Supporto Formazione e Lavoro: cos’è, a chi spetta, come funziona

Supporto formazione lavoro
(foto Shutterstock)

Come funziona la misura a favore degli abili al lavoro in condizioni di povertà assoluta che non possono accedere all’Assegno di inclusione

Cos’è il supporto formazione e lavoro 

Il Supporto per la formazione e il lavoro è una misura di sostegno a favore delle persone che si impegnano e frequentano corsi di formazione per il reinserimento lavorativo. L’importo mensile del supporto per la formazione e lavoro è di 350 euro.

È una delle novità del Decreto Lavoro entrato in vigore il 5 maggio 2023 che ha introdotto ulteriori novità in materia di lavoro e politiche attive, cioè l’insieme di misure per favorire l’occupazione e l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone. 

Uno degli ambiti che è stato più colpito dal decreto del governo Meloni è sicuramente quello del reddito di cittadinanza, che a partire dal 1° gennaio 2024 è stato sostituito dal nuovo Assegno di inclusione.

A supporto di questa fase transitoria, il governo ha introdotto il Supporto per la formazione e il lavoro a favore delle persone abili al lavoro che non possono richiedere l’Assegno di inclusione. 

Per accedere a questo beneficio, però, è necessario rispettare precisi requisiti, tra cui l’obbligo di frequentare percorsi di formazione, informazione e riqualificazione professionale.

Ma di cosa si tratta nello specifico? Quale procedura occorre seguire per richiedere il Supporto in modo corretto? Scopriamolo insieme in questo articolo.

A cosa serve il supporto formazione lavoro

Per godere del Supporto devi seguire specifici percorsi di informazione e formazione professionale. Il supporto alla formazione e lavoro serve proprio a garantire un sostegno economico per persone che stanno frequentando corsi di formazione. È un incentivo e un riconoscimento a favore di cittadini abili al lavoro e che non hanno i requisiti per poter richiedere l’assegno di inclusione.

A chi spetta il supporto formazione lavoro 

Per poter usufruire del supporto formazione e lavoro i requisiti sono i seguenti:

  • essere cittadino dell’Unione Europea oppure familiare di un cittadino titolare del diritto di soggiorno;
  • essere residente in Italia da almeno cinque anni di cui gli ultimi due in modo consecutivo;
  • non avere i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione;
  • presentare un ISEE entro i 6.000 euro annui.

Attenzione: puoi utilizzare il Supporto per la formazione e il lavoro anche se fai parte di un nucleo che riceve l’Assegno di inclusione, ma che non è stato calcolato nella scala di equivalenza.

Non è possibile fare domanda se percepisci:

  • assegno di inclusione;
  • pensione di cittadinanza;
  • ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione.

Supporto formazione e lavoro: come funziona? 

A partire dal 1° settembre 2023 è operativo il Supporto per la formazione e il lavoro, cioè la misura nazionale che favorisce l’attivazione al lavoro di persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa. 

Ma perché si parla di esclusione? Perché questo sussidio è garantito a persone in condizioni di povertà assoluta, cioè che non possono permettersi le spese minime per condurre una vita dignitosa, ma non hanno i requisiti per poter chiedere l’Assegno di inclusione.

Come funziona Supporto formazione e lavoro? Come dice il nome stesso, si tratta di un’indennità che viene data per sostenere queste persone nella ricerca di un’occupazione e quindi, per riceverla, è necessario seguire dei corsi di formazione e accettare, poi, le offerte di lavoro che vengono proposte, a patto che rispettino le caratteristiche spiegate nella normativa.

Come fare domanda per il supporto formazione e lavoro 

Per fare domanda supporto formazione e lavoro i passaggi principali da seguire sono due:

  • presentare domanda all’INPS;
  • iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL).

La domanda supporto per la formazione e il lavoro all’INPS può essere presentata:

  • online sul sito dell’INPS;
  • rivolgendosi a un intermediario, come ad esempio un patronato;
  • dal 1° gennaio 2024, anche rivolgendosi a un CAF.

Supporto per la formazione e il lavoro: quando fare domanda

Questa misura non è soggetta a un termine o a una scadenza. Puoi presentare la domanda quando vuoi, purché tu sia in possesso dei requisiti. Se sottoscrivi l’intera documentazione, potresti percepire l’assegno mensile entro il 15 dello stesso mese, altrimenti incasseresti la somma il mese successivo. Ciò che importa, in ogni caso, è che non esiste un termine per presentare domanda per l’assegno di supporto per la formazione e lavoro.

