“Progetto Barilla” di agricoltura sociale

All’azienda agraria Stuard di Parma sono stati inseriti 5 operatori con disabilità psichica. L’impegno economico a carico di Barilla

    È un’iniziativa unica a livello regionale quella avviata a San Pancrazio, in provincia di Parma, che offre un’occasione di riscatto a cinque persone, grazie alla collaborazione tra quattro diversi soggetti: la cooperativa sociale Cigno Verde, l’azienda agricola sperimentale Stuard, Barilla Group e l’Agenzia regionale per il lavoro (Arl). 

    Da tre mesi i nuovi operatori con disabilità psichica assunti dalla coop Cigno Verde sono impiegati nei campi della Stuard coltivando ortaggi biologici, che vengono poi venduti nell’emporio e in altri mercati, e allevando galline e tacchini autoctoni.
    A farsi carico del peso economico dell’iniziativa è Barillache ha concepito il progetto all’insegna della solidarietà «per favorire condizioni di inclusione attraverso appropriati percorsi di inserimento lavorativo»; i quali sono regolamentati dalla legge regionale 17/05 (articolo 22) che prevede la stipula di convenzioni finalizzate ai programmi di inserimento nelle cooperative sociali di persone con disabilità grave.

    Il valore aggiunto del progetto, secondo Marco Melegari, responsabile dell’Ufficio collocamento di Arl, «è l’attività di rete, la sua dimensione collaborativa, l’attenzione alle persone che, attraverso il lavoro, recuperano autonomia, dignità e ruolo sociale. Una sperimentazione che ci auguriamo sia ripresa da altre aziende del territorio».

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