Favorire l’engagement delle persone attraverso il mobile e il social learning. La formazione che fa la differenza e migliora la partecipazione dei collaboratori
Per riuscire a essere realmente strategica ed efficace anche in termini di partecipazione, la formazione ha iniziato ad attingere sempre di più alle logiche di engagement della comunicazione esterna. Mobile learning e social learning sono oggi esperienze in grado di dare più valore alla formazione, sfruttando le dinamiche digital e social, e importandole nella comunicazione interna. L’obiettivo? Migliorare il coinvolgimento dei partecipanti e l’efficacia formativa agendo anche dall’interno.
Per Smile to Move, agenzia specializzata nella consulenza e formazione aziendale, l’engagement delle risorse è da sempre un elemento chiave. Secondo Marianna Marcuzzo, Sales e Marketing Director della società, «il focus è la persona», punto di partenza imprescindibile da cui elaborare modalità e contenuti su misura.
Impegnata nella progettazione di percorsi e strumenti personalizzati volti al miglioramento delle performance, Smile to Move è un’organizzazione snella e dinamica, che ha fatto dell’ascolto delle esigenze della clientela un elemento di valore aggiunto. «Amiamo definirci boutique della formazione – dice Marianna Marcuzzo –, per l’attenzione che dedichiamo al servizio, alle relazioni e alla soddisfazione dei clienti». Una formazione dal taglio creativo, studiata tenendo conto delle priorità emerse dalle conversazioni con HR Manager e Training Manager, e orientata alla creazione di una cultura aziendale in cui le persone siano protagoniste.
(In foto Marianna Marcuzzo, Sales e Marketing Director Smile to Move)
Tra i metodi formativi proposti da Smile to Move, il Microlearning occupa senza dubbio un ruolo chiave per la sua capacità di ottenere risultati in modo rapido, efficace e duraturo. Come? Tramite il trasferimento di contenuti “in pillole” ad alta frequenza, creando modalità sorprendenti che modifichino i comportamenti delle persone. Un sistema composto da tre pilastri: piattaforma, architettura e contenuti. Nella scelta della piattaforma, la consulenza proposta da Smile to Move non si limita alle specifiche tecniche, ma tiene conto soprattutto delle potenzialità del singolo strumento in fatto di engagement, come la possibilità di introdurre elementi di gamification. Altro focus è quello dei contenuti; da sempre Smile to Move ragiona in termini di personalizzazione e di risposta ai temi più urgenti e alle necessità operative. Lo dimostra la recente attenzione dedicata ad argomenti attuali come lo Scenario planning e la Start up mentality.
«Al di là delle specifiche modalità di erogazione – osserva Marianna Marcuzzo –, anche i percorsi di Talent Development rappresentano oggi un’opportunità duplice per le aziende interessate a supportare la crescita interna dei propri talenti e, contemporaneamente, il proprio employer branding».
Da una parte, le attività di sviluppo dei talenti portano avanti la loro missione primaria, ovvero quella formativa, incentrata sul trasferimento delle nuove competenze emerse dai recenti scenari. Dall’altra, il Talent Development può costituire uno strumento di reward e retention alternativo ai tradizionali modelli di progressione di carriera.
Alle aziende che cercano un approccio più strategico alla formazione, Marianna Marcuzzo consiglia: «Non fermatevi alla piattaforma più performante o al catalogo più ricco. La formazione deve partire dalle persone, dalle loro abitudini, dai comportamenti su cui vogliamo intervenire, e dalla strategia di business. Solo così potrà essere davvero efficace in termini di risultati».