Stretch è un robot in grado di spostare pacchi di varie dimensione e di organizzarli nello spazio, è flessibile e in grado di adattarsi a qualsiasi magazzino
Boston Dynamics, leader mondiale nella robotica mobile, presenta “Stretch”, il suo nuovo robot mobile progettato per supportare la crescente domanda di automazioneÈ l’insieme dei sistemi e delle operazioni (specialmente elettronici) che rendono automatico un processo produttivo o di funzionamento, eliminando, del tutto o in parte, l’intervento dell’uomo. More nel settore della logistica aziendale. Stretch è un robot magazziniere, in grado di caricare e scaricare pacchi con molta precisione, grazie anche alla “vista” che gli permette di organizzare al meglio lo spazio disponibile.
Nel video: Stretch in azione (video Boston Dynamics)
Stretch è l’ultimo nato di casa Boston Dynamics, azienda leader globale nello sviluppo e nell’implementazione di robot collaborativi altamente mobili in grado di affrontare le più ardue sfide della robotica.Tra le sue creazioni c’erano già robot antropomorfi e zoomorfi, in grado di compiere movimenti molto complessi con estrema rapidità e naturalezza: balzi, capriole, piroette.
Nonostante all’apparenza sia meno complesso di altre macchine, Stretch rappresenta tuttavia il punto d’arrivo di una lunga ricerca. La sua vista artificiale gli consente di identificare facilmente le scatole, senza bisogno di una formazione specifica da parte del cliente. Può funzionare in qualsiasi magazzino, permettendo di aumentare il flusso di merci e migliorare la sicurezza dei dipendenti in attività fisicamente difficili.
La piccola base mobile omnidirezionale del robot consente a Stretch di navigare nelle banchine di carico, manovrare in spazi ristretti e adattarsi ai mutevoli layout delle strutture, eliminando la necessità di costose infrastrutture di automazione fisse. È dotato di un braccio leggero progettato su misura e di una pinza intelligente con sensori e controlli avanzati in grado di gestire un’ampia varietà scatole. La forza di Stretch sta nel fatto che offre un percorso più semplice verso l’automazione lavorando all’interno degli spazi e delle operazioni di magazzino esistenti, senza richiedere costose riconfigurazioni o investimenti in nuove infrastrutture fisse.
«I magazzini» spiega Robert Playter, ceo di Boston Dynamics «faticano a soddisfare la domanda in rapida crescita, poiché il mondo fa più affidamento sulla consegna delle merci “just-in-time” (sistema di rifornimento con produzione a piccoli lotti, ovvero con consegne frequenti e molto regolari, ndr). I robot mobili consentono il movimento flessibile dei materiali e migliorano le condizioni di lavoro per i dipendenti. Stretch combina i progressi di Boston Dynamics in termini di mobilità, percezione e manipolazione per affrontare le attività di gestione dei casi più impegnative e soggette a lesioni, e siamo entusiasti di vederlo messo al lavoro».
Leggi anche:
Alibaba presenta il robot “postino” per le consegne dell’ultimo miglio