Dall’ascesa della realtà virtuale al peso crescente del benessere emotivo. Sono molti i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro e alcuni di questi coinvolgono in modo più significativo anche la comunicazione interna.
Staffbase, società che sviluppa piattaforme per la comunicazione interna, ha delineato le 7 tendenze emergenti per il 2023. Ne proponiamo una sintesi.
La comunicazione interna è un fattore chiave per il successo o il fallimento di qualsiasi processo di cambiamento. Per questo, in un contesto dinamico come l’attuale, dove il cambiamento è costante e il futuro incerto, le aziende che vogliono crescere devono investire tanto sulla gestione del cambiamento quanto sulla comunicazione interna.
Questo concetto è ormai passato nella mente della maggior parte dei manager, che hanno imparato a tener conto del dipartimento IC (internal communication) durante i processi di ristrutturazione.
Per i dipendenti, tuttavia, questo ancora non succede. Molti lavoratori tendono a immaginarla come qualcosa che riguarda soprattutto i quadri e non tutta la popolazione aziendale. Al contrario, l’obiettivo della comunicazione interna è proprio quello di estendersi a tutti i lavoratori, coinvolgendoli.
Uno degli obiettivi del 2023, quindi, dovrà essere quello di sviluppare una visione condivisa e guadagnare la fiducia dei dipendenti e del middle-management. Sono loro la chiave e devono essere autorizzati a comunicare in modo appropriato i processi di cambiamento.
La complessità è nemica di una comunicazione efficace, ma è spesso conseguenza di situazioni in cui si sovrappongono diversi piani o esigenze. Una grande azienda può avere molti dipartimenti, molte sedi, molte categorie di lavoratori.
Questa complessità organizzativa impatta anche sulla comunicazione: si utilizzano sempre più canali per raggiungere target diversi e il numero di argomenti continua a crescere. Gestire la complessità riducendola, anche dal punto di vista della comunicazione, è una delle sfide del 2023.
Del resto, se la comunicazione interna perde la sua visione d’insieme, anche i dipendenti sono confusi. Con un’architettura tematica ben studiata e un controllo centralizzato delle comunicazioni, la complessità può essere mitigata.
La maggiore complessità e misurabilità dei processi interni evidenzia anche la necessità di comprendere queste complicate interconnessioni.
Le statistiche hanno due importanti funzioni di supporto delle azioni di comunicazione interne all’azienda:
Oggi il focus è su produttività ed efficienza, argomenti di scarso impatto emotivo per i lavoratori. Ad offrire i giusti contesti per spiegare le strategie e i processi aziendali, quindi, sarà la comunicazione interna.
Una mole importante di dati, inoltre, rischia di perdere di significato in assenza di un’interpretazione emotiva o di una buona narrazione. La comunicazione interna, grazie al dialogo costante con i dipendenti e con le loro reazioni, può essere in questo senso di grande aiuto.
Secondo quanto rilevato da Staffbase, la tendenza in atto fino a tutto il primo periodo post covid vedeva ogni dipartimento aziendale agire per conto proprio. Ma già nel 2022 ci sono stati segnali di avvicinamento tra i reparti e di unione delle forze in un maggior numero di progetti.
Oggi questa collaborazione non è ancora pratica comune, ma auspicabilmente in futuro diventerà la tendenza dominante. La comunicazione interna deve continuare a ricevere il riconoscimento che merita e a essere consultata sulle questioni di comunicazione, nell’ottica di rendere i messaggi da veicolare più sostenibili ed efficaci.
Non solo i vari dipartimenti si stanno avvicinando, ma anche la natura della comunicazione deve essere più mirata e pianificata in modo sostenibile.
La comunicazione interna ed esterna devono allineare i propri messaggi per tutti i gruppi target. Questo richiede una strategia ben studiata e la sua attuazione congiunta.
I confini tra employer branding interno ed esterno sono sempre stati fluidi. Ma le nuove forme di organizzazione e la presenza crescente degli aspetti sociali negli spazi digitali sta richiedendo una collaborazione ancora più serrata.
La realtà virtuale non riguarda solo il metaverso. In un futuro molto vicino si prevedono probabili formati alternativi per le comunicazioni tra dirigenti, il reclutamento e l’onboarding.
Alcuni esperimenti sono già partiti. Il lavoro ibrido in espansione e la possibilità sempre più diffusa di lavorare da casa impone la necessità di colmare le distanze: in questo la tecnologia può essere d’aiuto.
Il contributo della comunicazione interna sarà nel supporto per lo sviluppo di sempre più contenuti immersivi, a complemento di quelli bidimensionali.
La salute mentale è un altro tema che fortunatamente sta acquistando importanza crescente. La serenità e il benessere psicologico delle persone sono minacciati da molti fattori e per questa ragione rimarranno dei temi caldi anche per tutto il 2023.
Alcune delle cause di questo malessere dipendono dal contesto storico e sociale: dopo il covid è arrivata la guerra in Ucraina, l’inflazione…
Altri sono più strettamente collegati al nostro modo di lavorare, ad esempio lo stress dovuto ai numerosi device tecnologici che utilizziamo ogni giorno.
Chi lavora nella comunicazione interna dovrà prestare molta attenzione a questi temi. Per ridurre lo stress, le persone che lavorano in un ambiente digitale devono rivalutare il modo in cui utilizzano la tecnologia e programmare il lavoro in modo da evitare il burn-out dovuto al tecnostress.
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