Anticipo e liquidazione

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Se versi il TFR a un fondo pensione, puoi chiedere che ti venga restituito in due momenti:

  • Durante la fase di accumulo
  • Raggiunti i requisiti per la pensione obbligatoria

Infatti, ci sono dei casi in cui è possibile chiedere al fondo una somma a titolo di anticipazione o di riscatto

Sono situazioni ben indicate dalla legge e dal fondo pensione, come ad esempio l’acquisto e la manutenzione della prima casa, o le spese sanitarie di una certa importanza.

Sempre durante la fase di accumulo, è possibile chiedere una prestazione anticipata. È la rendita integrativa temporanea anticipata (RITA), che può essere richiesta in caso di cessazione dell’attività lavorativa, ma solo se puoi far valere almeno 5 anni di adesione al fondo.

Cosa significa in concreto? Usufruendo di questa rendita anticipata puoi interrompere l’attività lavorativa prima di quanto previsto dai requisiti per andare in pensione e usufruire del tuo TFR come entrata sostitutiva fino al momento in cui riceverai la pensione pubblica.

Raggiunti i requisiti per la pensione obbligatoria (quella pubblica → INPS o altri enti) e potendo far valere almeno 5 anni di partecipazione alla previdenza complementare, potrai:

  • ottenere una rendita pensionistica (è di fatto una pensione integrativa che ti verrà versata in aggiunta a quella pubblica);
  • optare per la liquidazione in forma di capitale (è di fatto una immediata liquidità) fino a un massimo del 50% del montante accumulato, mentre riceverai il resto sotto forma di rendita pensionistica.
  • chiedere, quando andrai in pensione, l’intera somma in forma di capitale. Quest’ultima opzione è possibile quando, convertendo il 70% del capitale maturato in rendita, si ottiene un valore inferiore alla metà dell’assegno sociale.