Le novità per l'anno 2023 sui limiti massimi annuali dei voucher, per i lavoratori e per gli utilizzatori
La legge di bilancio 2023 ha esteso i confini del lavoro occasionale e dei voucher (i vecchi buoni lavoro). Dal 1° gennaio 2023 possono ricorrere a tale figura un numero più ampio di aziende, ossia tutte le realtà imprenditoriali che occupano fino a dieci lavoratori.
Cambia anche il limite massimo di somme che, in un anno, possono essere erogate dalle società e che possono essere ricevute da parte del lavoratore.
La normativa dei voucher è contenuta nell’articolo 54 bis decreto legge 50 del 2017. Sono la modalità con cui un’azienda può remunerare un proprio dipendente che presta attività di lavoro occasionale.
La legge li definisce come il contratto mediante il quale “un utilizzatore acquisisce, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità, entro determinati limiti di importo”.
Per quanto riguarda il lavoratore, chiunque può essere assunto con contratto di prestazione occasionale ed essere poi retribuito con questa forma.
Invece, dal lato delle aziende utilizzatrici ci sono dei particolari limiti:
L’importo orario minimo netto è di 9 euro all’ora e l’importo minimo giornaliero è di 36 euro.
La legge tuttavia prevede dei precisi limiti massimi alle somme che possono essere guadagnate lavorando a voucher.
Ci sono tre tipologie di limiti:
Vediamo l’ammontare dei singoli limiti annuali massimi previsti dalla legge:
L’importo massimo viene calcolato in modo diverso a seconda che si tratti delle somme ricevute dal lavoratore o di quelle erogate dalla società.
Infatti, i limiti massimi delle somme che il lavoratore può ricevere sono conteggiati secondo il loro valore nominale.
Invece, per quanto riguarda il limite massimo di 10.000 euro che l’azienda può pagare a tutti i dipendenti a voucher ha un particolare sistema di calcolo.
Per agevolare alcune categorie particolari, infatti, la legge prevede che il valore di ciascuna prestazione venga considerato solo per il 75% ai fini del calcolo del limite massimo.
I compensi da computare al 75% sono quelli versati ai seguenti lavoratori:
Le aziende utilizzatrici devono prestare attenzione a non superare il limite massimo di ore e compensi con ciascun singolo lavoratore.
Infatti, la legge prevede che un contrattoa voucher si trasformi a tempo indeterminato se si supera la soglia di 2.500 euro annui o le 200 ore.
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