L’accordo prevede che gli interessi del prestito calino al raggiungimento degli obiettivi di parità di genere fissati dall’azienda
Un finanziamento da venti milioni di euro con durata quinquennale, e piano di ammortamento vincolato ad un progetto di sostenibilità aziendale. È il pionieristico accordo siglato tra CAREL Industries S.p.A. e Mediobanca, che nel luglio 2021 hanno sottoscritto un sustainability linked loan.
L’innovativo contratto prevede un meccanismo di riduzione del tasso d’interesse al raggiungimento di target annuali in materia di sostenibilità sociale. Nel dettaglio, CAREL ha scelto un progetto dedicato all’uguaglianza di genere, ponendosi come traguardo il raggiungimento del 30% di donne tra i nuovi assunti nei prossimi tre anni.
Un obiettivo ambizioso per la multinazionale italiana che progetta, produce e commercializza soluzioni elettroniche di controllo per riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria. «In un settore come il nostro» spiega Nicola Biondo, Chief Financial Officer (CFO) del Gruppo «a grandi linee abbiamo 70% white collar e un 30% blue collar. Nel 70% di white collar, abbiamo circa il 70% di ingegneri, meccanici o elettronici. E questo chiaramente è di per sé un po’ un ostacolo alla gender balance, perché proprio nell’ambito della formazione la componente femminile si avvicina meno a questi percorsi. Abbiamo aggredito una sfida importante».
Sono molti i motivi per cui CAREL ha scelto, tra tutti i possibili obiettivi di sostenibilità sociale, proprio la gender balance. «Il successo di CAREL» spiega ancora il CFO, Nicola Biondo, «si fonda da sempre sulle persone, leva fondamentale per lo sviluppo sostenibile. Per questo, il Gruppo opera in coerenza con il proprio Codice Etico, impegnandosi a mantenere un clima di fiducia e rispetto che promuova l’inclusione e lo spirito di squadra. La diversità di genere, così come la diversità in generale, è vista come un valore aggiunto, una ricchezza che poi si riflette nello scambio e nella sinergia fra persone con caratteristiche ed esperienze eterogenee».
«La canalizzazione dei flussi finanziari verso iniziative e soggetti che pongono la sostenibilità ambientale e sociale alla base del proprio sviluppo» conclude Biondo «è e sarà un elemento essenziale nel ridisegnare l’economia mondiale nei prossimi decenni. Essere in prima linea in questo processo ci rende particolarmente orgogliosi e ci spinge a perseguire con entusiasmo obiettivi sempre più sfidanti».
Proprio a fine 2021 CAREL ha approvato anche il piano triennale di sostenibilità, che come orizzonte temporale copre fino al 2024. Il piano definisce sei “Aree di Impegno” (Strategia sostenibile e Governance, Politiche ambientali, Innovazione e tecnologia, People, Comunicazione e Sviluppo sostenibile delle Comunità locali) e si compone di 55 obiettivi di sostenibilità.
Questi obiettivi (22 sociali, 22 ambientali e 11 di Governance), sono a loro volta articolati in 68 target specifici, distribuiti su un orizzonte temporale pluriennale che saranno raggiunti grazie al coinvolgimento di 13 direzioni aziendali e ad un impegno economico di oltre 2,6 milioni di euro. Questo consentirà al Gruppo di continuare nel percorso di sviluppo sostenibile che l’ha sempre contraddistinto. Ciascuna area di azione si collega direttamente ai temi di sostenibilità significativi per CAREL.
Gli ambiziosi obiettivi definiti saranno quindi misurabili e raggiungibili grazie al coinvolgimento fattuale degli executive e dell’ESG team.