La sostenibilità e la Carta dei valori, i progetti di BRT nell’incontro di Agenda 2030 dedicato al tema del lavoro e alle sue trasformazioni
Dalmazio Manti, Ceo di BRT, è stato tra gli ospiti dell’evento ‘Viaggio nel lavoro che cambia’, organizzato da SHR Italia e WI LEGAL alla Triennale Milano, con l’obiettivo di approfondire i cambiamenti del mondo del lavoro, in un momento caratterizzato da grandi trasformazioni.
Un’occasione di confronto con personalità d’eccezione provenienti da grandi aziende: 14 speaker e 3 ospiti d’onore hanno affrontato, alternandosi, i 3 panel di discussione proposti da SHR Italia, Be Green, Be Healthy, e Be Fair, portando l’importante contributo della loro esperienza, maturata nel corso degli anni in realtà imprenditoriali prestigiose, e capaci di grande vivacità.
Dalmazio Manti è Ceo di BRT, in assoluto il primo corriere espresso in Italia. Con i suoi 34 anni di esperienza in azienda, dialogando con Gianluca Spolverato, Managing Partner WI LEGAL, ha raccontato al pubblico i progetti e le iniziative di BRT nell’ambito della sostenibilità.
BRT è tra le aziende che, durante il lockdown, non ha mai chiuso svolgendo, invece, una funzione importantissima per la popolazione e il mondo economico, garantendo l’approvvigionamento di beni essenziali, in un momento di estrema difficoltà. «In questi ultimi due anni BRT è molto cambiata – ha spiegato Dalmazio Manti nel corso del suo intervento –. Con l’acquisizione da parte del gruppo francese La Poste, è passata da una conduzione familiare, ad una dimensione internazionale costituita da manager. Cambiare la mentalità di un’azienda non è facile, ed è cosa molto complessa, ma è altrettanto stupendo essere proiettati in un’ottica europea».
Nessun dubbio, da parte di Dalmazio Manti, sul fatto che non si possa tornare alla condizione generale precedente all’emergenza sanitaria: «Tutti dicono che bisogna tornare alla normalità ma, secondo me, la normalità è quella di oggi. Siamo in costante evoluzione, e abbiamo davanti delle nuove sfide, non vedo come sia possibile e sensato il ritorno alla situazione precedente. Ad esempio – ha proseguito Manti –, la piattaforma Vinted sta diventando una nuova moda di fare acquisti, con numeri da capogiro. In questa piattaforma si vende abbigliamento usato, quindi rappresenta anche qualcosa di sostenibile».
«Da 2 mesi, in azienda, abbiamo sospeso la comunicazione sulla sostenibilità, perché è un tema importante, non è una banalità, e troppo spesso se ne parla senza una giusta cognizione – ha tenuto a specificare Dalmazio Manti –. BRT ha presentato il suo progetto green, iniziato con la verifica delle sue emissioni, che è la prima cosa che deve fare un’azienda per sapere esattamente cosa emette ogni giorno nell’atmosfera. Poi si deve procedere con la riduzione delle emissioni: puntare a zero è poco verosimile ma, entro il 2025, il 30% dei nostri mezzi sarà green, quindi ad emissioni minime o a zero nel caso dei mezzi elettrici. Dobbiamo ridurre costantemente le emissioni, e questo è un buon inizio».
La Carta dei Valori di BRT è stata presentata nell’ambito di un grande evento che ha visto il coinvolgimento di 4.500 dipendenti. «Abbiamo organizzato una convention dedicata al lancio dei 5 valori fondanti la mission dell’azienda: quello della ‘squadra’, che è fondamentale – ha concluso Dalmazio Manti –. Nella squadra non c’è posto per gli obiettivi personali, c’è posto per gli obiettivi di tutto il team. Il valore della ‘velocità’, che consente di capire cosa succederà e, quindi, di essere efficaci nelle scelte; c’è poi il valore dell’eccellenza, su cui noi puntiamo tutti i giorni; la ‘sostenibilità’ e, per finire, l’orientamento al cliente. Questi valori devono essere tenuti in considerazione nei processi di recruitment, nel definire anche le caratteristiche delle persone che stiamo cercando».
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