Come annullare domanda supporto formazione e lavoro

Una volta inviata la domanda di supporto formazione e lavoro è possibile annullarla direttamente dalla propria area personale all’interno del sito INPS.

Ti basterà andare nella sezione dedicata allo stato di avanzamento della tua domanda e annullarla se questa si trova nello stato “Acquisita” e “Acquisita in attesa mod. Com”.

Supporto formazione e lavoro: pagamenti 

È previsto un beneficio economico per chi partecipa al progetto Supporto formazione e lavoro. Durante tutta la durata del percorso formativo e/o di riqualificazione professionale riceverai 350 € ogni mese. Se ti stai chiedendo quando pagano il Supporto formazione lavoro, devi sapere che solitamente ricevi il denaro entro il giorno 27 di ogni mese.

Ad ogni modo, la misura può essere riconosciuta per un periodo massimo di 12 mesi, cioè un anno senza possibilità di fare richiesta di rinnovo.

Attenzione: il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello in cui si è firmato il patto di attivazione digitale.

Supporto formazione lavoro: che procedura serve seguire? 

Per accedere a questa misura senza compiere errori è bene tenere a mente i seguenti passaggi fondamentali: 

  • domanda telematica all’INPS che verrà accolta solo dopo la verifica e la sussistenza dei requisiti richiesti;
  • iscrizione presso il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) allo scopo di firmare un patto di attivazione digitale;
  • registrazione presso la piattaforma digitale presente nel SIISL per accedere alle informazioni e alle offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini di orientamento e altri strumenti di politica attiva del lavoro;
  • presentazione presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale;
  • convocazione presso il servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio personalizzato che può prevedere anche l’adesione ai percorsi formativi previsti dal Programma  nazionale  per  la  Garanzia  di occupabilità  dei  Lavoratori  (GOL).

Quando si perde supporto formazione e lavoro?  

Ci sono casi in cui è prevista la perdita del beneficio, come ad esempio: 

  • dimissioni volontarie di un componente del nucleo familiare;
  • mancata presentazione alle convocazioni dei servizi sociali senza giustificato motivo;
  • presentazione di documentazione non veritiera.

Richiesta supporto per la Formazione e il Lavoro sul sito dell’INPS

Se vuoi procedere in autonomia con la domanda supporto formazione e lavoro, per prima cosa devi entrare sul sito dell’Istituto nazionale della previdenza sociale con le credenziali SPID o CIE. Per non perderti all’interno del portale, ti consigliamo di farlo dalla pagina dedicata al supporto.

Sulla base delle informazioni disponibili nelle proprie banche dati o in quelle messe a disposizione dalle altre pubbliche amministrazioni, l’Inps verificherà che tu abbia tutti i requisiti. 

Se la verifica dell’Inps dà esito positivo, dovrai sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) tramite il SIISL, indicando almeno tre agenzie per il lavoro che dovrai a contattare.

A cosa serve il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa

Oltre a servire per sottoscrivere il PAD, la piattaforma SIISL ti serve a:

  • agevolare la ricerca del lavoro;
  • individuare le attività formative più utili alla qualificazione/riqualificazione dei beneficiari; 
  • sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato;
  • frequentare un corso o altra iniziativa di attivazione lavorativa;
  • capire i passi da seguire per completare l’iscrizione al SIISL.

Durante la procedura di registrazione dovrai rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di un’attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva (DID). 

Inoltre è necessario dimostrare l’iscrizione ai percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali al superamento dell’obbligo scolastico (nel caso di persone di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non abbiano finito le scuole dell’obbligo).

Che cosa succede dopo la firma del Patto di attivazione digitale

Dopo la firma del Patto di attivazione digitale, la domanda è accolta. A questo punto ti contatterà il servizio per il lavoro per firmare il Patto di servizio personalizzato (PSP). Ogni territorio può contattarti in modo diverso, secondo le sue modalità, ma sicuramente utilizzerà i contatti che hai condiviso quando hai compilato il PAD (numero di telefono o indirizzo di posta elettronica). Potresti, quindi, ricevere un SMS oppure una mail.

Una volta firmato il PSP, il tuo punto di riferimento è sempre il SIISL, all’interno del quale potrai:

  • ricevere offerte di lavoro;
  • cercare autonomamente offerte di lavoro;
  • aderire a servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro;
  • partecipare a programmi formativi o di accompagnamento al lavoro.

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