Ecco una semplice guida alla compilazione del modello Redditi Persone Fisiche
Quando si parla di dichiarazione dei redditi, viene in mente il modello 730. Ma non è l’unico modello esistente; l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un’ulteriore modello di dichiarazione, il modello Redditi Persone Fisiche, che permette a tutte le persone che hanno redditi in Italia di dichiarare al fisco le proprie entrate annue.
Queste dichiarazioni, però, sono fatte da un insieme di regole, modelli e scadenze che possono sembrare complesse, soprattutto per chi gestisce da solo la propria attività.
Il modello Redditi Persone Fisiche è uno degli strumenti principali attraverso cui i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e gli imprenditori individuali comunicano al Fisco i propri guadagni, le spese deducibili e le imposte dovute.
Come ogni anno, arriva il periodo in cui devi comunicare all’Agenzia delle Entrate tutti i redditi che hai percepito, non solo quelli che hai ricevuto lavorando, ma anche quelli che derivano da eventuali affitti o dalla partecipazione in società.
La Dichiarazione dei Redditi con Partita IVA deve essere presentata dai lavoratori che sono titolari di una Partita IVA, ossia i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e chiunque abbia un’attività commerciale.
Devi sapere però che il modello 730, nonostante sia molto famoso, non è l’unico modello a disposizione dei cittadini per dichiarare i propri redditi. Per esempio, tutti coloro che hanno una partita IVA, redditi fondiari, di capitale, o non sono residenti ma hanno prodotto redditi in Italia, devono compilare un modello diverso.
I titolari di partita IVA devono compilare il modello Redditi Persone Fisiche 2025, conosciuto in precedenza anche con il nome “Unico”, che segue delle regole di compilazione un po’ diverse dal modello 730, dedicato principalmente a dipendenti e pensionati.
Quando trovi la dicitura modello Redditi PF devi sapere che “PF” sta proprio per “Persone Fisiche”.
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato a questo documento, capiamo che si compone di tre fascicoli:
Avrai capito quindi che, in base al reddito che hai e incassi, dovrai compilare fascicoli diversi che fanno parte della stessa dichiarazione.
La differenza tra modello 730 e modello persone fisiche 2025 sta principalmente nelle persone che devono compilarlo e inviarlo all’Agenzia delle Entrate. Infatti, mentre il modello 730 è dedicato a dipendenti e pensionati, il modello PF 2025 è destinato ai titolari di partita IVA, sebbene possa essere usato anche dai dipendenti.
Tuttavia, modello Redditi Persone Fisiche e 730 presentano alcune differenze di contenuto. Il modello 730 è più semplice da compilare e ormai da diversi anni è precompilato dall’Agenzia delle Entrate, facilitando la lettura; anche quest’anno il modello PF può essere precompilato, ma chi gestisce un’attività o un’impresa può avere moltissime variabili che è opportuno inserire e modificare ogni anno.
Senza fare distinzioni tra i diversi tipi, il modello per la dichiarazione dei redditi è lo strumento che ti serve per dichiarare all’Agenzia delle Entrate tutti i redditi che hai percepito nell’anno precedente rispetto a quello in cui lo compili.
Facciamo un esempio per capire meglio: nei mesi estivi del 2025 compili la dichiarazione che contiene tutte le informazioni reddituali, le spese e le detrazioni riferite all’anno 2024.
Una volta che viene determinato il totale, quindi, andrai a pagare nel 2025 una somma riferita alla tua situazione del 2024.
Facciamo esempi concreti: dovranno dichiarare i propri redditi il modello PF le persone che l’anno precedente hanno svolto un’attività di lavoro autonomo per la quale era necessaria la partita IVA oppure hanno ricevuto dei soldi per la partecipazione a società (i cosiddetti redditi d’impresa).
Attenzione: se sei un lavoratore autonomo occasionale e per lavorare non hai bisogno di aprire la partita IVA, potrai usare il modello 730 per dichiarare questo reddito.
Avrai già capito, dalla lettura dei paragrafi precedenti, che non devi fare il 730 per la partita IVA, perché dovrai compilare e trasmettere un dichiarativo fiscale diverso.
Il modello 730 può essere utilizzato solo se produci reddito dalle seguenti categorie:
Possiamo ben capire quindi che, in tutti i casi diversi da quelli che abbiamo elencato, non può essere utilizzato il modello 730, ma questo non vuol dire che tu possa fare a meno di dichiarare quanto hai percepito in partita IVA.
