Quanto tempo ci vuole per aprire un’attività autonoma? E quanto costa? Tutte le risposte alle principali domande dei futuri imprenditori
Aprire una partita IVA è un passo importante se vuoi avviare un’attività autonoma, ad esempio come professionista, artigiano o imprenditore. Questo processo, però, può sembrarti complesso se ti stai avvicinando per la prima volta al mondo del lavoro autonomo.
In questa guida, troverai informazioni utili e pratiche sulle procedure, i costi e gli adempimenti necessari per aprire e gestire correttamente una partita IVA. L’obiettivo è aiutarti a capire ogni passo, sia che tu stia ancora valutando questa scelta, sia che tu abbia già deciso di intraprendere questo percorso.
Scopriamo insieme tutto ciò che devi sapere per iniziare al meglio.
I requisiti per aprire una partita IVA dipendono dal tipo di attività che vuoi avviare, ma ci sono alcune condizioni generali che devi rispettare.
Per iniziare, devi:
Un altro passo fondamentale è identificare l’attività che vuoi svolgere. Questa attività viene associata a un codice specifico, chiamato codice ATECO, che serve a classificare il tipo di lavoro o servizio che offri.
Dopo aver definito l’attività, devi scegliere il regime fiscale più adatto alle tue esigenze. Le opzioni principali sono:
In alcuni casi, ad esempio se vuoi svolgere un’attività di tipo professionale, è necessario aprire una partita IVA. Potrebbero anche essere richieste specifiche abilitazioni o l’iscrizione a ordini professionali. Conoscere i requisiti per aprire la partita IVA è il primo passo per avviare la tua attività in modo corretto e rispettando le norme vigenti.
L’iscrizione a un ordine professionale non riguarda solo il tuo lavoro, ma anche il versamento dei contributi previdenziali per la pensione. Se sei iscritto a un ordine, di solito dovrai versare i contributi alla cassa previdenziale associata a quel settore. Se invece non esiste una cassa specifica, potrebbe essere necessaria l’iscrizione alla Gestione Separata dell’INPS.
Per quanto riguarda le imposte, ricorda che ci sono diversi regimi fiscali disponibili per la partita IVA. La scelta del regime più adatto dipende dalle caratteristiche della tua attività e dai tuoi guadagni.
Esistono diverse agevolazioni per la partita IVA pensate per incentivare l’avvio di nuove attività imprenditoriali o professionali. Una delle principali è la possibilità di accedere al regime forfettario, un regime fiscale particolarmente favorevole.
Con il regime forfettario, puoi beneficiare di un’aliquota fiscale ridotta, pagando meno tasse. Attualmente, l’aliquota è del 15% sull’imponibile fiscale, ma può scendere al 5% per i primi cinque anni se la tua attività è nuova.
Questo regime non solo riduce la tassazione, ma semplifica anche la gestione contabile, diminuendo gli obblighi burocratici.
Le agevolazioni per la partita IVA sono un’ottima opportunità se vuoi iniziare un’attività autonoma, permettendoti di ridurre i costi iniziali e di entrare più facilmente nel mercato.
La buona notizia è che il processo per aprire una partita IVA non è così complicato come potresti pensare.
Per iniziare, ti serviranno:
La procedura è semplice e gratuita. Puoi recarti in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate oppure fare tutto online, compilando e inviando il modulo chiamato “Dichiarazione di inizio, variazione dati o cessazione dell’attività”. Questo modulo serve non solo per aprire la partita IVA, ma anche per eventuali modifiche future.
Dopo aver inserito le tue generalità e indicato l’attività che intendi svolgere, il gioco è fatto. Aprire la tua partita IVA sarà semplice e veloce!
Se decidi di rivolgerti a un commercialista o a un consulente fiscale, l’apertura della partita IVA richiederà pochi minuti: per chi ha esperienza, la procedura è davvero rapida.
Se invece vuoi gestire tutto autonomamente, potresti impiegare più tempo ed energie. Dovrai raccogliere tutti i documenti richiesti e presentarli presso un CAF o direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Ricorda che la Dichiarazione di inizio attività deve essere inviata entro 30 giorni dall’inizio della tua attività. Una volta completata questa procedura, l’Agenzia delle Entrate ti comunicherà il numero di partita IVA.
