L’azienda ha dimostrato impegno concreto nel promuovere la parità di genere e nel valorizzare la diversità. Inoltre ha realizzato un lodevole piano di welfare inclusivo
Anche quest’anno Agenda 2030 si è conclusa con la consegna dell’omonimo premio. Un riconoscimento dedicato ad aziende e manager delle Risorse Umane che si sono contraddistinti nel promuovere la parità come un atteggiamento etico ed equo, impegnandosi a diffondere una cultura aziendale fatta di politiche inclusive libere da discriminazioni e pregiudizi capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.
Le tre aziende selezionate per il premio Agenda 2030 “WI LOVE EQUALITY” erano NH Hotel, Coop e Danone. Il premio è stato assegnato a Danone «Per l’impegno concreto e decennale nel promuovere la parità di genere, la diversità come una risorsa e per aver realizzato un piano di welfare inclusivo, in grado di creare valore condiviso e di mettere il benessere delle proprie persone al centro».
A ricevere il premio Sonia Malaspina, Human Resources Director South Europe Danone. A consegnarlo Laura Bruno, direttore Risorse Umane di Sanofi Italia e presidente della giuria del premio.
«Era molto difficile scegliere», spiega Bruno «avevamo tre progetti tutti molto interessanti. E da tutti traspariva la passione dei colleghi nel portarli avanti. Complimenti a tutti, quindi, e in particolare ovviamente a Danone. Abbiamo voluto premiare il vostro concreto e decennale impegno non solo in ambito di pari opportunità, ma anche in tema di inclusione e di diversità».
«Come voi» conclude Elisa Pavanello, avvocato di WI LEGAL e promotrice del progetto WI LOVE EQUALITY «anche noi crediamo che il modo migliore per fare business sia quello di mettere i valori umani al primo posto e il vostro approccio umanista, racchiude perfettamente il senso della nostra campagna “WI LOVE EQUALITY” che da mesi stiamo portando avanti con orgoglio e dedizione. Senza dubbio, siete la dimostrazione che, per funzionare bene, è necessario agire per il benessere delle proprie persone e questo fa sicuramente la differenza» .
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