Tot, piattaforma e-banking per microimprese e free-lance

Doris_Messina_co-founder e CEO Tot
(in foto Doris Messina, founder e CEO di Tot)

La founder e CEO è Doris Messina, premio Fintech 2018. Tra le funzioni c’è la possibilità di dilazionare il pagamento fino a 60 giorni

Sbarcherà sul mercato verso la fine di febbraio Tot, piattaforma fintech di banking che nasce per digitalizzare la gestione amministrativa e finanziaria di professionisti, freelance, microimprese fino a 10 dipendenti ed esercizi commerciali. Uno strumento agile e smart, creato con l’obiettivo di rispondere alle necessità dei piccoli imprenditori agevolandoli nel loro lavoro grazie a strumenti di pianificazione e controllo semplici da usare.

Uno strumento per semplificare la vita alle piccole imprese

La startup nasce in nuce sul finire del 2020, da un’idea di Doris Messina, premio Fintech 2018 e una lunga esperienza in Banca Sella, dove ha lanciato servizi digitali da first mover quali l’home banking, la prima applicazione finanziaria italiana per Iphone, l’home banking su FB e Hype, la prima Challenger Bank italiana. «Complice il lockdown» spiega Messina «mi ero trovata come molti ad avere più tempo per fermarmi finalmente a riflettere.

E da questa pausa di riflessione è nata la consapevolezza che nel mondo del retail c’era stata una forte spinta all’innovazione digitale e questo stava aprendo lo spazio per replicare il sistema di banking e cessione finanziaria che già esiste per le grandi imprese.

Così è arrivata Tot,  uno strumento operativo destinato specificamente a piccoli imprenditori e liberi professionisti: non offre moltissime funzionalità, ma sono esattamente quelle di cui hanno bisogno. E permettono di controllare ed interpretare i trend di spesa e di incasso, valutare le necessità di accantonamento e programmare al meglio la propria crescita».

Possibilità di dilazionare i pagamenti fino a 60 giorni

«Il primo step», prosegue Messina, «prevede il rilascio di un conto corrente con cui effettuare pagamenti, bonifici, F24 e tutte le funzionalità essenziali. L’onboarding è velocissimo, la procedura si completa in una decina di minuti.

A tutti i clienti viene poi rilasciata una carta di debito che, a seconda della storia che ha con noi il cliente e della sua situazione può diventare anche una carta di credito, con dilazione dei pagamenti fino a 60 giorni, senza interessi».

In questa fase che precede il lancio sul mercato i creatori della Startup (insieme a Doris Messina ci sono Andrea Susto e Bruno Reggiani) hanno preso contatto con i futuri clienti cogliendo l’occasione per un’indagine sulle necessità e sulle aspettative. «Il confronto» continua la founder e ceo di Tot «è stato di grande aiuto e i clienti hanno mostrato assoluta collaborazione e trasparenza.

Quanto alle aspettative sono le più diverse: i più per ovvi motivi partono dal confronto con ciò che conoscono, quindi con i servizi offerti dalla propria banca. Poi c’è chi si concentra sulle funzioni essenziali e chi guarda al futuro, immaginando pagamenti in criptovalute».

Tot, una società giovane e smart

Attualmente i collaboratori di Tot sono una ventina e l’età media è 32 anni. La startup ha adottato la metodologia agile puntando su responsabilità e valorizzazione delle competenze di ognuno, così come del lavoro di squadra.

L’organizzazione prevede tre giorni in ufficio e due di smart working, c’è una buona flessibilità e misure specifiche per alcune fasce di lavoratori, come le mamme di rientro dalla maternità. «Cerchiamo di costruire un ambiente il più possibile piacevole per le persone che vengono a lavorare con noi» chiosa Messina «perché riteniamo che tutte le facilitazioni che possono andare nella direzione del benessere dei collaboratori abbiano un risvolto positivo anche sul lavoro.

Ed è effettivamente così: persone felici e serene sono lavoratori molto più disponibili a collaborare, a sforzarsi per raggiungere l’obiettivo e per creare un clima positivo».

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