da quella dell’Agenzia delle Entrate.   

Se stai leggendo questo articolo, quindi, e vuoi scoprire il mondo della CUD-certificazione unica sei nel posto giusto. Iniziamo!

Cos’è la Certificazione Unica CU (ex CUD)

La Certificazione Unica, oggi abbreviata in CU, ma un tempo conosciuta come CUD, è un documento fondamentale se lavori, sei in pensione e se collabori con aziende o enti. 

Questo documento ti viene rilasciato ogni anno dai datori di lavoro o dall’INPS e serve a riepilogare i redditi percepiti e le imposte versate. La Certificazione Unica CU è cruciale per la dichiarazione dei redditi e per sapere con esattezza quanto hai guadagnato e quanto hai pagato di tasse. 

Nel gergo, infatti, quando una persona chiede cos’è la certificazione unica si risponde che è il documento che anticipa la dichiarazione dei redditi perché, se compilata correttamente, permette di riportare in modo automatico, dentro al 730 o al Modello Persone Fisiche, i dati relativi ai redditi. 

Ci sono due tipi di CUD: 

    • il CUD dell’agenzia delle entrate: il modello cu 2024 ordinario è intestato al Fisco e riporta i dati relativi al datore di lavoro, a te in quanto dipendente nonché quelli relativi alle retribuzioni ricevute, ai dati fiscali e contributivi; 
  • il CUD INPS: in questo caso la certificazione unica INPS viene elaborata e trasmessa direttamente dall’ente previdenziale e sarà riferita a somme che lo stesso ente ha pagato nell’anno fiscale di riferimento. Ci rientrano, ad esempio, le pensioni e l’indennità di disoccupazione.  

Ogni anno, sia l’Agenzia delle Entrate che l’INPS ti danno le informazioni necessarie per comprendere e scaricare questo documento.

Per capire ancora meglio cos’è la certificazione unica possiamo sicuramente dire che il documento contiene informazioni dettagliate su vari tipi di redditi sui quali devi obbligatoriamente pagare l’IRPEF e cioè l’imposta sul reddito delle persone fisiche

  • redditi da lavoro dipendente: tutte le retribuzioni percepite nell’anno;  
  • redditi da lavoro autonomo: tutti i compensi incassati durante l’anno; 
  • redditi assimilati: somme simili a una retribuzione o a un compenso, ma che non derivano per forza da un rapporto di lavoro e/o collaborazione.

Se hai un contratto da dipendente, riceverai il modello CU 2024 dal tuo datore di lavoro. Se hai una partita IVA potresti riceverla dal committente e cioè dall’azienda e/o imprenditore con cui hai collaborato. Se, infine, sei in pensione, lo riceverai dall’INPS

Se ti stai ancora chiedendo che cos’è il CUD, il suo significato o meglio ancora cos’è la certificazione unica, è bene continuare a leggere questo nostro articolo. 

CUD e certificazione unica sono la stessa cosa?

Tanti nostri lettori ci scrivono per sapere se CUD e Certificazione Unica sono la stessa cosa, la risposta è . Il termine CUD era utilizzato fino al 2014, mentre dal 2015 si parla ufficialmente di Certificazione Unica (CU)

Questo cambiamento di nome è dovuto alla necessità di unificare i modelli utilizzati per comunicare diversi tipi di redditi, non solo quelli da lavoro dipendente. Quindi, Certificazione Unica e CUD sono la stessa cosa, ma la Certificazione Unica include anche redditi diversi dal solo lavoro dipendente, come quelli da pensione o redditi occasionali.

A cosa serve la Certificazione Unica

La Certificazione Unica ha un ruolo centrale nella gestione delle imposte e nella dichiarazione dei redditi al Fisco. Viene utilizzata per tracciare in modo ordinato tutti i redditi percepiti nell’anno fiscale di riferimento. Ma a cosa serve la Certificazione Unica, nello specifico? Serve a:

  • documentare i redditi percepiti da lavoro, pensione, o altre tipologie;
  • verificare il corretto versamento delle imposte, contributi previdenziali e assistenziali; 
  • dichiarare situazioni particolari come ad esempio pignoramento presso terzi (una specifica forma di espropriazione forzata di beni), espropri e via dicendo. 

Ribadiamo ancora una volta che la certificazione unica serve anche a preparare la tua dichiarazione dei redditi, per riportare accuratamente tutte le informazioni necessarie. In pratica, la Certificazione Unica 2024 è il punto di partenza per il calcolo delle imposte da pagare o dei rimborsi che ti spettano.

Appurato a cosa serve la certificazione unica 2024, vediamo ora chi la deve fare e la procedura per scaricarla. 

