Microsoft inaugura Mesh, evoluzione di Teams da 2d a 3d: cambio di passo nel mondo del lavoro per la gestione HR, e nell'esperire il lavoro da remoto
Abbiamo identificato alcuni nuovi HR trends per il 2022, alcuni di questi già in essere, altri che si svilupperanno nel prossimo futuro.
In Italia sono sempre di più le aziende che optano per una organizzazione del lavoro che non richieda una presenza continuativa in ufficio, innescando una vera e propria rivoluzione che porta con sé cambiamenti per il mondo del business e della vita delle persone. Si continua a parlare di lavoro ibrido che si riferisce a una gamma di modalità di lavoro flessibile in cui il luogo di lavoro di un dipendente non è rigorosamente standardizzato.
Nel modello ibrido, l’elemento tempo è tanto importante quanto l’elemento luogo. Sempre di più va cucito attorno all’organizzazione e alle persone.
Qui è possibile utilizzare la tecnologia per costruire un ponte tra il mondo digitale e quello fisico con l’obiettivo di fornire alle persone esperienze interattive uniche nel loro genere.
Phygital sta diventando una delle nuove parole chiave dell’innovazione. È phygital qualsiasi esperienza che comporti incontri e contaminazione tra fisico e digitale, dalla didattica supportata dall’elearning agli stessi modelli di lavoro ibrido. Può essere definita “phygital transformation” la strategia che ciascuna azienda intraprende con l’obiettivo di creare un ecosistema integrato nel quale il mondo fisico e quello digitale possano convivere e portare il meglio delle due esperienze. Su questo le aziende stanno costruendo una nuova frontiera di servizi volti a migliorare l’esperienza del cliente.
Si sta assistendo a una costante discussione sulla parola di tendenza: il metaverso.
Da quando il CEO di Facebook ha cambiato il nome del social in Meta, il metaverso è diventato una parola d’ordine. È una fase sociale immersiva basata su cloud in cui gli avatar potrebbero aiutare gli utenti a vivere appieno le interazioni con altri colleghi di lavoro.
Il metaverso non è solo una parola d’ordine su Internet ma sta diventando una realtà.
Mentre il mondo si muove verso un modello di lavoro ibrido, il metaverso si presenta come il più alto livello di sviluppo della tecnologia in grado di supportare il lavoro da remoto aiutando le persone ad interagire e lavorare in un ambiente virtuale meglio di quanto sia attualmente possibile.
Il metaverso consentirà alle persone di entrare in un ufficio virtuale, chattare con un collega e partecipare a riunioni in tempo reale. Migliorerà le esperienze di lavoro da casa per far sentire le persone parte di una squadra evitando il senso di isolamento e agevolando la collaborazione tra le persone.
Microsoft, per esempio, ha già unito la realtà mista accoppiata con ologrammi e avatar in Microsoft Mesh Platform.
Vuole rivoluzionare l’esperienza di videocomunicazione e inevitabilmente parte da Teams, una suite ormai integrata in Windows 11 e che durante la pandemia ha visto numerosi aggiornamenti e migliorie. La nuova funzione Mesh segnerà il passo dal 2D al 3D.
Si tratta della naturale evoluzione delle funzioni di visualizzazione introdotte negli ultimi mesi (Together Mode e Presenter Mode), che dispongono i partecipanti all’interno di una sorta di griglia virtuale, rendendo così l’esperienza più coinvolgente. Mesh però va oltre e al posto delle piatte immagini delle videocamere introducono gli avatar 3D, personalizzabili a seconda delle preferenze dell’utente.
Avatar che si riuniranno in spazi virtuali tridimensionali studiati per riprodurre sale conferenze, lounge, sale riunioni o in generale qualsiasi spazio un’azienda decida di voler usare per effettuare riunioni. Mesh include anche funzioni per la condivisione e l’editing comune di documenti. Le stanze virtuali, saranno accessibili tramite computer e dispositivi mobili.