Come assumere una colf o badante

giovane donna a colloquio
(foto Shutterstock)

Quali sono le regole da seguire e i passaggi da fare per assumere un collaboratore domestico

Il rapporto di lavoro domestico presenta delle particolarità, soprattutto perché è legato a stretto filo con la fiducia che si instaura tra le parti. Il datore di lavoro, infatti, in molti casi è una famiglia che ha bisogno di un aiuto nella gestione di un proprio caro.

Proprio per le caratteristiche che ha questo rapporto e per il fatto che il datore di lavoro, nella maggioranza dei casi, non è un imprenditore, è prevista dalla legge una procedura semplificata per il processo di assunzione

Anche se assumere una colf o una badante è più semplice rispetto a stipulare un contratto di assunzione all’interno di un’azienda, ci sono comunque degli obblighi che la legge prevede che è importante conoscere. 

In questo articolo approfondiremo, dunque, che tipo di contratto bisogna stipulare, quali sono le variabili in gioco e qual è la procedura da seguire.

Convivente o non convivente

Quando si vuole assumere un collaboratore domestico, bisogna anzitutto capire per quale finalità lo si assume. 

Questo tipo di rapporto di lavoro permette di avere:

  • una persona disponibile in un lasso di tempo limitato nell’arco della giornata;
  • una persona disponibile per tutto il giorno, incluse le ore notturne

Nel primo caso, il collaboratore è “non convivente”, mentre nel secondo è “convivente”. In entrambe le ipotesi è bene specificare che, sono sempre e comunque riconosciute pause, riposi e ferie, in base alla previsione del contratto collettivo applicato.

Il CCNL colf e badanti prevede specifici livelli di inquadramento dei lavoratori in base alle effettive mansioni che andranno a svolgere e tabelle retributive ben distinte per le due ipotesi di convivenza o non convivenza.

Contratto tra le parti

Il primo passo per poter procedere con l’assunzione di un collaboratore domestico consiste nel preparare un documento scritto tra le parti che contenga tutti gli elementi essenziali previsti dalla legge e dai contratti collettivi.

Come tutti i contratti di lavoro, anche in questo caso i dettagli che non possono mancare sono:

  • data di assunzione e di stipula del contratto,
  • durata del periodo di prova,
  • inquadramento del lavoratore ed eventuale convivenza o non convivenza,
  • orario di lavoro, con specifica indicazione dell’orario all’interno della settimana, del mese e del giorno,
  • retribuzione.

Ci saranno, poi, delle specifiche che riguardano altri aspetti, come ad esempio:

  • i periodi in cui è possibile fruire delle ferie annuali,
  • uno spazio adeguato dove il lavoratore può riporre e custodire i propri effetti personali,
  • l’eventuale tenuta di lavoro, che in questo caso è a carico del datore di lavoro.

È sempre bene fare comunque riferimento al contratto collettivo che si andrà ad applicare, perché è lì che sono specificati tutti gli elementi che è obbligatorio inserire.

Preparare un contratto di lavoro non è semplice. Dunque, in caso di dubbi, è possibile affidarsi a un esperto, come ad esempio un consulente del lavoro o un Caf.

Comunicazioni obbligatorie

La comunicazione di assunzione deve essere presentata all’INPS entro la mezzanotte del giorno prima di quello in cui il lavoratore dovrà cominciare a lavorare, a prescindere che sia festivo.

Facciamo un esempio: dopo aver individuato una colf, decidete che inizierà a lavorare il 3 giugno. La comunicazione di assunzione dovrà essere fatta entro la mezzanotte del 2 giugno, sebbene sia un giorno festivo. Ciò non esclude, però, che possa essere fatta anche nei giorni precedenti.

Una volta completata la procedura per l’INPS, non è necessario farne altre. La comunicazione, infatti, sarà valida anche per l’iscrizione del lavoratore all’INAIL, cioè per la copertura assicurativa legata al rapporto di lavoro e, in via automatica, anche a tutti gli altri enti previsti.

Procedura per l’assunzione

L’INPS mette a disposizione diversi canali per effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione:

  • via web, tramite i servizi telematici forniti direttamente dalla piattaforma INPS,
  • tramite Contact Center, chiamando il numero gratuito 803164 da rete fissa, o da rete mobile, in base alle condizioni del proprio piano tariffario, il numero 06164164,
  • attraverso associazioni abilitate o affidandosi a consulenti del lavoro, che agiranno da intermediari tra il datore di lavoro e l’INPS.

Attenzione: è necessario effettuare la comunicazione di assunzione anche per il periodo di prova e per lavori discontinui o saltuari.

Annullamento e particolarità

Infine, per questo tipo di contratto bisogna fare una distinzione tra annullamento e cessazione

Entro i cinque giorni successivi all’inizio del rapporto di lavoro è possibile annullare la comunicazione di assunzione. Questo caso si può verificare, per esempio, se sono sopraggiunti altri accordi tra le parti che, ad esempio, hanno deciso di spostare di un mese la data di assunzione.

Dopo i cinque giorni dalla data indicata come inizio, invece, si dovrà procedere con una vera e propria comunicazione di cessazione del rapporto. 

C’è un’ipotesi in cui il legislatore ha previsto la possibilità di non effettuare alcuna comunicazione di assunzione; questo è il caso in cui si ricorra alle prestazioni di lavoro di tipo occasionale.

Per questo tipo di utilizzo, si può utilizzare il Libretto Famiglia che prevede, tra le sue ipotesi di fruizione, anche quella verso i lavori domestici.

 

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