Cud precompilato per il 730

Quando parliamo di CUD precompilato ci riferiamo alla possibilità, introdotta dall’Agenzia delle Entrate, di ottenere una dichiarazione dei redditi già compilata con molte delle informazioni utili, tra cui principalmente quelle della Certificazione Unica

Per questo motivo è possibile fare il 730 precompilato con due CUD, ad esempio, se hai lavorato per più datori di lavoro o enti durante lo stesso anno, semplificando di molto il procedimento di compilazione della dichiarazione dei redditi perché gran parte dei dati li troverai già compilati senza che tu debba aggiungerli. 

In poche parole, la Certificazione Unica 2024 sarà inclusa nel tuo 730 precompilato, e potrai verificare che i dati siano corretti prima di inviare la tua dichiarazione oppure aggiungerne altri che per qualche ragione non sono stati inclusi nel flusso telematico. 

Vale la pena ribadire, però, che non si può parlare di cud 2024 precompilato, perché tu potrai accedere solo al servizio di 730 precompilato.  

Certificazione Unica: chi la deve fare?

Ma chi deve fare la Certificazione Unica? La responsabilità di compilare e rilasciare la Certificazione Unica spetta ai “sostituti d’imposta” e cioè coloro che si sostituiscono a te in quanto contribuente per regolare i rapporti con il Fisco. Parliamo di datori di lavoro, enti pensionistici e chi eroga redditi assimilati a quello da lavoro dipendente. 

La tua unica responsabilità è di conservare questo documento e utilizzarlo per la dichiarazione dei redditi. Non ti preoccupare, quindi, non sei tu a doverla preparare, ma chi ti ha pagato il reddito che è dichiarato dentro questo documento.

Istruzioni CU 2024

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni CU 2024 per aiutare gli operatori a compilare correttamente il modello.

Le istruzioni CU 2024 sono studiate principalmente per queste figure che devono compilare e trasmettere ciclicamente il documento, ma possono essere utili anche a te per capire come interpretare le varie voci del documento e dove trovare le informazioni di cui hai bisogno per la tua dichiarazione dei redditi. 

Puoi trovare il CUD online accedendo al portale dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate, dove potrai scaricarlo in formato digitale. Allo stesso modo, sempre navigando dentro il sito dell’Agenzia delle Entrate potrai trovare le istruzioni certificazione unica 2024 oltre che il modello di certificazione unica online.

Come leggere il CUD

Se non hai molta familiarità con i documenti fiscali, potresti chiederti come leggere il CUD. Le sezioni principali del documento includono: 

  • i dati del datore di lavoro o ente pensionistico; 
  • i redditi percepiti;
  • le ritenute fiscali e contributive;
  • altre informazioni che possono influenzare la tua dichiarazione dei redditi. 

Ogni voce è numerata e spiegata nelle istruzioni CU 2024 che puoi trovare online. Il controllo più importante da fare è quello relativo al totale delle somme che hai percepito che trovi nel riquadro intitolato “ammontare lordo corrisposto”. Se trovi un importo più alto o più basso di quello che pensi debba essere, puoi consultarti con il tuo datore di lavoro o con chi ha realizzato la CU.

Dove trovare il CUD

Se hai bisogno di sapere dove trovare il CUD, hai diverse opzioni. Il modo più semplice è accedere al tuo cassetto fiscale tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate o il portale dell’INPS, dove potrai scaricare il CUD in formato PDF. Se ti sembra troppo complesso capire dove trovare la certificazione unica online, puoi sempre richiedere una copia cartacea direttamente al tuo datore di lavoro o all’ente pensionistico.

Ti stai chiedendo quale CUD serve per il 730 del 2024? Serve quello relativo ai redditi percepiti nel 2023, che ti sarà consegnato entro i primi mesi del 2024. Ma vediamo ora più nel dettaglio come scaricare il CUD 2024.

Scaricare il CUD 2024

Scopriamo insieme come scaricare il CUD 2024 direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, dove trovi tutte le certificazioni emesse.

La procedura è la seguente: 

  • clicca su “Accedi all’area riservata” dentro al sito istituzionale; 
  • inserisci le tue credenziali di accesso con identità digitale. Una volta dentro, clicca sul menu in alto “Servizi”; 
  • digita sulla barra di ricerca “cassetto fiscale”. Ti apparirà una scheda così intitolata, che ti serve per consultare i dati fiscali. Fai clic su “Vai al servizio”;
  • delle tre schede che compaiono, entra in “Consultazioni”; 
  • vai su “dichiarazioni fiscali”; 
  • alla tua sinistra troverai un elenco con tutti i dati fiscali che puoi consultare. Entra in “certificazione unica” e clicca sull’annualità che ti interessa scaricare. Per farlo ti basterà pigiare sopra l’anno, poi sul link evidenziato in azzurro e infine su “riproduci in pdf il modello”. 

