Coworking in ascesa: la trasformazione del lavoro e degli spazi condivisi

Coworking in ascesa

Informali e accoglienti, gli uffici condivisi sono in continua espansione in tutto il mondo. Perché hanno successo e quali sono le frontiere di innovazione

Il concetto di spazio di lavoro condiviso ha radici molto lontane nel tempo, ma il primo esempio di coworking inteso in senso contemporaneo è stato aperto da Brad Neuberg nel 2005, a San Francisco. Si chiamava “Hat Factory“. Neuberg ha sviluppato questo spazio per rispondere alla sua visione di un ambiente di lavoro che combinasse la libertà del lavoro autonomo con la struttura e la comunità di un ufficio.

Sono passati quasi vent’anni e il modello ha riscosso un successo crescente, con un numero sempre maggiore di spazi che si aprono in tutto il mondo. Da New York a Tokyo, da Londra a Sydney, i lavoratori stanno abbracciando questa nuova forma di lavoro e gli imprenditori stanno capitalizzando su questa tendenza.

Tanto che si calcola che, entro la fine del 2024, gli spazi di coworking saranno 41.975, con un tasso di crescita annuale di circa il 21,3% (dati Statista.com). 

Ma qual è il motivo di questo successo? Quali vantaggi offre questa formula?

Il successo del coworking: i vantaggi

Uno dei principali motivi per cui il coworking piace tanto alle persone sta nella flessibilità. Chi lavora in coworking non è vincolato a un orario fisso o a uno spazio specifico, può lavorare quando e dove preferisce. Il coworking, inoltre, consente di organizzare il tempo in base alle proprie esigenze.

Non solo: lavorare in uno spazio condiviso favorisce l’interazione sociale e la creazione di nuove reti professionali. Invece di rimanere isolati in casa o in ufficio da soli, i coworker hanno l’opportunità di incontrarsi e collaborare con persone provenienti da diversi settori e background culturali.

Questo dettaglio, che potrebbe apparire di scarsa importanza, ha invece un significato enorme soprattutto per coloro che lavorano in full remote working, magari per aziende estere che non hanno sedi sul territorio.

Un altro grande vantaggio del coworking è la possibilità di risparmiare sui costi operativi. Al contrario degli uffici tradizionali che richiedono contratti a lungo termine e investimenti considerevolmente elevati per arredamento ed attrezzature, i coworking offrono la possibilità di pagare solo per lo spazio utilizzato.

Coworking VS ufficio tradizionale: differenze e similitudini

Una delle principali differenze è sicuramente l’ambiente. Mentre gli uffici tradizionali, spesso, offrono ancora un ambiente abbastanza formale, che non sempre mette del tutto a proprio agio le persone, i coworking hanno sempre avuto una vocazione moderna e informale, perché lo spazio per sua natura mira a creare un ambiente rilassante e che favorisca la contaminazione. 

Un’altra differenza è la flessibilità. Molti coworking offrono diverse opzioni di abbonamento, che permettono ai lavoratori di scegliere quando e come utilizzare lo spazio condiviso. 

Anche la socializzazione gioca un ruolo importante nella scelta tra coworking e ufficio tradizionale. Nei coworking è possibile incontrare persone provenienti da settori diversi e creare nuove opportunità professionali attraverso networking spontaneo. Gli uffici tradizionali, per forza di cose, tendono invece ad accogliere una comunità meno variegata.

Ci sono poi anche molti punti di contatto tra i due ambienti lavorativi: come ad esempio la possibilità di avere accesso ad attrezzature moderne (stampanti o scanner) e una connessione internet affidabile.

Quali sono i coworking più innovativi?

Il concetto di coworking sta evolvendo rapidamente, dando vita a spazi condivisi sempre più creativi e innovativi. Come abbiamo visto, infatti, queste nuove strutture non sono solo luoghi in cui lavorare, ma vere e proprie comunità che promuovono la collaborazione e l’ispirazione tra professionisti provenienti da diverse discipline.

Un esempio di coworking innovativo è quello dei “Makerspaces” o “FabLab”, spazi dedicati alla fabbricazione digitale e all’invenzione. Qui i membri possono utilizzare attrezzature come stampanti 3D, taglierine laser e fresatrici CNC per trasformare le loro idee in prototipi tangibili. Questo tipo di ambiente favorisce l’innovazione e la sperimentazione, consentendo ai professionisti di realizzare progetti altrimenti impossibili da portare avanti da soli.

Un altro esempio interessante è il coworking incentrato su settori specifici o nicchie professionali. Ad esempio, ci sono spazi condivisi dedicati alle start-up tecnologiche o agli artisti visivi. Questa specializzazione permette ai membri del coworking di essere circondati da persone che hanno competenze simili o complementari alle proprie, creando così una rete virtuosa in cui si può imparare dagli altri e trovare potenziali partner commerciali.

Alcuni spazi coworking, infine, offrono servizi extra come palestre interne, sale relax o addirittura giardini pensili. Questi comfort rendono l’ambiente lavorativo ancora più piacevole ed invitante, favorendo il benessere e la produttività dei memb


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