Modifiche e aumenti assegno unico 2024: tutte le novità

Modifiche aumenti assegno unico 2024
(foto Shutterstock)

La legge di bilancio ha aumentato gli importi dell’assegno unico e universale e ha reso automatico il rinnovo della domanda

Assegno unico 2023: programma a sostegno della genitorialità e più fringe benefit

La legge di bilancio 2023 ha introdotto importanti novità per l’Assegno Unico Universale, la misura di sostegno economico per le famiglie con figli a carico. Oltre agli aumenti degli importi, è stata resa strutturale la maggiorazione per i nuclei familiari numerosi e per i figli disabili.

L’Assegno Unico si conferma come un programma fondamentale a sostegno della genitorialità, offrendo alle famiglie un aiuto concreto per far fronte alle spese legate ai figli. Inoltre, la legge di bilancio per il 2023 ha previsto un ulteriore aiuto a sostegno della genitorialità, infatti per i fringe benefit nel 2023 è stata aumentata la soglia di esenzione fino a un massimo di 3.000 euro, esclusivamente per i lavoratori dipendenti con figli a carico (per gli altri lavoratori, la soglia è pari a 258,23 euro).

Assegno unico 2024: rinnovo senza domanda ma con ISEE aggiornato

Anche nel 2024, come nel 2023 è previsto il rinnovo automatico dell’Assegno unico per chi ne ha già fatto richiesta in precedenza. Per il rinnovo dell’assegno unico nel 2024 non sarà più necessario presentare una nuova domanda a marzo. Infatti, per l’assegno unico del 2024 il rinnovo sarà automatico, quindi verrà processato in automatico dall’INPS.

Tuttavia, per mantenere il diritto all’Assegno unico, sarà necessario aggiornare annualmente la propria situazione ISEE. Questo permetterà di adeguare gli importi dati in base alla nuova condizione economica del nucleo familiare.

Aumenti assegno unico 2024: nuovi importi adeguati all’inflazione

Nel 2024, gli importi dell’Assegno unico subiranno un adeguamento automatico all’inflazione, senza la necessità di presentare una nuova domanda. Questo permetterà di mantenere il valore reale del sussidio, andando incontro alle esigenze delle famiglie.

In particolare, l’importo minimo mensile passerà da 54,05 euro a 57,20 euro, mentre l’importo massimo aumenterà da 189,20 euro a 199,40 euro. Inoltre, la maggiorazione per i nuclei con entrambi i genitori lavoratori salirà da 24,20 euro a 34,15 euro per ciascun figlio.

Le novità sugli aumenti per l’assegno unico nel 2024 sono le seguenti:

  • l’importo minimo mensile aumenterà da 54,05 euro a 57,20 euro, per i nuclei familiari con ISEE superiore a 45.575 euro;
  • l’importo massimo mensile aumenterà da 189,20 euro a 199,40 euro, per i nuclei familiari con ISEE fino a 17.090 euro;
  • la maggiorazione per i nuclei con entrambi i genitori lavoratori aumenterà da 24,20 euro a 34,15 euro per ciascun figlio.

Inoltre, sono previste le seguenti maggiorazioni per l’assegno unico:

  • 85 euro mensili per ciascun figlio con disabilità;
  • 105 euro mensili per ciascun figlio non autosufficiente;
  • 50 euro mensili per ciascun figlio successivo al secondo;
  • 100 euro mensili per nuclei con 4 o più figli;
  • 25 euro mensili per ciascun figlio se entrambi i genitori sono lavoratori.

L’importo dell’Assegno Unico viene adeguato annualmente in base all’inflazione. Per il 2024, l’adeguamento è pari al +5,4%.

Come fare un calcolo dell’assegno unico nel 2024

Per calcolare l’importo dell’Assegno unico spettante nel 2024, dovrai presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere il tuo valore ISEE aggiornato. In base a questo, potrai consultare la tabella degli importi e delle maggiorazioni previste per il nuovo anno.

Il calcolo dell’Assegno unico terrà conto di diversi fattori, come il numero di figli, l’età, la presenza di disabilità e la condizione lavorativa dei genitori. L’INPS provvederà quindi a pagare automaticamente il sussidio spettante.

Assegno unico 2024: quando fare domanda

Per i nuclei familiari che non hanno ancora richiesto l’Assegno unico, la domanda potrà essere presentata in qualsiasi momento dell’anno tramite i canali messi a disposizione dall’INPS (pagina Inps sull’AUU, contact center, patronati).

Ricordati che comincerai a ricevere l’Assegno unico a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda. Pertanto, ti consigliamo di presentare la richiesta il prima possibile per poter beneficiare del sussidio fin da subito.

 

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