Se hai aderito a un fondo negoziale, ossia quello previsto dal contratto collettivo di appartenenza o dall’accordo aziendale, hai diritto a un’opportunità molto vantaggiosa.
Infatti, oltre a versare nel fondo il tuo TFR, puoi versare anche un “contributo aggiuntivo”. Si tratta di una somma, indicata in una percentuale della retribuzione nei regolamenti dei vari fondi negoziali, che si aggiunge alle somme già versate.
Il vantaggio? Anche l’azienda è obbligata ad aggiungere un versamento completamente a suo carico.
Facciamo un esempio: se hai deciso di versare un contributo aggiuntivo del 1% della tua retribuzione, il tuo datore di lavoro è automaticamente obbligato a versare la stessa percentuale a favore del fondo. Se la tua retribuzione mensile è di 2.000 euro, significa che tu verserai 20 euro e l’azienda ne verserà altri 20.
Le percentuali di contributo aggiuntivo variano in base ai regolamenti dei vari fondi negoziali.
Sempre a proposito di contributi aggiuntivi, su tutte e 3 le diverse forme il lavoratore può scegliere di destinare al fondo anche eventuali crediti welfare (nel limite di € 5.165,00) o premi di produzione (nel limite di € 3.000,00).
Esempi di percentuale di contributo aggiuntivo
METALMECCANICO: lavoratore 1,2% – azienda 2%
TURISMO – Fon.te lavoratore 0,55% – azienda 0,55%
COMMERCIO – Fon.te lavoratore 0,55% – azienda 1,55%
PUBBLICI ESERCIZI – Fon.te lavoratore 0,55% – azienda 0,55%
ARTIGIANATO – Prevedi lavoratore 1% – azienda 1%