Se in futuro dovessi chiudere la tua partita IVA, il procedimento è lo stesso. Dovrai inviare la Dichiarazione di cessazione (utilizzando lo stesso modello) entro 30 giorni dalla chiusura. È fondamentale rispettare queste tempistiche per evitare sanzioni.
Il tempo necessario per l’elaborazione della richiesta dipende dal periodo dell’anno. In genere:
Quando decidi di aprire una partita IVA, è importante sapere quanto costa. Di quali cifre si parla esattamente? Non c’è una risposta univoca, perché i costi dipendono da diversi fattori.
Per iniziare, la pratica di apertura in sé è gratuita. Tuttavia, devi considerare altri possibili costi:
I costi complessivi dipendono molto dalla tipologia dell’attività che svolgi e dalle tue esigenze specifiche. È sempre consigliabile:
Quando apri una partita IVA, è fondamentale conoscere le principali imposte e tasse che dovrai pagare per gestire correttamente la tua attività.
Ecco le principali imposte:
Se lavori nel regime ordinario, potresti dover pagare anche:
Gestire correttamente il calcolo delle tasse e il loro versamento è essenziale. Nel caso della partita IVA, sarai spesso direttamente responsabile di tutti gli adempimenti fiscali.
I contributi INPS per la partita IVA sono un obbligo fondamentale per chi lavora in proprio. Servono a finanziare il sistema previdenziale e a garantirti una pensione futura. L’importo dei contributi dipende dal tipo di attività che svolgi.
Se appartieni alla Gestione Separata INPS, l’aliquota contributiva varia generalmente tra il 26% e il 35% del reddito imponibile. Conoscere in dettaglio i contributi INPS è essenziale per pianificare al meglio la gestione economica della tua attività.
Se invece hai fatto l’iscrizione a una cassa previdenziale specifica, è importante informarti sui contributi da versare in autonomia. Ogni cassa ha una percentuale di contribuzione diversa, che può anche variare in base alla tua età al momento dell’iscrizione.
Gestire con attenzione i contributi previdenziali ti permetterà di evitare sorprese e di pianificare con maggiore tranquillità il futuro.
Fare la verifica di una partita IVA è un passaggio importante per assicurarti che un’attività o un fornitore siano regolarmente registrati e operino secondo la legge.
Puoi controllare una partita IVA utilizzando strumenti ufficiali, come il portale dell’Agenzia delle Entrate, dove inserendo il numero identificativo puoi verificare la validità e lo stato di attività della partita IVA.
Per le partite IVA comunitarie, invece, puoi utilizzare il sistema VIES (VAT Information Exchange System), che consente di verificare la validità della partita IVA nei paesi dell’Unione Europea.
Questi strumenti ti aiutano a ridurre il rischio di collaborare con persone o società che non rispettano le normative fiscali, garantendo maggiore sicurezza per la tua attività.
Il certificato di attribuzione della partita IVA è un documento ufficiale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate al momento dell’apertura della partita IVA o poco dopo. Questo certificato serve a confermare la registrazione della tua attività e include informazioni fondamentali, come:
Per ottenere il certificato, devi presentare un’apposita domanda sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Questo documento è indispensabile per molte operazioni amministrative, come la registrazione al Registro delle Imprese o per adempiere ad altri obblighi legali e fiscali.
Questa è una domanda che probabilmente hai pensato se stai pensando di avviare un’attività in proprio. La risposta dipende da diversi fattori e non può essere generalizzata. Devi considerare aspetti come:
Tra i vantaggi, per un libero professionista ci sono:
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi da considerare, come:
Per questo, prima di aprire una partita IVA è bene consultare un esperto che ti aiuti a valutare la tua situazione, a calcolare un’ipotesi di reddito e quindi una previsione di contributi e imposte, e a chiarire quale sia il regime fiscale più conveniente. Un consulente qualificato può senz’altro agevolarti in questi passaggi e poi seguirti in tutti gli step successivi.
Fiscozen è un servizio dedicato proprio a chi ha una partita IVA: ti offre un commercialista dedicato e una dashboard da cui tenere tutto sotto controllo, dalla fatturazione (anche elettronica) al calcolo delle tasse in tempo reale.
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