Creare piatti saporiti e più salutari, attraverso analisi molecolare degli alimenti. Ci ha pensato la startup Foodpairing
Combinare cibi apparentemente distanti tra loro, per tradizione culinaria e abitudini, per ottenere un’alimentazione alternativa, più sana e ugualmente molto saporita: grazie alla startup Foodpairing, è possibile accedere ad una serie di ricette curiose e innovative, scoprire quali siano i sapori più adatti alla propria salute e, per la Gdo, creare merende veloci o piatti pronti inserendo ingredienti più sani, o meno costosi.
La startup nasce da un’idea di uno dei tre fondatori, Bernard Lahousse, 45enne belga laureato in bioingegneria. Con un ufficio a New York, la startup mette a disposizione l’accesso alle proprie banche dati agli chef e alle aziende alimentari.
Attualmente sono oltre 200 mila, in 150 Paesi, i cuochi che, grazie alle classificazioni molecolari di Foodpairing, possono ricercare e studiare le combinazioni alimentari più interessanti. Tra le società del settore, l’azienda belga collabora con giganti della Gdo come Unilever, Kellogg’s e Nestlè.
In pratica, Foodpairing utilizza strumenti tecnologici molto specifici per individuare le singole molecole di un determinato alimento. Dopo aver effettuato l’analisi molecolare, gli scienziati della startup attribuiscono codici ad ogni molecola e, di conseguenza, anche ad ogni alimento.
E il bello arriva ora: dato che le stesse molecole sono presenti in alimenti diversi, sarà possibile associare prodotti alimentari in modo innovativo, e anche stravagante. Avreste mai immaginato di poter mettere sullo stesso piatto il formaggio erborinato con l’avocado, o il fegato con la mela, o ancora l’agnello con l’albicocca? Foodpairing, di fatto, ha dato la benedizione alla creatività di molti chef famosi: la scienza dimostra che è possibile mangiar sano, senza rinunciare ai sapori e al piacere del cibo.
Gli alimenti vengono poi suddivisi a seconda dei gusti: dolci, salati, amari, aspri o piccanti. In base all’aroma, potranno essere categorizzati come formaggiosi, arrostiti, legnosi, caramellati, floreali, o ancora fruttati, agrumati, ed essere associati a verdure, erbe o noci.
Giusto per fare un esempio, la startup ha analizzato la melanzana, scoprendo come possa sostituire, almeno in parte, il gusto della carne, o evitare l’aggiunta di zucchero in alcune salse: con questo tipo di ricerca, Foodpairing sta contribuendo all’aggiornamento di 500 nuovi prodotti alimentari.
L’obiettivo di Foodpairing è di contribuire alla diffusione di un’ alimentazione sostenibile: sana per gli individui e ottenuta da processi che riducono al massimo l’impatto ambientale. Al tempo stesso, la startup vuole abbattere i compromessi a cui siamo abituati per riuscire ad alimentarci in modo sano, dando l’opportunità di creare piatti salutari equilibrati, e decisamente saporiti.
Sempre in questa direzione va l’impegno di Foodpairing nel contribuire ad una cucina sana: la startup collabora con il comparto medico per inserire la frutta e la verdura nelle ricette, così da combattere l’obesità, specie quella infantile.
Con l’app Flavor-id è possibile controllare la propria salute, conoscere il proprio profilo di gusto personale, e scoprire nuovi alimenti e abbinamenti finora sconosciuti. Accedervi è semplice: in pochi passaggi si ottiene il proprio profilo Flavor-id, e rispondendo ad un divertente e rapido questionario si apprende quali siano gli aromi che piacciono di più, si scopre la qualità della propria alimentazione rispetto alla salute, e si scoprono nuove ricette studiate appositamente per soddisfare i propri gusti.
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