5 trend sulla ricerca di lavoro per il 2024

Scopri quali sono i settori più in crescita, le tendenze nella ricerca di lavoro e i dati occupazionali di quest’anno

Il mercato del lavoro italiano ha vissuto dinamiche complesse e variabili nei primi sei mesi del 2024, caratterizzati da significativi cambiamenti sia nella domanda che nell’offerta di lavoro. 

Il recente Osservatorio di Jobtech, agenzia per il lavoro completamente digitale, ha analizzato i dati relativi a 50.000 persone in ricerca attiva sulle proprie filiali digitali e i dati delle principali piattaforme esterne, offrendo un quadro dettagliato delle tendenze in atto e anticipando quelle dell’interno anno. 

Vediamo insieme una breve panoramica sulle novità emerse dall’indagine. 

Le ultime tendenze nella ricerca del lavoro

Ecco cinque novità emerse dall’indagine:

Ristorazione e retail tra i settori in crescita

I settori della ristorazione e del retail si confermano tra i più ambiti dai job seeker, con piattaforme come camerieri.it e commesse.it che hanno registrato un alto numero di iscritti

In particolare, per quanto riguarda il settore ristorazione, secondo il Rapporto Ristorazione 2024 curato da FIPE-Confcommercio, aveva già visto una crescita del 6,4% dell’occupazione nel 2023 rispetto al 2022, arrivando a sfiorare il milione e mezzo di addetti. 

Le previsioni per il 2024 indicano un’ulteriore crescita sostenuta dal ritorno del turismo internazionale e dagli investimenti in chiave green e digitale.

Generazione Z più disponibile a lavorare il weekend

Contrariamente al preconcetto secondo cui “i giovani non hanno voglia di lavorare”, il 54% della Generazione Z (nati dopo il 1996) si mostra disposto a lavorare nei weekend. Tuttavia, questa percentuale è diminuita di circa il 7% rispetto all’anno precedente. Il calo è attribuibile al fatto che molti giovani di questa fascia d’età stanno ancora completando i loro studi e danno sempre più valore al proprio tempo libero.

In generale, l’analisi rivela che la disponibilità a lavorare nei fine settimana è in calo per tutte le generazioni rispetto al primo semestre dell’anno scorso. Questa tendenza indica che molte aziende potrebbero dover ripensare il concetto di flessibilità lavorativa, rendendolo una priorità per attrarre risorse qualificate.

Aumentano le persone in cerca di lavoro

Rispetto al primo semestre del 2023, nello stesso periodo del 2024 la domanda di lavoro è aumentata del 3,8%, mentre gli annunci di lavoro sono diminuiti del 10%. Questo potrebbe significare che, nonostante ci siano più persone in cerca di lavoro, le aziende hanno meno concorrenza nel trovare personale

Il tasso di disoccupazione ha visto una leggera diminuzione, scendendo al 6,9% ad aprile 2024, la percentuale più bassa dal dicembre 2008

Un altro segnale incoraggiante è l’aumento dei lavoratori e delle lavoratrici a tempo indeterminato. Secondo l’Istat, nei primi mesi del 2024 i lavoratori permanenti sono aumentati di 603 mila unità rispetto all’anno precedente. Questo trend suggerisce una maggiore stabilità nel mercato del lavoro, favorendo condizioni lavorative più sicure per molti dipendenti.

Febbraio il mese dei job seeker

Gennaio e marzo 2024 si confermano, come nel primo semestre del 2023, i mesi in cui le persone hanno cercato più attivamente lavoro, ma ad aver registrato la crescita più significativa di job seeker è stato il mese di febbraio, con un aumento del 10% rispetto allo stesso mese del 2023. 

Al contrario, maggio è stato il mese in cui gli utenti sono stati meno attivi nella ricerca di lavoro, probabilmente perché molti hanno anticipato le loro ricerche per trovare opportunità estive.

Segnali positivi dal Sud

Grazie alle informazioni raccolte dalle candidature online, JobTech ha potuto delineare la situazione occupazionale del mercato del lavoro italiano anche dal punto di vista geografico.

L’analisi mostra che la maggior parte degli utenti impegnati nella ricerca attiva di lavoro online risiede nel Nord Italia, rappresentando il 60,6% del totale (rispetto al 60,2% del periodo gennaio-giugno 2023). Seguono il Centro con il 20,4% (contro il 20,8% del primo semestre 2023), e il Sud e le Isole con il 19,4% (rispetto al 18,9% del primo semestre 2023).

In termini di concentrazione di annunci di lavoro online, il Nord Italia continua a dominare con il 72,7% delle offerte (contro il 73,4% del primo semestre 2023), seguito dal Centro Italia con il 17,4% (rispetto al 16,8% del periodo gennaio-giugno 2023), e il Sud e le Isole con il 9,9% (contro il 9,7% nel 2023).

Emergono tuttavia anche dei segnali positivi dalle regioni del Sud Italia: in particolare, se confrontiamo il numero di utenti in cerca di lavoro nel 2024 con lo stesso parametro del 2023, scopriamo che Calabria, Campania e Sicilia hanno registrato la maggior crescita, subito dopo Trentino Alto-Adige.

Grazie alle candidature raccolte nelle sue filiali digitali, Jobtech scopre ogni giorno nuove informazioni sulla ricerca di lavoro online. Scarica l’Osservatorio sul lavoro per approfondire le maggiori tendenze emerse nel primo semestre del 2024.



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