Bonus lavoratori autonomi (con e senza partita IVA)

Bonus autonomi
(foto Shutterstock)

Il Bonus 350 euro previsto dal Decreto aiuti-ter era stato esteso a tutti i lavoratori autonomi, anche senza Partita IVA

Cos’è il bonus lavoratori autonomi

Con il proseguire della guerra tra Russia e Ucraina e le ripercussioni dell’economia italiana dopo il Covid-19, negli anni scorsi i prezzi di molti beni sia di prima sia di seconda necessità erano aumentati. Per contrastare il carovita, il legislatore aveva introdotto sussidi economici a favore dei lavoratori, cercando di non escludere nessuna categoria e ampliando gli aiuti anche a realtà più marginali.

In questo contesto, nel 2023 era stato previsto il bonus lavoratori autonomi, un una tantum da 200 o 350 € destinato a specifiche categorie di autonomi. Con il Decreto Aiuti-ter la misura, inizialmente riservata a chi aveva la partita IVA, è stata estesa anche agli autonomi senza partita IVA.

E nel 2025 si può fare domanda per il bonus lavoratori autonomi? No: nel 2025 la misura non è stata rinnovata.

Bonus autonomi: i requisiti

Vediamo quali erano i requisiti per poter richiedere il bonus 200 euro autonomi. Potevano chiedere questo bonus i lavoratori autonomi in possesso di tutti questi requisiti:

  • partita IVA aperta in fase di richiesta del bonus;
  • iscrizione da una apposita Cassa o Ordine di categoria oppure alla Gestione Separata INPS;
  • aver avuto nel 2021 un totale dei compensi inferiore a 35.000€.

Bonus lavoratori autonomi con partita IVA

Il bonus lavoratori autonomi con partita IVA è invece una misura strutturale, quindi valida anche per il 2025. Si tratta di un’indennità di 800 € per sei mensilità a quelle persone con partita IVA in difficoltà economiche.

Il bonus è chiamato anche “Bonus Iscro”, per via dell’acronimo ISCRO che corrisponde a Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa.

L’importo di questo bonus è pari al 25%, calcolato su sei mesi, della media dei profitti derivati dalla tua attività da autonomo che hai dichiarato nei due anni prima dell’anno precedente a quello in cui fai domanda.

Si può ottenere il bonus autonomi senza partita IVA?

La risposta è : dopo l’avvio, il bonus lavoratori autonomi era stato esteso anche a chi non aveva la partita IVA, grazie al decreto ministeriale del 10 gennaio 2023. Da quel momento potevi richiederlo sia se avevi la partita IVA, sia lavori da autonomo o come libero professionista senza partita IVA.

Oggi, però, il bonus non è più attivo: non puoi richiederlo né se hai la partita IVA né se non ce l’hai.

Bonus per autonomi: come richiederlo?

Le modalità di domanda seguivano le stesse regole del Decreto Aiuti-ter. Il bonus 200 € per autonomi andava richiesto all’INPS con domanda online. A differenza dei dipendenti, tu dovevi entrare nel sito INPS, cliccare su “Accedi” in alto a destra e autenticarti con SPID o CIE; poi, cliccare su “Sostegni, Sussidi e Indennità”, poi su  “Per persone a basso reddito”, a quel punto trovavi la sezione dedicata all’indennità.

L’INPS verificava i requisiti incrociando i propri dati con quelli dell’Agenzia delle Entrate.

Oggi però il bonus non è stato rinnovato nel 2024 e non è più richiedibile.

Bonus autonomi: quando arriva

Per i lavoratori autonomi, la somma veniva accreditata automaticamente sul conto corrente presentato in fase di richiesta. L’operazione era a carico dell’Ente previdenziale. 

Bonus lavoratori autonomi: nel 2025​ è stato rinnovato?

Il bonus lavoratori autonomi da 200 o 350 € del 2023 non è più disponibile perché non era una misura strutturale e non è stata rinnovata. Tuttavia, il bonus ISCRO è ancora oggi disponibile e ci possono accedere le partite IVA in difficoltà economiche.

 

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