Che fine fa il reddito di cittadinanza nel 2024?

Reddito di cittadinanza: che cosa cambia dal 2023
(foto Shutterstock)

Il Governo cancella definitivamente il Reddito di cittadinanza e introduce l’Assegno di inclusione

A partire dal 1° gennaio 2024, il Reddito di cittadinanza non è più attivo e viene sostituito da una nuova misura di sostegno: l’Assegno di inclusione, che ha platea e caratteristiche diverse.

Reddito di cittadinanza 2024: cosa cambia?

Il primo cambiamento che salta all’occhio è sicuramente quello della platea degli aventi diritto. Rispetto al vecchio Reddito di cittadinanza (Rdc), il nuovo Assegno di Inclusione (ADI) è destinato a molti meno nuclei familiari.

Possono infatti richiederlo chi ha in famiglia:

  • un minorenne;
  • un disabile;
  • una persona con almeno 60 anni di età;
  • una persona in condizione di svantaggio e inserita in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati.

Un altro grande cambiamento è relativo all’importo che si riceve, che sarà più basso rispetto a quello ricevuto da chi percepiva il Reddito di cittadinanza.

L’importo dell’Assegno di Inclusione varia da 40 a 500 euro al mese; mentre l’importo ricevuto col Reddito di Cittadinanza poteva toccare anche quota 780 euro, con l’aggiunta eventuale di ulteriori 280 euro in qualità di aiuto economico per pagare l’affitto di casa.

Cambiamenti più lievi riguardano la durata e i requisiti di cittadinanza. La prima erogazione dell’Assegno di inclusione è di 18 mesi, proprio come avveniva per il Reddito di Cittadinanza. È invece il rinnovo a subire modifiche: dura 12 mesi, mentre per il Reddito di cittadinanza era lungo 18 mesi.

Infine, con l’Assegno di inclusione gli anni di residenza obbligatori in Italia sono pari a 5 (col Rdc erano 10), di cui 2 consecutivi negli ultimi anni.

Quando è stato sospeso il Reddito di Cittadinanza

Il Reddito di cittadinanza è stato sospeso ufficialmente per tutti il 31 dicembre 2023. L’Assegno di inclusione è invece operativo dal 1° gennaio 2024, mentre i pagamenti agli aventi diritto sono iniziati ad arrivare il 26 gennaio 2024.

Chi ha percepito il Reddito di Cittadinanza nel 2023

Il Reddito di Cittadinanza era stato sospeso per una parte di persone già nel 2023. Da settembre 2023, infatti, è stato introdotto il Supporto per la formazione e il lavoro, una misura valida anche nel 2024 e che è dedicata a tutte le famiglie in condizioni di bisogno che però non hanno al loro interno un minorenne, un over 60 o una persona con disabilità, oltre ai nuclei familiari “non attivabili al lavoro”.

I “non attivabili al lavoro” sono le persone che si trovano in una situazione di maggiore disagio sociale perché possono essere difficilmente inserite in un percorso di attivazione lavorativa. Queste persone hanno potuto ricevere il Reddito di Cittadinanza fino alla fine del 2023 e, se rispettano i nuovi requisiti, dal 1 gennaio 2024 hanno diritto all’Assegno di Inclusione.

 

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