Bonus autonomi con e senza partita IVA

Bonus autonomi
(foto Shutterstock)

Il Bonus 350 euro previsto dal Decreto aiuti-ter era stato esteso a tutti i lavoratori autonomi, anche senza Partita IVA

Cos’è il bonus autonomi  

Con il proseguire della guerra tra Russia e Ucraina e in seguito alle ripercussioni sull’economia italiana post Covid-19, si è aperto con un generale rincaro dei prezzi di diversi beni, sia quelli di prima che di seconda necessità. 

Uno dei principali motivi per cui il legislatore ha deciso di introdurre sussidi economici a favore dei lavoratori è proprio il contrasto al carovita, che è una tematica trasversale a tutti i settori. 

Nell’ottica, inoltre, di non tralasciare alcuna categoria professionale, i governi che si sono succeduti, incluso l’attuale, hanno cercato di estendere gli aiuti anche a categorie marginali. In questo ambito, nel 2023 è stato previsto il bonus lavoratori autonomi.

Si trattava di un bonus una tantum di 200 o 350 euro dato a determinate categorie di lavoratori autonomi. Successivamente, con il Decreto Aiuti-ter, il bonus, che originariamente era concesso solo ai lavoratori autonomi con Partita IVA, è stato esteso anche ai lavoratori autonomi privi di Partita IVA. E quest’anno è possibile fare domanda del bonus lavoratori autonomi 2024? La risposta è negativa: nel 2024 questo bonus una tantum non è stato rinnovato.

Bonus 200 euro autonomi: i requisiti.

Vediamo quali erano i requisiti per poter richiedere il bonus 200 euro autonomi. Potevano chiedere questo bonus i lavoratori autonomi in possesso di tutti questi requisiti:

  • partita IVA aperta in fase di richiesta del bonus;
  • iscrizione da una apposita Cassa o Ordine di categoria oppure alla Gestione Separata INPS;
  • aver avuto nel 2021 un totale dei compensi inferiore a 35.000 euro.

A quanto ammonta il bonus lavoratori autonomi?

Gli importi del bonus lavoratori autonomi dipendevano dal fatturato del 2021, ossia:

  • 350 euro per tutti gli autonomi che, nel 2021, avevano un fatturato non superiore a 20.000 euro;
  • 200 euro per tutti i lavoratori autonomi con un fatturato 2021 tra 20.000 e 35.000 euro.

Bonus 200 euro per autonomi: come richiederlo? 

Le modalità per presentare la domanda di questo beneficio economico seguivano le stesse regole previste in precedenza dal Decreto Aiuti-ter.

Il bonus 200 euro autonomi andava richiesto all’INPS con domanda online.

A differenza dei lavoratori dipendenti, quindi, gli autonomi dovevano presentare un’apposita domanda telematica direttamente dal sito dell’Ente cliccando su “Accedi” in alto a destra ed autenticandosi con SPID o CIE.

Successivamente, cliccando su “Sostegni, Sussidi e Indennità” e poi su “Per persone a basso reddito” si trovava la sezione dedicata all’indennità. 

L’Istituto, incrociando i dati in proprio possesso con quelli presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate, valutava nel concreto se sussistevano tutti i requisiti per poter ottenere il bonus. 

Il bonus però non è stato rinnovato nel 2024 e quindi non è più possibile richiederlo.

Bonus 200 euro autonomi: quando arriva

Per i lavoratori autonomi, la somma veniva accreditata automaticamente sul conto corrente presentato in fase di richiesta. L’operazione era a carico dell’Ente previdenziale. 

Si può ottenere il bonus autonomi senza partita IVA? 

La risposta è positiva. Inizialmente il bonus lavoratori autonomi era stato previsto solo a favore di chi aveva la partita IVA. Tuttavia, con un successivo decreto ministeriale del 10 gennaio 2023 è stata ampliata la platea di beneficiari, consentendo la richiesta del bonus lavoratori autonomi anche a tutti gli autonomi e ai liberi professionisti senza partita IVA.

Ad oggi, invece, questo bonus non esiste più quindi non è possibile richiederlo né se hai la partita IVA, né se non ce l’hai.

 

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