Se hai difficoltà, puoi rivolgerti al CAF o a un commercialista, che possono aiutarti a scaricare il documento. In caso di dubbi, il CAF può scaricare il CUD per te e assisterti nella compilazione del 730.

Cassetto fiscale CUD

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, il cassetto fiscale CUD è uno strumento utile per chi vuole gestire, leggere e analizzare i propri documenti fiscali in autonomia. 

Accedendo al cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate, puoi trovare tutte le tue certificazioni e altre informazioni relative ai tuoi redditi. Questo sistema ti permette di scaricare la Certificazione Unica e di verificarne la correttezza prima di presentare la dichiarazione dei redditi.

Quando arriva il CUD 2024

La domanda comune è: quando arriva il CUD 2024

La Certificazione Unica viene generalmente rilasciata entro il mese di marzo di ogni anno. Per l’anno 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fissato l’obbligo di consegna entro il 18 marzo 2024 quindi i datori di lavoro e gli enti pensionistici devono consegnare la CU 2024 ai dipendenti e ai pensionati entro questa scadenza. 

Se per qualsiasi motivo termini il tuo rapporto di lavoro prima di questa data potrai chiedere al datore di lavoro la Certificazione Unica (CU) provvisoria. In questo caso il datore di lavoro la deve consegnare entro 12 giorni dalla tua richiesta. Questo documento ti permette di consegnare al nuovo datore di lavoro un documento che attesta i redditi percepiti, i contributi versati e trattenuti nonché la tassazione applicata al TFR.

In ogni caso, se non ricevi il documento entro la fine di marzo, dovresti contattare il tuo datore di lavoro o l’INPS.

Questo documento ti può essere consegnato sia in modalità cartacea che elettronicamente, ad esempio trasmettendo il file PDF via email.

CU 2024 scadenza

La scadenza CU 2024 è la stessa prevista per la consegna del documento ai lavoratori dipendenti, quindi il 18 marzo 2024. La scadenza per la certificazione unica del 2024 originaria sarebbe il 16 marzo, ma dato che cadeva di sabato è stata spostata al 18. 

Entro questo termine, infatti, tutti i datori di lavoro e gli enti pensionistici devono inviare la Certificazione Unica a chi lavora e a chi è in pensione. La scadenza della certificazione unica 2024 per i dipendenti è la stessa anche per i forfettari e autonomi, così come la scadenza per la consegna CU del 2024 agli autonomi è la stessa di quella per la CU 2024 ai forfettari

Chi non rispetta questa scadenza rischia sanzioni.

Certificazione unica 2024: cosa cambia rispetto al 2023

Ogni anno ci possono essere piccoli cambiamenti nelle norme fiscali, e anche la Certificazione Unica 2024 non fa eccezione. Se ti chiedi cosa cambia tra il CUD 2023 e il CUD 2024, puoi consultare le istruzioni cu 2023 e 2024 fornite dall’Agenzia delle Entrate o eventuali novità sul sito dell’INPS. 

Le principali modifiche per l’anno in corso riguardano le certificazioni uniche dei lavoratori autonomi. Rispetto alla certificazione unica 2023, infatti, chi ha la partita IVA e aderisce al regime forfettario sarà l’ultimo anno che riceverà la CU. Perché? la recente riforma fiscale introdotta con il Decreto semplificazioni prevede l’esonero dall’invio a partire dal 2025 quindi per i compensi relativi al 2024.

Per quanto riguarda la certificazione unica del 2024 dell’INPS, ricordiamo che può essere chiesta anche da:

Certificazione unica 2024 autonomi

Anche se lavori con la partita IVA hai a che fare con la CU. Infatti la Certificazione Unica 2024 agli autonomi deve essere rilasciata dalle aziende e dagli enti che ti hanno pagato compensi nel corso dell’anno precedente. Se sei un autonomo, riceverai la CU dai tuoi clienti o committenti e dovrai utilizzarla per compilare la tua dichiarazione dei redditi.

Attenzione però: se sei in regime forfettario, che è il regime agevolato previsto se hai un totale compensi pari o inferiore a 85.000 € annui, a partire dal 2025 non c’è più l’obbligo della compilazione della certificazione unica. Questo vuol dire che, per i compensi che hai incassato nel 2024, non ci sarà più questo documento fiscale.

Leggi anche: 

Come fare la dichiarazione dei redditi in partita iva regime forfettario

Certificazione Unica e dichiarazione dei redditi: differenze

 

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