Digital recruiting: vantaggi, canali e strumenti utili

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(foto Shutterstock)

Grazie alle nuove tecnologie, oggi è possibile ottimizzare il processo di selezione dei candidati, rendendolo più snello, rapido ed efficace

In un mondo sempre più connesso, l’evoluzione del recruiting ha preso ormai da tempo una svolta digitale, trasformando radicalmente il modo in cui le aziende cercano e attraggono talenti. Il digital recruiting, o recruiting digitale, sta emergendo come una pratica fondamentale nei processi di selezione delle risorse umane, rivoluzionando il tradizionale approccio e permettendo la creazione di pratiche più snelle ed efficienti. 

In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è il digital recruiting, come funziona, quali sono i canali e i software da utilizzare.

Cos’è il digital recruiting e come funziona

Il digital recruiting sfrutta le tecnologie digitali e i canali online per cercare, selezionare e assumere candidati. In pratica, si tratta di utilizzare strumenti come i social media, le piattaforme di job posting e gli algoritmi di screening per facilitare il processo di ricerca del personale.

Ma come funziona esattamente? Innanzitutto, le aziende possono creare annunci di lavoro dettagliati e pubblicarli su diversi canali online. Questo consente loro di raggiungere una vasta audience in maniera più rapida ed efficace rispetto ai tradizionali metodi offline.

Grazie alle tecnologie digitali è possibile effettuare una pre-selezione automatica dei candidati attraverso appositi software. Questo permette alle aziende di ridurre i tempi dedicati alla valutazione dei curriculum e individuare più velocemente i profili adatti alle posizioni aperte.

Un altro aspetto fondamentale del digital recruiting è rappresentato dai social media professionali. Piattaforme come LinkedIn offrono la possibilità agli utenti non solo di inserire il proprio curriculum vitae online, ma anche di entrare in contatto con recruiter o partecipare a gruppi specifici per ampliare la propria rete professionale.

Infine, l’utilizzo degli algoritmi nell’analisi dei dati permette alle aziende di ottenere informazioni preziose sulla performance delle campagne pubblicitarie o sulle caratteristiche dei candidati che hanno maggior successo nel contesto lavorativo.

Vantaggi del recruiting digitale

Il digital recruiting offre numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali metodi di reclutamento. Come già accennato, uno dei principali benefici è la possibilità di raggiungere un vasto pubblico in modo rapido ed efficace. Attraverso le piattaforme online e i social media, le aziende possono promuovere le loro offerte di lavoro e attirare l’attenzione di potenziali candidati provenienti da diverse parti del mondo.

Il digital recruiting, inoltre, consente alle aziende di ridurre i costi associati al processo di selezione del personale. Grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali come i software ATS (Applicant Tracking System), è possibile automatizzare molte fasi della selezione, rendendo il processo più efficiente ed evitando errori umani.

Un altro vantaggio del recruiting digitale è la possibilità di accedere a una vasta gamma di strumenti analitici che consentono alle aziende di valutare l’efficacia delle proprie strategie e monitorare il successo delle campagne pubblicitarie. Grazie a questi dati analitici dettagliati, le aziende possono prendere decisioni informate per migliorare continuamente le proprie pratiche nel campo della gestione del personale.

Infine, il digital recruiting offre maggiore flessibilità sia per i datori di lavoro che per i candidati. Le aziende possono condurre interviste online o tramite videochiamata senza dover organizzare incontri fisici costosi o limitanti dal punto geografico. Allo stesso tempo, i candidati possono presentare la propria candidatura in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, rendendo il processo di ricerca del lavoro più comodo e accessibile.

Principali canali 

Quando si tratta di digital recruiting, ci sono diversi canali che possono essere utilizzati per attrarre talenti e trovare il candidato perfetto per una determinata posizione. Vediamo insieme alcuni dei principali canali utilizzati nel recruiting digitale.

  1. Siti di annunci di lavoro: i siti di annunci di lavoro come LinkedIn, Indeed e Monster sono diventati uno strumento essenziale per le aziende alla ricerca di nuovi talenti. La loro popolarità, tuttavia, li rende anche “sovraffollati”: oltre a preparare annunci molto precisi e dettagliati, può essere utile una ricerca su portali simili ma specializzati per settore.
  2. Social media: i social media come Facebook, Twitter e Instagram non servono solo a connettere persone ma anche come strumento di employer branding e per attirare potenziali candidati. Molte aziende hanno iniziato a utilizzare queste piattaforme per promuovere le loro opportunità lavorative in modo più informale e accattivante.
  3. Siti web aziendali: ogni azienda dovrebbe avere un sito web ben progettato e ottimizzato che mostri chiaramente quali posizioni stanno cercando e cosa offre l’azienda ai propri dipendenti. Il sito web può fungere da vetrina virtuale che cattura l’attenzione dei candidati interessanti.
  4. Piattaforme freelance: per progetti specifici o lavori temporanei, molte aziende si affidano alle piattaforme freelance come Upwork o Freelancer per trovare i professionisti giusti senza dover assumere direttamente una persona a tempo pieno.

Strumenti utili: gli ATS

ATS, acronimo di “Applicant Tracking System”, è un tipo di software utilizzato nel processo di reclutamento e gestione delle risorse umane. Gli ATS sono progettati per semplificare e ottimizzare le attività legate alla selezione dei candidati durante le diverse fasi del processo di assunzione, dalla selezione delle candidature alla creazione di report di analisi.

I buoni sistemi di e-recruiting spesso richiedono integrazioni con software pre-esistenti e indipendenti per massimizzare le loro funzionalità. Un esempio è LearK, che, con un software di gestione dei curriculum vitae, offre funzionalità avanzate ed esclusive per facilitare i processi di reclutamento digitali. Questo sistema permette uno scambio dinamico tra aziende, candidati e formatori, trasformando l’approccio tradizionale al recruiting.

LearK, infatti, costruisce un archivio intelligente in cui le caratteristiche dei candidati vengono verificate e aggiornate automaticamente. Il software, inoltre, organizza i curriculum e propone ai candidati di arricchire il proprio profilo con corsi specifici, aumentando la visibilità nelle ricerche degli HR. 

Questo approccio crea un circolo virtuoso che ribalta il tradizionale processo di reclutamento, valorizzando le potenzialità dei candidati e le specifiche esigenze delle organizzazioni. Inoltre, LearK offre un widget personalizzato per raccogliere curriculum tramite il sito aziendale, garantendo il rispetto delle normative GDPR. Grazie a questa soluzione, dunque, le aziende possono conservare i CV dei candidati senza la paura di incorrere in una multa.



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