Qual è l’impatto climatico di ciascuno di noi? È possibile conoscerlo, grazie alla piattaforma MUGO HR. Rispetto dell’ambiente e consapevolezza
Portare attenzione alla sostenibilità e alla comprensione del nostro impatto sul clima significa trattenere talenti e accrescere l’employer branding dell’azienda. A rispondere concretamente a questa esigenza di chi gestisce le human resources è la piattaforma MUGO HR, nata dalla start up innovativa MUGO, e oggi decisamente all’avanguardia nella quantificazione dell’impatto climatico delle persone.
La piattaforma, utilizzando un algoritmo proprietario, è in grado di calcolare la carbon footprint dello stile di vita dei dipendenti. In base alle risposte ad un questionario, si evidenzia l’impatto climatico di chi ha partecipato, e i gap da colmare per ridurre le conseguenze sull’ambiente che derivano dal comportamento di ognuno nella propria quotidianità.
«Il 70% dei lavoratori è interessato a lavorare in aziende con un forte programma ambientale – spiega Benedetto Ruggeri, Ceo e co-founder di MUGO –. Tra il 2020 e il 2021, in tutto il mondo, si è verificato un vero boom di dimissioniL’atto unilaterale con cui il lavoratore comunica di voler interrompere il rapporto lavorativo con il datore di lavoro. More di persone di talento, da posizioni top in grandi società, per cercare lavori che avessero un forte impatto ambientale o sociale. Da qui si evince l’importanza che riveste l’attenzione alla sostenibilità nell’employer branding delle aziende».
A confermare l’interesse generale per le tematiche ambientali, è anche il riscontro registrato dalla piattaforma MUGO: «Abbiamo il dovere etico di creare consapevolezza rispetto alla necessità di ridurre l’impatto climatico di ognuno di noi – prosegue Benedetto Ruggeri.
Per questo, da una parte consentiamo alle aziende di accedere alla piattaforma con dei programmi specifici per i loro dipendenti, dall’altra mettiamo a disposizione di tutti la versione base del nostro calcolatore. E il risultato supera ampiamente le aspettative, perché praticamente il 100% delle persone che si registrano sulla piattaforma, completano l’intero questionario, e ricevono il nostro report personalizzato sul loro impatto climatico».
Le domande che costituiscono il questionario di onboarding per il calcolo dell’impatto climatico dello stile di vita della persona si possono suddividere in 6 aree differenti:
«Il questionario è ‘consumption based’, e non ‘production based’ – specifica Benedetto Ruggeri –. Ciò significa che analizziamo l’impatto di quanto effettivamente consumato dai partecipanti, quindi consideriamo anche tutti i prodotti importati dall’estero. Questo consente di avere un quadro molto più fedele alla realtà. Utilizziamo un metodo scientifico molto rigoroso, perché il nostro obiettivo principale è aiutare le persone a comprendere quale sia il loro impatto sul pianeta, e ad individuare le strade per ridurlo il più possibile».