Per la tua partita IVA, quindi, invece del 730 devi compilare, anche con l’aiuto di un commercialista o di un CAF, l’ex “Modello Unico” che oggi si chiama Modello Persone Fisiche 2025.
Rimane ferma, quindi, la regola per cui il 730 per la partita IVA nel 2025 non esiste.
Il modello deve essere inviato, esclusivamente online, entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta. Quindi, nel 2025, dovrai presentarlo entro il 31 ottobre 2025 in riferimento ai redditi prodotti nel 2024.
Attenzione: l’ultimo giorno per annullare tramite l’applicativo web, il modello Redditi inviato senza modello F24, è però il 15 ottobre 2025.
Queste date possono subire comunque delle modifiche in base ad eventi eccezionali, quindi ti consigliamo di consultare sempre il sito dell’Agenzia dove sono specificate, alla voce “Contribuente”, tutte le scadenze annuali.
Innanzitutto, puoi trovare tutte le istruzioni sui modelli Redditi PF su questa pagina del sito dell’Agenzia dell’Entrate.
Inoltre, devi sapere che, come per il 730, puoi procedere alla compilazione e alla trasmissione del modello in totale autonomia direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Al contrario, se hai la certezza di fare tutto correttamente puoi affidarti a un professionista, ma anche in questo caso ti ritroverai il modello compilato dentro alla tua area riservata del sito dell’Agenzia.
Detto questo, segui questo percorso:
Dalla schermata che ti appare, potrai selezionare l’anno di riferimento da consultare, oltre che procedere a scaricare il documento in formato PDF.
Se sei un lavoratore autonomo con partita IVA in regime forfettario, cioè hai un fatturato non superiore a 85.000 € e paghi il 15% (o il 5% se hai aperto una nuova attività) di imposta sostitutivaÈ un prelievo che si applica alla fonte su taluni redditi (ad es. interessi sui conti correnti bancari o postali che non sono relativi all’attività d’impresa, interessi sui BOT o altri titoli di debito pubblico); i redditi soggetti a imposta sostitutiva, come quelli a tassazione separata, sono esclusi dalla base imponibile. More dell’IRPEF, dentro al Modello di cui abbiamo parlato c’è una sezione apposita da compilare.
Questa si chiama “Redditi quadro LM” e al suo interno devi inserire:
Attenzione: devi dichiarare solo le somme che hai effettivamente incassato, senza tenere conto di importi che ti devono ancora essere pagati.
Soffermiamoci su questi due elementi per fare ancora più chiarezza.
Il codice Ateco identifica a livello nazionale il tipo di attività che svolgi. Ad esempio, il codice 70.22.09 identifica l’attività di consulente aziendale.
Una volta inserito questo numero e il totale degli incassi registrati, dovrai applicare su questo importo totale un coefficiente di redditività, cioè un numero percentuale che serve a togliere dall’incasso un importo presunto di spese che si pensa tu abbia dovuto sostenere per svolgere la prestazione lavorativa.
Riprendendo sempre l’esempio di prima, per il codice 70.22.09 è previsto un coefficiente pari al 78%. Facciamo un esempio: se il totale incassato è pari a 18.000 €, il 78% è 14.040 €.
È su questo importo che verranno calcolati i contributi, mentre per ottenere la base imponibile per il calcolo delle tasse dovrai sottrarre da questo importo i contributi che hai pagato l’anno precedente.
Mantenendo la novità introdotta con il 2024, anche il modello Redditi PF 2025 viene messo a disposizione in forma precompilata, proprio come avviene per il modello 730.
Come contribuente puoi verificare, modificare o integrare la dichiarazione, direttamente dall’applicativo web, per poi inviarla in autonomia.
Dal 2025 vengono utilizzati anche i dati che derivano dalle fatture elettroniche trasmesse tramite lo SDI e dai corrispettivi giornalieri inviati nell’anno.
Da quest’anno è inoltre consentito far accedere alla precompilata del modello Redditi Persone Fisiche, oltre a CAF dipendenti, pensionati e professionisti, anche da altri soggetti intermediari incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni (individuati all’art 3 comma 3 Dpr n. 322/1998).
Se gestire tutti questi passaggi ti sembra difficile e vorresti affidarti a un esperto, sappi che un consulente qualificato può senz’altro agevolarti e seguirti in tutti gli step necessari.
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