Come ridurre l’impatto climatico di ognuno. MUGO HR

img 1: “Tre smartphone visualizzano la piattaforma climate-tech MUGO HR”
(foto MUGO)

Qual è l’impatto climatico di ciascuno di noi? È possibile conoscerlo, grazie alla piattaforma MUGO HR. Rispetto dell’ambiente e consapevolezza

Portare attenzione alla sostenibilità e alla comprensione del nostro impatto sul clima significa trattenere talenti e accrescere l’employer branding dell’azienda. A rispondere concretamente a questa esigenza di chi gestisce le human resources è la piattaforma MUGO HR, nata dalla start up innovativa MUGO, e oggi decisamente all’avanguardia nella quantificazione dell’impatto climatico delle persone. 

Un questionario per misurare l’impatto climatico

La piattaforma, utilizzando un algoritmo proprietario, è in grado di calcolare la carbon footprint dello stile di vita dei dipendenti. In base alle risposte ad un questionario, si evidenzia l’impatto climatico di chi ha partecipato, e i gap da colmare per ridurre le conseguenze sull’ambiente che derivano dal comportamento di ognuno nella propria quotidianità.

img 2: “Benedetto Ruggeri, CEO e co-founder di MUGO”
(In foto Benedetto Ruggeri, CEO e co-founder di MUGO)

La sostenibilità al centro

«Il 70% dei lavoratori è interessato a lavorare in aziende con un forte programma ambientale – spiega Benedetto Ruggeri, Ceo e co-founder di MUGO –. Tra il 2020 e il 2021, in tutto il mondo, si è verificato un vero boom di dimissioni di persone di talento, da posizioni top in grandi società, per cercare lavori che avessero un forte impatto ambientale o sociale. Da qui si evince l’importanza che riveste l’attenzione alla sostenibilità nell’employer branding delle aziende».

A confermare l’interesse generale per le tematiche ambientali, è anche il riscontro registrato dalla piattaforma MUGO: «Abbiamo il dovere etico di creare consapevolezza rispetto alla necessità di ridurre l’impatto climatico di ognuno di noi – prosegue Benedetto Ruggeri.

Per questo, da una parte consentiamo alle aziende di accedere alla piattaforma con dei programmi specifici per i loro dipendenti, dall’altra mettiamo a disposizione di tutti la versione base del nostro calcolatore. E il risultato supera ampiamente le aspettative, perché praticamente il 100% delle persone che si registrano sulla piattaforma, completano l’intero questionario, e ricevono il nostro report personalizzato sul loro impatto climatico».

Un questionario semplice e veloce

Le domande che costituiscono il questionario di onboarding per il calcolo dell’impatto climatico dello stile di vita della persona si possono suddividere in 6 aree differenti

  • abitazione;
  • dieta;
  • trasporto terra;
  • trasporto aereo;
  • abbigliamento;
  • elettronica.

«Il questionario è ‘consumption based’, e non ‘production based’ – specifica Benedetto Ruggeri –. Ciò significa che analizziamo l’impatto di quanto effettivamente consumato dai partecipanti, quindi consideriamo anche tutti i prodotti importati dall’estero. Questo consente di avere un quadro molto più fedele alla realtà. Utilizziamo un metodo scientifico molto rigoroso, perché il nostro obiettivo principale è aiutare le persone a comprendere quale sia il loro impatto sul pianeta, e ad individuare le strade per ridurlo il più possibile».

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