Da una partnership tra De’Longhi e Show Health Training Club nasce un percorso di esercizio fisico di gruppo, da remoto, per i dipendenti in smart working durante l’emergenza Covid-19
Durante il periodo di lockdown per combattere la pandemia di coronavirus moltissime persone sono state costrette a trascorrere in casa tutto il tempo della giornata, sia quello dedicato al lavoro che al tempo libero, per ridurre il più possibile i rischi di contagio. Le palestre sono chiuse e sulla possibilità di fare jogging all’aria aperta si sono visti i primi spiragli di luce solo con l’avvio della fase 2, a partire dal 4 maggio.
Nel frattempo, assidui sportivi e non, fitness lover e amanti dell’healthy lifestyle hanno iniziato a seguire allenamenti in streaming per mantenersi in forma, per esigenze di salute o soltanto per fare un po’ di movimento contro la sedentarietà forzata del periodo.
Allenarsi è davvero un’esigenza comune, seppure a distanza e senza attrezzatura professionale, perché migliora la salute e l’umore.
Anche lo sport ai tempi del coronavirus è diventato digitale, insomma. Lo sa chi si occupa di sport per professione, come l’azienda di personal training Show Health Training Club, e lo hanno capito anche le aziende come De’Longhi, che ha scelto di attivare un’iniziativa di welfare aziendaleÈ l’insieme di benefit e prestazioni che un datore di lavoro riconosce ai suoi dipendenti, in aggiunta alla normale retribuzione, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita privata e professionale. More per lo sport da remoto.
Dalla collaborazione tra queste due realtà è nato il progetto “De’Longhi Stay Active – powered by Show Health Training Club”, un percorso di esercizio fisico per il team in smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More di De’Longhi durante il lockdown.
Da metà aprile, tramite l’utilizzo di un’apposita piattaforma digitale di personal training, il team di Show Health Training Club tiene delle sedute bisettimanali “virtuali” di personal training della durata di 30 minuti, che coinvolgono gruppi di 10 partecipanti.
L’obiettivo è dare un segnale positivo ai dipendenti, attraverso l’attività fisica, per mantenersi in forma e in allenamento, fisico e mentale, pronti alla ripartenza quando l’emergenza sarà rientrata.
Abbiamo chiesto a Giorgio Leo, Ceo e Co-founder di Show Health Training Club, di parlarci di questa iniziativa e delle attività della sua azienda, che ad oggi ha 4 sedi fisiche in Veneto, e da qualche mese anche anche un HQ virtuale.
«All’inizio del progetto Fabrizio Campanella, Global Chief Marketing Officer in De’Longhi Group e Braun Managing Director, mi ha contattato – conoscendo il nostro metodo di lavoro delle 3F (forza, fiato, flessibilità) e la nostra professionalità – per costruire un percorso di esercizio fisico per il suo team di lavoro, con lo scopo di dare un messaggio forte e chiaro ai suoi collaboratori. Con la consapevolezza che la prevenzione attraverso il potenziamento del sistema immunitario, derivante da una buona forma fisica, è importantissima per ogni singolo lavoratore.
Detto fatto, e siamo partiti.
Abbiamo creato un gruppo che si chiama “De’Longhi Stay Active – powered by Show Health Training Club”, ci ritroviamo virtualmente 2 volte alla settimana. Il nostro compito è allenare in modo professionale e divertente le persone in smart working durante questo delicato momento. Lo facciamo in sessioni di rinforzo muscolare di 30 minuti.
Nello specifico questo tipo di servizio per le aziende si chiama “Corporate Virtual Training”, e può essere fatto sia one to one sia in gruppi di 2-3 persone fino a un massimo di 10. Nel caso di De’Longhi lavoriamo con un video-gruppo di 10 persone.
Le parole d’ordine sono condivisione, divertimento e buon ritmo.
Nel video un’intervista a Fabrizio Campanella, Global Chief Marketing Officer di De’Longhi (video Show Health Training Club)
Attraverso una piattaforma digitale, unica nel mondo del fitness, ideata dalla società Angel1, possiamo interagire con i partecipanti in videochiamata, controllare la frequenza cardiaca da remoto e modulare l’intensità dell’attività proprio sulla base di quest’ultima. È possibile inoltre ricevere un report di fine allenamento con andamento del workout, intensità e calorie consumate.
