Sanofi riscrive le regole dello smart working, e punta sull’autonomia totale

Sanofi – Nuova modalità di lavoro, verso il new normal
(foto Sanofi.it)

Il nuovo accordo integrativo, scritto con la partecipazione dei collaboratori, guarda al futuro del lavoro: le persone potranno lavorare quando, dove e come vogliono, secondo un approccio “new normal”

Abbandonato del tutto il “fattore tempo”, Sanofi vara una modalità di lavoro nuova, che mette completamente da parte l’organizzazione tradizionale. L’azienda, una delle principali realtà industriali del settore farmaceutico, aveva già compiuto numerosi passi verso la flessibilità del lavoro, ma l’ultimo è quello definitivo. Il nuovo modello, che proietta la società verso il “new normal” del post pandemia, mette al centro l’autonomia e la responsabilità delle persone. I lavoratori, infatti, potranno lavorare letteralmente quando, dove e come vogliono. 

Smart working già dal 2014

Il nuovo accordo integrativo, siglato con i sindacati territoriali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, è il perfetto punto d’arrivo di un percorso iniziato già nel 2014. Quell’anno, infatti, Sanofi introduceva, tra le prime in Italia, la possibilità di lavorare in smart working. Nel 2018 elimina anche l’obbligo di timbratura. A fine maggio dello scorso anno Sanofi Italia ufficializzava il lavoro agile sino a 5 giorni a settimana portando, di fatto, la postazione di lavoro a casa dei suoi collaboratori: ergonomica e completa di dotazioni informatiche e connessione veloce

Il nuovo modello, scritto insieme ai collaboratori

Oggi, Sanofi introduce un nuovo modello di lavoro capace di favorire la produttività e sostenere il business, ma anche di conciliare le esigenze personali e familiari. Senza mai escludere le occasioni di condivisione e partecipazione alla vita aziendale: un minimo di presenza in ufficio, infatti, è richiesta proprio per incentivare la creatività. Alla base de nuovo progetto, una cultura manageriale che punta tutto su fiducia e delega, responsabilizza le persone e le mette nella condizione di contribuire in piena autonomia agli obiettivi aziendali. Negli ultimi mesi l’azienda ha realizzato oltre centro sessioni webinar specifiche per collaboratori e manager dedicate alle competenze e alle sensibilità necessarie. Occasioni di aperto confronto e condivisione, durante le quali i lavoratori stessi hanno collaborato a scrivere la nuova “etiquette” del lavoro agile, sempre sotto la sapiente guida di esperti dell’Osservatorio Smartworking del Politecnico di Milano

L’obiettivo: «sprigionare il valore del gruppo»

«Le complessità affrontate lo scorso anno» spiega Laura Bruno, HR Director di Sanofi Italia «ci hanno spinti a interrogarci sul nostro modo di lavorare insieme permettendoci di raggiungere traguardi importanti. Tutto questo ha di fatto accelerato il processo di trasformazione che già da anni ci ha visti intraprendere azioni a favore delle nostre persone, mettendo in evidenza aspetti che oggi sono per noi cruciali: condividere valori comuni, integrare il lavoro alla nostra sfera più personale e familiare, accettare le difficoltà e gli errori, tutelare fermamente le fragilità. Siamo arrivati così a definire, insieme, un approccio rivoluzionario che si basa sulla piena flessibilità e autonomia per i nostri collaboratori, consentendo loro di scegliere dove, quando e come lavorare. Una svolta che si fonda su fiducia e responsabilità, oltre che su una nuova cultura manageriale, con l’obiettivo di sprigionare il valore del gruppo. Ci attendono infatti grandi sfide e nuove opportunità: senza la forza di una squadra, nessuna innovazione è davvero possibile».

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