Le aziende possono attivarla in determinate situazioni di crisi licenziando una parte del personale. Come vengono scelti i lavoratori da licenziare? Cosa spetta al termine del rapporto di lavoro?
La procedura di mobilità è un meccanismo che si attiva quando le aziende, a seguito dell’avvio della cassa integrazioneÈ uno strumento previsto dalla legge ed erogato dall’INPS per integrare o sostituire lo stipendio dei lavoratori che hanno subito una riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per ragioni legate all’azienda. More guadagni straordinaria (CIGS) o di licenziamenti collettivi in aziende con più di 15 dipendenti, non riescono a garantire il lavoro a tutti i dipendenti.
In particolare, tale procedura è volta a fornire ai lavoratori licenziati un reddito e un reimpiego.
La cassa integrazione guadagni straordinaria è una misura che possono attivare le aziende che:
La CIGS può riguardare tutti i lavoratori o parte di essi (reparto, ufficio, magazzino) e consiste nell’intervento dell’INPS nel pagamento di un’indennità mensile legata alla sospensione o riduzione dell’orario di lavoro del lavoratore interessato.
Solo alcune tipologie di aziende possono richiederla.
I licenziamenti collettivi invece sono quei licenziamenti che riguardano almeno 5 lavoratori impiegati nella stessa unità produttiva o provincia, se l’azienda ha più unità produttive, nell’arco di 120 giorni.
L’azienda in cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) o che intende procedere a licenziare collettivamente più persone, dopo aver preso atto dello stato di gravità in cui versa, calcola quanti lavoratori sono in esubero. Successivamente procede alla comunicazione d’avvio della procedura ai sindacati, ai loro rappresentanti in azienda, e all’Ispettorato territoriale del lavoro (ITL); l’azienda provvede a confrontarsi con i sindacati nel cosiddetto “esame congiunto”.
Al termine dell’esame congiunto l’azienda e le parti sindacali possono raggiungere un accordo oppure no, in quest’ultimo caso l’azienda sarà tenuta ad esperire la “fase amministrativa”, e cioè dovrà confrontarsi con le Regioni, le Province o il Ministero.
A seguito della fase amministrativa l’azienda sarà tenuta ad effettuare una serie di comunicazioni tra cui quella del licenziamento ai lavoratori interessati. Il licenziamento deve essere sempre comunicato dandone il preavviso previsto dal contratto collettivoÈ l’accordo stipulato a livello nazionale tra i sindacati di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro per regolare determinati aspetti dei contratti individuali di lavoro di un certo settore (es. orario di lavoro, retribuzione minima, ferie, congedi, ecc.). More applicato in azienda.
Nello scegliere i lavoratori da licenziare l’azienda non può procedere liberamente, ma deve analizzare l’organico in base ai carichi familiari, all’anzianità e alla mansione svolta dai lavoratori in relazione alle esigenze aziendali.
Con la legge ForneroÈ la legge di riforma in materia di lavoro e pensioni entrata in vigore in Italia nel 2012. More è stata abrogata quella che era l’indennità speciale per chi fosse stato oggetto di licenziamento a seguito di procedure di mobilità. Ad oggi ai lavoratori licenziati spetta solo la NAspILa “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego” (NASpI) è un’indennità mensile di disoccupazione, istituita in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati dal 1° maggio 2015. More, ogni altra eventuale indennità o misura prevista dal datore e dai sindacati nell’accordo (es. servizi di outplacement, coaching ecc.).