“Serinnovation” attiva percorsi formativi dedicati all’allevamento del baco da seta
Rivalutare la produzione serica tradizionale in chiave innovativa e sostenibile, creando una filiera 100% made in Italy, offrendo opportunità di reddito al mondo agricolo e industriale del Veneto, che nel passato è stato tra i leader del settore.
Sono questi gli obiettivi di “Serinnovation”, il “primo gruppo operativo sulla sericoltura in Italia” nato in Veneto dalla cooperazione tra aziende agricole ed altri partner regionali, grazie al finanziamento del “Programma di sviluppo rurale del Veneto 2014-2020”.
Il gruppo, che ha all’attivo una serie di iniziative sul campo e in laboratorio, ha recentemente avviato due percorsi formativi dedicati all’allevamento del baco da seta.
I corsi, realizzati in collaborazione con CIPAT Veneto (ente di formazione della Confederazione Italiana Agricoltori) e CREA-AA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) laboratorio di gelsibachicoltura di Padova, sono gratuiti, si rivolgono agli agricoltori e sono partiti a settembre su Vicenza e Rovigo.
Gli argomenti affrontati vanno dalla coltura del gelseto ad indirizzo biologico, alle soluzioni ecocompatibili e innovative nell’allevamento del baco, all’organizzazione della filiera, a tracciabilità e certificazioni, e alle prospettive concrete di impiego in diversi settori merceologici: dall’artigianato tessile alla gioielleria, alla moda, alla cosmesi, alla farmaceutica, al medicale e alla mangimistica.
Serinnovation è stato fondato per definire un nuovo modello, una tecnica di coltivazione più innovativa, competitiva, remunerativa e replicabile; per introdurre processi produttivi innovativi e meccanizzati, in modo da rendere la filiera della seta italiana di nuovo concorrenziale nel mercato.
Il gruppo vuole moltiplicare le competenze, grazie alla condivisione in un’equipe multifunzionale, formare i gelsibachicoltori per condurre con successo i gelseti e gli allevamenti del futuro, e creare nuove strategie per il settore agricolo in Italia e all’estero, reinterpretando risorse e processi tradizionali.