Un'anteprima sugli importi e sulle maggiorazioni della nuova misura di sostegno per le famiglie con figli a carico
Quanto si prende con l’assegno unico? Si guadagna o ci si perde con la novità legislativa? Sono queste le domande più frequenti che i genitori si stanno facendo in vista dell’entrata in vigore del nuovo assegno unico per i figli a carico, prevista per marzo 2022.
Con la Legge di Bilancio per il 2023 sono stati modificati gli importi inizialmente previsti dalla normativa originaria. Ad esempio, è stato aumentato del 50% l’importo minimo mensile per figli a carico con meno di 1 anno. Sono stati poi modificati gli importi per i figli disabili e le somme per le famiglie numerose. Per scoprire tutte le novità in vigore da gennaio 2023 ti consigliamo la lettura di questo articolo.
La curiosità dei genitori è più che giustificata: da marzo 2022 il precedente sistema di sostegno per i figli a carico sparisce e lascia il posto ad un unico assegno. I lavoratori dipendenti non percepiscono più gli assegni familiari e gli assegni per il nucleo familiare, e spariscono anche le relative voci dalla busta paga.
Gli importi del nuovo assegno unico dipendono dall’ISEE, ossia l’indicatore della situazione economica equivalente della famiglia.
Non coincide con il reddito annuo, ma considera anche altri indicatori, come le proprietà immobiliari, i risparmi nei conti correnti ed altre voci.
In sintesi, con l’aumentare dell’ISEEÈ una valutazione della situazione economica del soggetto che ha intenzione di fruire di particolari prestazioni sociali agevolate. More, diminuisce l’importo dell’assegno.
L’importo minimo è di 50 euro mensili, mentre l’importo massimo è di 175 euro al mese.
Nella tabella seguente si riportano alcuni esempi:
VALORE ISEE | IMPORTO ASSEGNO
per ciascun figlio minore |
Fino a 15.000 euro | 175 euro |
Fino a 20.000 euro | 150 euro |
Fino a 25.000 euro | 125 euro |
Fino a 30.000 euro | 100 euro |
Fino a 35.000 euro | 75 euro |
Oltre 40.000 euro | 50 euro |
In caso di omessa presentazione ISEE | 50 euro |
A questi importi possono essere applicate alcune maggiorazioni, vediamo le più importanti:
Per ogni figlio tra i 18 e i 21 anni | Aumento da 85 euro a 25 euro |
Dal terzo figlio in poi | Aumento da 85 euro a 15 euro |
Per figlio disabile non autosufficiente | Aumento di 105 euro |
Per figlio disabile con disabilità grave | Aumento di 95 euro |
Per figlio disabile con disabilità media | Aumento di 85 euro |
Per figlio disabile da 21 anni in poi | Aumento da 85 euro a 25 euro |
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