Ecco una semplice guida alla compilazione del modello Redditi Persone Fisiche
Come ogni anno, arriva il periodo in cui devi comunicare all’Agenzia delle Entrate tutti i redditi che hai percepito, non solo quelli che hai ricevuto lavorando, ma anche quelli che derivano da eventuali affitti o dalla partecipazione in società.
La Dichiarazione dei Redditi con Partita IVA deve essere presentata dai lavoratori che sono titolari di una Partita IVA, ossia i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e chiunque abbia un’attività commerciale.
Devi sapere però che il modello 730, nonostante sia molto famoso, non è l’unico modello a disposizione dei cittadini per dichiarare i propri redditi. Infatti, tutti coloro che non sono lavoratori dipendenti o pensionati devono compilare un modello diverso. Questo vale anche per chi ha un lavoro dipendente o è pensionato, ma ha anche una partita IVA.
I titolari di partita IVA devono compilare il modello Redditi Persone Fisiche, conosciuto in precedenza anche con il nome “Unico”, che segue delle regole di compilazione un po’ diverse dal modello 730, dedicato a dipendenti e pensionati.
Quando trovi la dicitura modello Redditi PF devi sapere che “PF” sta proprio per “Persone Fisiche”.
Come è composto il Modello Redditi Persone Fisiche?
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato a questo documento, capiamo che si compone di tre fascicoli:
Avrai capito quindi che, in base al reddito che hai e incassi, dovrai compilare fascicoli diversi che fanno parte della stessa dichiarazione.
La differenza tra modello 730 e modello redditi persone fisiche sta principalmente nelle persone che devono compilarlo e inviarlo all’Agenzia delle Entrate. Infatti, mentre il modello 730 è dedicato a dipendenti e pensionati, il modello PF è destinato ai titolari di partita IVA, sebbene possa essere usato anche dai dipendenti.
Tuttavia, modello Redditi Persone Fisiche e 730 presentano alcune differenze di contenuto. Il modello 730 è più semplice da compilare e ormai da diversi anni è precompilato dall’Agenzia delle Entrate, facilitando la lettura; anche il modello PF può essere precompilato a partire dal 2024, ma chi gestisce un’attività o un’impresa può avere moltissime variabili che è opportuno inserire e modificare ogni anno.
Senza fare distinzioni tra i diversi tipi, il modello per la dichiarazione dei redditi è lo strumento che ti serve per dichiarare all’Agenzia delle Entrate tutti i redditi che hai percepito nell’anno precedente rispetto a quello in cui lo compili.
Facciamo un esempio per capire meglio: nei mesi estivi del 2025 compili la dichiarazione che contiene tutte le informazioni reddituali, le spese e le detrazioni riferite all’anno 2024.
Una volta che viene determinato il totale, quindi, andrai a pagare nel 2025 una somma riferita alla tua situazione del 2024.
Facciamo esempi concreti: dovranno dichiarare i propri redditi il modello PF le persone che l’anno precedente hanno svolto un’attività di lavoro autonomo per la quale era necessaria la partita IVA oppure hanno ricevuto dei soldi per la partecipazione a società (i cosiddetti redditi d’impresa).
Attenzione: se sei un lavoratore autonomo occasionale e per lavorare non hai bisogno di aprire la partita IVA, potrai usare il modello 730 per dichiarare questo reddito.
Avrai già capito, dalla lettura dei paragrafi precedenti, che non devi fare il 730 per la partita IVA, perché dovrai compilare e trasmettere un dichiarativo fiscale diverso.
Non è vero il contrario, invece, perché chi ha un contratto da lavoro dipendente potrebbe dover compilare, al posto del 730, il Modello Persone Fisiche. Rimane ferma, quindi, la regola per cui il 730 partita IVA non esiste.
Per la tua partita IVA del 2024, quindi, invece del 730 devi compilare, anche con l’aiuto di un commercialista o di un CAF, l’ex Unico che oggi si chiama Modello Persone Fisiche.
Il modello deve essere presentato, esclusivamente online, entro il 15 ottobre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta. Quindi, nel 2025, dovrai presentarlo entro il 15 ottobre 2025 in riferimento ai redditi prodotti nel 2024.
La dichiarazione dei redditi con il modello PF può essere inviata anche in formato cartaceo tra il 2 maggio e il 30 giugno, presso gli uffici postali.
Attenzione: queste date possono subire comunque delle modifiche in base a certi periodi di crisi e/o restrizioni, quindi ti consigliamo di consultare sempre il sito dell’Agenzia dove sono specificate, alla voce “Contribuente”, tutte le scadenze annuali.
Innanzitutto, puoi trovare tutte le istruzioni sui modelli Redditi PF su questa pagina del sito dell’Agenzia dell’Entrate.
Inoltre, devi sapere che, come per il 730, puoi procedere alla compilazione e alla trasmissione del modello in totale autonomia direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Al contrario, se non ti senti sicuro puoi affidarti a un professionista, ma anche in questo caso lo ritroverai compilato dentro alla tua area riservata del sito dell’Agenzia.
Detto questo, segui questo percorso:
Dalla schermata che ti appare, potrai selezionare l’anno di riferimento da consultare, oltre che procedere a scaricare il documento in formato PDF.
Se sei un lavoratore autonomo con partita IVA in regime forfettario, cioè hai un fatturato non superiore a 85.000 € e paghi il 15% (o il 5% se hai aperto una nuova attività) di imposta sostitutiva dell’IRPEF, dentro al Modello di cui abbiamo parlato c’è una sezione apposita da compilare.
Questa si chiama “Redditi quadro LM” e al suo interno devi inserire:
Attenzione: devi dichiarare solo le somme che hai effettivamente incassato, senza tenere conto di importi che ti devono ancora essere pagati.
Soffermiamoci su questi due elementi per fare ancora più chiarezza.
Il codice Ateco identifica a livello nazionale il tipo di attività che svolgi. Ad esempio, il codice 70.22.09 identifica l’attività di consulente aziendale.
Una volta inserito questo numero e il totale degli incassi registrati, dovrai applicare su questo importo totale un coefficiente di redditività, cioè un numero percentuale che serve a togliere dall’incasso un importo presunto di spese che si pensa tu abbia dovuto sostenere per svolgere la prestazione lavorativa.
Riprendendo sempre l’esempio di prima, per il codice 70.22.09 è previsto un coefficiente pari al 78%. Facciamo un esempio: se il totale incassato è pari a 18.000 €, il 78% è 14.040 €.
È su questo importo che verranno calcolati i contributi, mentre per ottenere la base imponibile per il calcolo delle tasse dovrai sottrarre da questo importo i contributi che hai pagato l’anno precedente.
Modello Redditi PF 2024: cosa cambia nel 2025
La principale novità del 2024 è il modello Redditi PF in forma precompilata, proprio come avviene per il modello 730. Un’altra novità consiste nella data di scadenza della consegna del modello Redditi PF: nel 2023 andava consegnato telematicamente entro il 30 novembre, mentre nel 2024 la data è stata anticipata al 15 ottobre.
Inoltre, nel modello Redditi PF del 2024 è presente una sezione dedicata a coloro che fanno la dichiarazione dei redditi nel regime forfettario.
Se gestire tutti questi passaggi ti sembra difficile e vorresti affidarti a un esperto, sappi che un consulente qualificato può senz’altro agevolarti e seguirti in tutti gli step necessari.
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