Il bancomat è obbligatorio per i negozi di ogni tipo, mentre PayPal e Satispay stanno spopolando per la loro facilità d’uso
Dal 2023 l’obbligo del POS è stato esteso anche ai tabaccai e di fatto è ormai obbligatorio per tutti coloro che hanno una partita IVA.
In contemporanea, grazie alla tecnologia, nascono ormai ogni giorno nuovi metodi di pagamento alternativi e sempre più evoluti, a partire da Satispay, ormai utilizzato da moltissime persone per le transazioni più semplici e da PayPal, nota società fintech americana che facilita le transazioni online.
Quando si fa riferimento a sistemi di pagamento alternativi al bancomat, il primo dei servizi a cui si pensa è PayPal, che da circa vent’anni permette trasferimenti di denaro digitale supportando pagamenti tra privati e servizi. Ma non è certo l’unica alternativa, oggi tra le principali piattaforme per i pagamenti elettronici possiamo citare Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay e Bancomat Pay, che però sono strettamente legate a una carta di pagamento. Un’interessante novità nel campo dei pagamenti elettronici è certamente costituita dall’italiana Satispay, che merita un approfondimento.
Oggi, con Satispay, si assiste a una rivoluzione simile a quella portata anni fa da PayPal. La società italiana, infatti, consente pagamenti con l’unico supporto dello smartphone, andando a sostituire contanti, carte di credito e prepagate. Si tratta di un portafoglio digitale a tutti gli effetti, gestibile con la praticità di un semplice clic.
Satispay non è una banca o una carta prepagata alternativa, ma si tratta essenzialmente di un’app per smartphone che consente pagamenti senza alcuna carta fisica e compatibile praticamente con ogni smartphone con sistema operativo Android o iOS. Il tutto senza un canone mensile.
L’app permette i pagamenti tra privati, agendo su una semplice rubrica, oppure il pagamento in esercizi commerciali convenzionati in lista, usando la geolocalizzazione.
Per i commercianti Satispay rappresenta un’ottima alternativa al POS perché offre transazioni senza commissioni se l’importo è inferiore ai 10 €, mentre per una cifra superiore la commissione è fissa e pari a 0,20€. Per fare un esempio concreto, un bar che riceve pagamenti con Satispay non pagherebbe commissioni per l’acquisto di un caffè.
PayPal è un metodo di pagamento online sempre più diffuso perché offre un grado di sicurezza elevato all’utente che vuole fare acquisti, soprattutto in siti nuovi e che non conosce.
L’account PayPal è gratuito e al suo interno è possibile collegare carte di pagamento o conti correnti, dai quali PayPal attingerà i fondi per effettuare i tuoi acquisti, quando lo desideri. La particolarità di PayPal sta nel fatto che non dovrai inserire i dati della tua carta sul sito dell’e-commerce, il quale non li vedrà perché verranno criptati proprio dalla società fintech americana, ma saprà solo chi sta effettuando l’acquisto e l’importo transato.
Inoltre, in questo modo l’utente inserirà la propria carta una volta sola su PayPal e non dovrà inserirla diverse volte nei vari siti dove vuole fare acquisti, risparmiando tempo e soprattutto evitando possibili furti dovuti in seguito ad eventuali violazioni hacker sul sito dell’e-commerce.
Per i commercianti che scelgono PayPal è prevista una commissione fino al 3,4% dell’importo transato + 0,35 € per ogni transazione, senza canone fisso.
I due metodi di pagamento sono simili, ma non sempre. Pertanto, averli entrambi non significa avere un “doppione”. Oltre ai pagamenti, Satispay e PayPal offrono anche altri servizi, che non sempre hanno in comune. Per esempio PayPal opera a livello internazionale e permette la conversione valutaria, mentre Satispay funziona solo in Italia e in euro.
D’altro canto Satispay ti consente di pagare anche direttamente presso un negozio fisico, mentre PayPal funziona quasi solamente online, anche se recentemente ha stretto una partnership con Vodafone Wallet, grazie alla quale puoi pagare in un negozio appoggiando lo smartphone al POS.
La scelta su quale metodo prediligere è puramente individuale, ma è importante considerare che un’opzione non esclude l’altra e che sul proprio smartphone è possibile utilizzare entrambe le opzioni in differenti situazioni.
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