Ci tengo a sottolineare il ruolo cruciale che sta svolgendo Angel1 in questo periodo per la nostra realtà. Una start up giovane, ma molto attenta alle nostre esigenze e in grado di reggere ritmi talvolta molto sostenuti. Senza il loro supporto, sicuramente questa “accelerazione” digitale, sarebbe stata molto più difficile da portare avanti».
«Dare un messaggio di positività ai propri dipendenti: “Vogliamo prenderci cura di voi. Lo vogliamo fare potenziando la vostra salute attraverso l’esercizio fisico, personalizzato, professionale, dosato in modo salutare, utile a migliorare postura, metabolismo e umore”.
Promuovere comportamenti utili a migliorare la salute, oggi più che mai, è un dovere sociale. Noi siamo fortunati perché abbiamo l’opportunità di incidere positivamente sulla mente e sul corpo delle persone che ci scelgono. Penso che questi siano obiettivi e benefici in modo chiaro ed evidente.
Personalmente ho sempre avuto la fortuna di lavorare vicino a grandi imprenditori e Ceo di grandi aziende, e questo mi ha aiutato a comprendere quanto fosse importante per loro essere in forma e godere del migliore equilibrio psico-fisico. Estendere questa opportunità ai propri team di lavoro non è cosa di tutti ed è sicuramente un forte segnale di lungimiranza».
«Certo. Proponiamo vari programmi di allenamento. Abbiamo tecnici specializzati in diverse discipline, perciò spaziamo da programmi legati al miglioramento della postura, alla diminuzione di dolori articolari, al lavoro su schiena, spalle e ginocchia. Programmi utili a potenziale metabolismo, dimagrire e tonificare, oppure anti-aging, utili a rallentare l’invecchiamento, per dare un supporto anche a lavoratori non più giovanissimi ma desiderosi di restare in forma».
«Dal 9 marzo abbiamo chiuso totalmente le nostre 4 sedi on site e messo tutti i lavoratori in cassa integrazione. Mi piace sottolineare che siamo l’unica “palestra” in Italia ad aver assunto i personal trainer con contratti a tempo indeterminato full time. Zero partite iva o altri contratti di collaborazione a cui sono soggetti troppo spesso i professionisti legati a questo mondo.
Allo stesso tempo, dal primo giorno di chiusura, abbiamo iniziato a lavorare allo sviluppo di una serie di servizi online per stare vicino ai nostri clienti, e per incuriosire anche chi non si è mai avvicinato all’esercizio fisico.
Oltre ai progetti corporate dedicati alle aziende, di cui abbiamo già parlato, ad oggi teniamo due allenamenti live al giorno, alle 08:30 e alle 19:00 su una piattaforma video personalizzata, “Show Tv”. Proponiamo ovviamente anche sessioni di personal training virtuali (Show Virtual Personal Training Online), sette giorni su sette, con disponibilità orarie infinite.
In più da un paio di settimane siamo attivi con 5 webinar teorico-pratici a settimana su tematiche legate a dolori articolari – soprattutto per la schiena –, dimagrimento e strategie anti-invecchiamento».
«Ho fondato Show Club insieme a Vito Stolfi nel 2005, pensando a una soluzione alternativa alle classiche palestre. Volevo che abbandono, alienazione, non ascolto, indifferenziazione del servizio e ambienti poco salubri non fossero parte della user experience del mio cliente. Volevo che le persone che normalmente non entrano in palestra si sentissero prese in considerazione. Così è nato tutto.
Motiviamo e alleniamo persone che hanno esigenze serie di salute o poco tempo. Ci occupiamo di aiutarle a provare piacere nel fare esercizio. Pensiamo che migliorare il senso di padronanza quando si fa attività fisica, aiuti le persone ad avere più voglia di muoversi. Lo facciamo senza giudicare, ascoltando, mettendoci nei panni di chi non ha mai fatto esercizio, e proponendo training collegati alle esigenze personali.
Tutti sanno che fare esercizio fa bene e previene l’insorgenza di fattori di rischio per contrarre malattie croniche, tuttavia pochi lo fanno. Non è il cervello razionale che motiva le persone, bensì quello emotivo.
Abbiamo deciso di occuparci di ogni singolo nostro frequentatore in modo unico e personale. Abbiamo costruito un team di personal trainer che cooperano per uno scopo comune: la salute dei nostri clienti. Oggi siamo quasi 80 in team».