Business responsabile, Safilo lancia gli occhiali “salva oceani” con The Ocean Cleanup

Safilo lancia gli occhiali “salva oceani” con The Ocean Cleanup
(foto Safilo)

Gli occhiali sono realizzati con plastica proveniente dalla Great Pacific Garbage Patch. Il 100% dei ricavi sarà reinvestito per proseguire la missione di clean-up

Safilo tende la mano a The Ocean Cleanup, lanciando una limited edition di occhiali da sole realizzati con la plastica degli oceani: saranno acquistabili esclusivamente sul sito della nota startup e ciascun esemplare avrà un QR code che permette di conoscere la storia dell’occhiale e quella dell’associazione non profit. Complessivamente, il progetto contribuirà a ripulire l’equivalente di circa 500.000 campi da calcio di immondizia galleggiante nella Great Pacific Garbage Patch, la tristemente nota “isola di plastica” nel Pacifico. 

L’iniziativa

A muoversi per primo è stato Boyan Slat, giovane olandese che nel 2013 (all’epoca aveva 17 anni) avviò il progetto di The Ocean Cleanup, animato dalla volontà di ripulire gli oceani. A Safilo, una delle aziende di occhialeria più note al mondo, ha proposto di collaborare per la realizzazione di occhiali da sole realizzati con plastica riciclata: un prodotto esclusivo, con caratteristiche precise. Gli occhiali The Ocean Cleanup, infatti, sono realizzati con un processo di upcycling innovativo, in grado di riutilizzare plastiche eterogenee storicamente più difficili da riciclare, trasformandole in materiali sicuri e di alta qualità. Ciascun esemplare è contraddistinto da un QR code unico, che fornisce all’utilizzatore tutte le informazioni sul prodotto, sul progetto The Ocean Cleanup e sul luogo specifico da cui i materiali plastici sono stati rimossi

500 mila campi da calcio ripuliti

Si stima che il materiale necessario per produrre ciascun occhiale corrisponda alla pulizia dell’equivalente di 24 campi da calcio del Great Pacific Garbage Patch. Per produrre l’intera limited edition, il numero di campi da calcio ripuliti sale a 500 mila. Un risultato di cui Slat, oggi ceo di The Ocean Cleanup, è pienamente soddisfatto: «La collaborazione con Safilo – dice – si è dimostrata cruciale nel trasformare la plastica che abbiamo rimosso dall’oceano in un prodotto utile e durevole: questi meravigliosi occhiali da sole. Il ricavato delle vendite ci aiuterà a finanziare la nostra missione, e ci auguriamo che questi occhiali siano anche un mezzo per continuare a sensibilizzare sull’urgenza di rimuovere i rifiuti plastici dai nostri oceani».

100% dei profitti reinvestiti

Il progetto green di Safilo, inoltre, segue un sistema circolare, perché il 100% dei profitti sarà reinvestito per proseguire la missione di clean-up. «Sono veramente orgoglioso di questo progetto – racconta Angelo Trocchia, Amministratore Delegato di Safilo Group – quando ci ha contattati Boyan, un anno fa, è stato per noi un onore diventare parte attiva in questa missione e poter contribuire a dare una seconda vita alla plastica raccolta dall’oceano. Il nostro team di designer ha lavorato duramente per coniugare al meglio la nostra lunga tradizione manifatturiera con l’innovazione tecnologica e di materiali con l’obiettivo di garantire un prodotto finale di alta qualità, distintivo e con un forte contenuto stilistico. Il nostro impegno nell’utilizzo di materiali riciclati evidenzia i nostri continui sforzi per promuovere un business responsabile e rientra nel più ampio commitment di Safilo a favore di persone, prodotto e pianeta».

 

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