Rasserena gli animi, porta allegria e alleggerisce il clima in azienda: è il Good Vibe Manager, una nuova figura professionale destinata a cambiare il mondo del lavoro
Ad introdurlo per la prima volta è stata Etifor, una spin-off dell’Università di Padova specializzata nella consulenza a enti e aziende per la valorizzazione di servizi e prodotti della natura. Il Good Vibe Manager è una nuova figura professionale che favorisce l’interazione e la comunicazione tra colleghi, di qualsiasi funzione e di ogni ambito aziendale, con l’obiettivo di rendere sereno e allegro il clima in azienda.
Questo professionista lavora nell’ottimizzazione dei processi organizzativi, e allo stesso tempo anche sul fronte psicologico di ogni collega contribuendo, con ironia e attività di gaming, a creare un clima lavorativo disteso. Aumenta l’efficienza decisionale e relazionale, ottimizza i tempi e le modalità del lavoro dei colleghi, risolve conflittualità e porta il buonumore in azienda.
I dati dell’agenzia per il monitoraggio del mindwork BVA Doxa, relativi al benessere psicologico nelle organizzazioni evidenziano come il 40% dei lavoratori italiani non sia del tutto soddisfatto della propria situazione professionale, una condizione che impatta sul well-being e sul loro benessere psicologico.
Per tre lavoratori italiani su quattro, le sensazioni maggiormente sperimentate nella quotidianità sono quelle legate ad ansia e stress, e il lockdown dei mesi scorsi ha contribuito ad aumentare le sensazioni di ansia e disagio (+15%), e il diffondersi di patologie come l’insonnia (+9%).
Il primo anno di sperimentazione delle attività del Good Vibe Manager da parte di Etifor ha portato a risultati straordinari: l’introduzione di questa figura ha aumentato del 7,5% l’efficienza nella produttività, migliorando notevolmente le performance di business.
La prima esperienza ufficiale di Good Vibe Manager è, appunto, quella di Etifor, che ha individuato in Riccardo Da Re il professionista più dotato e capace di svolgere la funzione di ‘facilitatore’. Nonostante le difficoltà a seguito del Covid, questa figura ha consentito di azzerare i ritardi e il turn over, velocizzare il raggiungimento degli obiettivi, aumentare la produttività e, complessivamente, migliorare nettamente la motivazione, l’umore e la qualità della vita professionale di un team di oltre 40 persone tra dipendenti, consulenti esterni e collaboratori.