Favorire il confronto e lo scambio di idee tra professionisti è il centro dell’attività di Cowo. Un modo alternativo di fare coworking
Cowo è una rete collaborativa di coworking nata nel 2008, che sta ampliando i propri orizzonti, ed è attualmente presente in 13 regioni italiane e in Svizzera. La rete dà la possibilità di inserire al suo interno nuovi spazi di coworking, consentendo possibilità di investimento a chi ha un edificio o parte di esso da adibire a questa attività.
Al tempo stesso, Cowo organizza eventi di formazione, anche gratuiti, in cui spiega come gestire un coworking e, per chi ne usufruisce, come trarre il maggior vantaggio dalle relazioni e dallo scambio con altri professionisti che, potenzialmente, possono diventare business partner.
Il coworking è uno stile lavorativo che comporta la condivisione di uno spazio di lavoro, con altre persone che hanno un’attività indipendente l’una dall’altra. Presente in Italia ormai da circa un decennio, il coworking è nato all’inizio degli anni 2000 negli USA, e si è notevolmente sviluppato anche in concomitanza con l’aumento dello smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More.
Il coworking non riguarda solo lo spazio fisico ma, soprattutto inizialmente, l’istituzione di una sorta di comunità di coworking. In un mondo del lavoro sempre più orientato verso l’autonomia del singolo, la possibilità di usufruire di uno spazio circoscritto, e dedicato solo all’attività lavorativa, va incontro a chi si trova in difficoltà a lavorare in casa e, al tempo stesso, non vive serenamente l’isolamento dalle altre persone del contesto professionale.
Che siano libere professioniste o dipendenti, le persone usufruiscono sempre di più del coworking, come spazio alternativo alla propria abitazione, e come occasione di incontro con altre persone che lavorano. Quest’ultimo aspetto, in particolare, è quello che viene considerato centrale dalla rete Cowo che, nell’acquisire le proposte di nuovi spazi, valuta alcuni parametri ben definiti.
I requisiti che impone Cowo per aprire uno spazio di coworking nella sua rete sono essenzialmente due: la proposta deve comprendere spazi professionali a norma, e un’attitudine alla condivisione collaborativa degli stessi. Pur non dando particolari indicazioni su arredi o allestimento degli spazi, la rete Cowo valuta le affiliazioni tenendo presente un criterio di omogeneità: ogni punto coworking rappresenta, infatti, il network Cowo, e in quanto tale deve essere riconoscibile e caratterizzato.
Questa visione di Cowo si esprime, piuttosto, nella capacità di sviluppare una buona reputazione, che consente un coinvolgimento positivo delle community professionali presenti su un dato territorio: il coworking deve essere necessariamente uno spazio di condivisione in cui le persone si incontrano, scambiano idee ed esperienze.
Anche grazie a questo confronto nascono startup, collaborazioni, sinergie tra professionisti che portano a nuove possibilità di business e, quindi, di sviluppo sociale ed economico per il territorio.
Per gli affiliati, Cowo non richiede una particolare presenza online: non è indispensabile avere un sito web, né specifiche attività di digital marketing sui social network, che vengono svolte dallo staff Cowo, con un approccio sinergico e strategie di azione su ampia scala.
Relativamente alla gestione fisica degli spazi, Cowo richiede che i coworking siano presidiati da una persona consapevole del ruolo molto importante di Cowo Manager: questa figura sarà un facilitatore nelle relazioni, e avrà le funzioni di problem-solver e di community manager.
A chi si occupa in modo diretto della gestione del coworking, il network Cowo assicura sostegno e assistenza in modo costante e continuativo, per qualunque esigenza.
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