La società conquista il riconoscimento per la terza volta. Negli ultimi vent’anni ha coinvolto in progetti di inclusione oltre 9 mila persone
Il lavoro è il miglior mezzo per creare inclusione: Adecco Group, società specializzata nella gestione delle risorse umane, ha fatto di questo motto un obiettivo da raggiungere. Anzi, un obiettivo raggiunto: a testimoniarlo non sono solo i numeri (circa 1800 le persone rifugiate avviate al lavoro nel solo 2019), ma anche il riconoscimento dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) che per il terzo anno consecutivo ha attribuito ad Adecco il premio “Welcome, Working for refugee integration”.
L’Unhcr, da tre anni a questa parte, premia l’impegno delle imprese che si sono distinte nel favorire l’inserimento professionale di persone rifugiate, sostenendo il loro processo d’integrazione nel nostro Paese. Lo scorso 10 novembre – con una cerimonia virtuale – l’agenzia Onu per i rifugiati ha premiato 121 grandi, medie e piccole imprese italiane, 52 cooperative e alcune tra onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali. Le aziende si sono aggiudicate il logo “Welcome – Working for Refugee Integration”, gli altri il logo “We Welcome”, una novità introdotta in questa terza edizione del premio. Fra le numerose aziende premiate quest’anno anche Eataly, Reale Mutua e Lavazza.
Adecco festeggia un en plen: tre premi in tre anni. La società, insieme a Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, lavora da tempo per accelerare l’inclusione lavorativa, sociale e culturale di persone in situazione di svantaggio, richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. In 20 anni ha coinvolto 9.047 persone in progetti di educazione al lavoro e ne ha inserite 4.749 in oltre 300 realtà aziendali, offrendo il proprio sostegno non solo a rifugiati ma a tutti coloro che vivono situazioni di disagio e discriminazione. Adecco si è adoperata per identificare i settori più adatti all’integrazione di persone rifugiate, ma anche per creare una rete di imprese più sensibili al tema, in grado di offrire adeguate posizioni di lavoro.
«Questo riconoscimento» ha commentato Monica Magri, HR & Organization Director «ci rende particolarmente orgogliosi per l’ulteriore possibilità di testimoniare l’adesione a un modello di società inclusiva, capace non solo di combattere sentimenti di xenofobia e razzismo, ma di supportare concretamente i richiedenti asilo e i beneficiari di protezione internazionale nel loro percorso di piena integrazione. Crediamo sia doveroso assumersi una parte di responsabilità nella costruzione di una società più sensibile ai bisogni di chi è stato costretto ad abbandonare il proprio paese a causa di guerre, conflitti e persecuzioni, favorendo e supportando il loro concreto inserimento lavorativo. Fondazione Adecco per le Pari Opportunità lavora da anni per creare percorsi di inclusività e crescita comune attraverso il lavoro».