Il nuovo bonus mamme del 2025 è una misura nata per aiutare le lavoratrici madri con due o più figli
Lo Stato tutela la maternità con aiuti economici e tutele pensate per te e per la tua famiglia.
In questo articolo vediamo come funziona il “Bonus mamme 2025”, una misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, un nuovo aiuto nato per situazioni non coperte da altri bonus.
Il nuovo Bonus Mamme INPS, introdotto dall’articolo 6 del decreto-legge 30 giugno 2025 n. 95 e disciplinato dalla circolare INPS n. 139 del 28 ottobre 2025, rappresenta una misura di sostegno economico rivolta alle lavoratrici madri con due o più figli. È un’integrazione al reddito valida per il solo anno 2025.
La Legge di bilancio per il triennio 2024-2026 ha introdotto, all’articolo 1 comma 180, uno sconto sui contributi a tuo carico se sei lavoratrice madre. In questo modo il tuo stipendio netto può aumentare fino a 3.000 € l’anno.
Quali sono i requisiti dello sgravio per le lavoratrici madri?
Hai diritto all’esonero contributivo se rispetti questi requisiti:
Nel 2025 questa agevolazione si affianca al “Bonus Mamme 2025”. Le due misure sono diverse. La prima è uno sgravio sui contributi. Il Bonus Mamme 2025 invece è un’erogazione di denaro aggiuntiva. In questo articolo parliamo del Bonus Mamme e ne chiariamo le caratteristiche principali.
Il Bonus Mamma 2025 è un contributo economico che richiedi facendo domanda direttamente all’INPS. Viene pagato in un’unica soluzione a dicembre 2025 se invii la richiesta entro il 9 dicembre. Se la presenti in ritardo, ma comunque entro il 31 dicembre 2025, il pagamento arriva entro fine febbraio 2026.
L’importo è di 40 € per ogni mese di lavoro svolto nel 2025, fino a 12 mesi. Il massimo è 480 €.
Questa misura serve a coprire il vuoto creato dallo slittamento al 2026 dell’esonero contributivo per le madri.
Il Bonus Mamme 2025 per le lavoratrici spetta se al 1° gennaio 2025 hai almeno due figli e il più piccolo ha meno di 10 anni, oppure se maturi il requisito durante l’anno, ad esempio con nascita o adozione del secondo figlio entro il 31 dicembre 2025. In questo caso avrai diritto al Bonus mamma a partire dal mese in cui ne hai diritto, quindi in pratica dalla data di nascita del secondo figlio.
Il bonus è riconosciuto dal mese di maturazione e resta valido per tutto il 2025, fino al compimento del decimo anno del secondo figlio oppure del diciottesimo anno del più piccolo se hai tre o più figli, purché uno dei due eventi avvenga nel 2025.
Se hai tre o più figli e un contratto a tempo indeterminato in corso, il bonus non vale perché benefici dell’esonero totale dei contributi IVS fino al 31 dicembre 2026, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
Infine, per ottenere il bonus mamme conta anche il reddito: la somma dei redditi da lavoro 2025 deve essere pari o inferiore a 40.000 €. Di solito la domanda si presenta prima di fine anno, quindi il reddito è presunto. L’INPS non ha ancora chiarito cosa succede se superi il limite dopo aver inviato la domanda.
Se sei una madre lavoratrice che intende richiedere il Bonus Mamme 2025 devi presentare domanda all’INPS, secondo le modalità indicate nella circolare n. 139 del 28 ottobre 2025.
Puoi fare la domanda attraverso tre canali:
Nella domanda devi dichiarare, sotto la tua responsabilità, il possesso dei requisiti previsti: il numero dei figli, la tipologia di rapporto di lavoro, l’età del figlio più piccolo e il reddito da lavoro 2025 non superiore a 40.000 €.
Devi presentare richiesta:
L’INPS provvede poi alla verifica e al pagamento del beneficio in un’unica soluzione a dicembre 2025, considerando i tempi di presentazione della domanda, o al massimo entro febbraio 2026.
Nel 2025 ci sono due misure pensate per le madri lavoratrici. Bonus Mamme ed esonero contributivo non si sommano, quindi in caso di riconoscimento di una misura, l’altra non vale.
Il Bonus Mamme ti riconosce 40 € al mese per i mesi in cui lavori nel 2025, fino a 480 €. Spetta se hai almeno due figli e redditi da lavoro fino a 40.000 €. Non puoi ottenere questo bonus se hai tre o più figli e tempo indeterminato, perché in quel caso entra in gioco l’altra misura.
L’esonero contributivo riguarda solo le dipendenti a tempo indeterminato con almeno tre figli. Vale fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo ed è attivo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. Riduce o azzera i contributi INPS a tuo carico fino a 3.000 € l’anno, massimo 250 € al mese.
In sostanza il Bonus Mamme è una integrazione al reddito per chi non rientra nell’esonero. L’esonero contributivo abbassa direttamente i contributi per chi ha tre o più figli e contratto indeterminato. Infatti, le due misure non si sommano.
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