La Partita iva

(foto Shutterstock)

Quando si apre e a cosa serve

CHE COS’È?

La partita IVA è un numero identificativo composto da 11 cifre rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e ha lo scopo di individuare un soggetto che esercita un’attività di impresa o di lavoro autonomo.
Le prime sette cifre identificano il codice matricola, assegnato in base all’ufficio provinciale competente, cioè in base al domicilio fiscale del contribuente. Le cifre dall’ottava alla decima indicano il codice dell’ufficio provinciale, e l’undicesima è un codice di controllo.

A COSA SERVE LA PARTITA IVA?

La necessità di identificare un soggetto attraverso tale codice sorge per fini fiscali.
Il Fisco ha bisogno di conoscere le operazioni di acquisto e di vendita effettuate in Italia e verso l’estero di ogni soggetto passivo e questo al fine di fargli pagare le tasse in proporzione al loro volume d’affari.
Tale codice deve essere inserito nelle fatture emesse e ricevute, nelle dichiarazioni dei redditi presentate, e nei modelli di pagamento utilizzati per pagare le tasse. In tal modo gli istituti competenti potranno avere traccia e corrispondenza tra il dovuto ed il versato.

QUANDO SI APRE LA PARTITA IVA?

Quando si ha intenzione di avviare un’attività di impresa, arte o professione. Per intenderci, la maggior parte delle attività possono essere svolte sia attraverso un rapporto di lavoro dipendente che autonomo.

Se ad esempio volessi aprire un negozio per vendere scarpe, trattandosi di lavoro di impresa, dovrei iniziare un’attività imprenditoriale e cioè aprire un’azienda. Se, invece, avessi intenzione di esercitare un’attività professionale come il commercialista, il medico, lo psicologo, collaborando con uno Studio e avendo anche dei miei clienti diretti, dovrei aprire la partita IVA per esercitare tale attività in maniera indipendente.

LA PARTITA IVA È UGUALE AL CODICE FISCALE?

La partita IVA ed il codice fiscale possono essere uguali o differenti a seconda del soggetto che li identifica.
Per le persone fisiche il numero di partita IVA è sempre diverso dal codice fiscale, e quest’ultimo è normalmente già noto alla persona (è quello che troviamo sulla nostra tessera sanitaria).

Se il soggetto in questione è una società, il codice fiscale ed il numero di partita IVA spesso coincidono. Le volte che non coincidono è perché magari la società, in passato, ha cambiato domicilio fiscale o è stata aperta come ente non commerciale e successivamente ha avviato anche una nuova attività commerciale.

PER OTTENERE LA PARTITA IVA COSA SI DEVE FARE?

Si deve inviare la dichiarazione di inizio attività: a seconda che si eserciti attività di impresa, artistica o professionale sarà necessario inviare uno specifico modello e seguire determinate procedure.
Questa dichiarazione serve per comunicare all’Agenzia delle Entrate e alle autorità competenti che si è iniziato a lavorare, cioè a comprare e a vendere, a ricevere ed emettere fatture.
Per tutti i soggetti, comunque, esiste la possibilità di inviare telematicamente attraverso appositi canali tale dichiarazione.
In questa dichiarazione andranno anche comunicate altre informazioni come il codice identificativo dell’attività esercitata, anche detto codice ATECO, il numero di telefono, i dati anagrafici, l’opzione per aderire a determinati regimi fiscali agevolati (p.e. forfettario).

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