Come funziona il rapporto di lavoro di colf e badanti dall’assunzione alla cessazione
Entrambi sono collaboratori domestici, ma svolgono mansioni diverse.
Si parla di colf quando si fa riferimento alla figura che si occupa di pulizie di casa, mentre di badante quando invece il lavoro è improntato all’assistenza di una persona.
Dipende dalle necessità del datore di lavoro:
Le parti possono sottoscrivere un contratto che contenga tutti gli elementi richiesti dalla legge e dai contratti collettivi, oppure affidarsi ad un patronato o sindacatoÈ un’organizzazione che ha il compito di rappresentare e difendere i diritti e gli interessi di categoria dei lavoratori o dei datori di lavoro. More di categoria (ad es. Federcolf).
Se il lavoratore risiede nella comunità europea basta il permesso di soggiorno e la comunicazione obbligatoria (CO).
Se invece ha la residenza in paese esterno all’Europa, è richiesto anche un nulla osta al lavoro, che viene rilasciato in base ai limiti numerici annui del «Decreto Flussi».
Dipende se si considera un collaboratore convivente o non convivente.
La legge prevede l’erogazione della tredicesima mensilità e il riconoscimento di un numero di giorni di ferie (generalmente 26 giorni lavorativi) da fruire nell’anno.
Leggi anche:
Quali tutele per i lavoratori domestici in tempi di Covid-19?
Colf in nero fotografa la casa del datore di lavoro per rivendicare i suoi diritti