Analisi di mercato e obiettivi chiari: poche ma efficaci indicazioni su come nasce una startup che abbia un futuro
Le startup in Italia sono attualmente oltre 10 mila, e il tasso di fallimento varia dal 90 al 95%, a seconda dell’area geografica che si prende come riferimento. Le ragioni di questi insuccessi possono essere diverse, spesso legate all’inesperienza imprenditoriale, e ad una scarsa concretezza. Sì, perché per dar vita ad un’azienda non sono sufficienti buone idee ed entusiasmo: servono competenze specifiche, lungimiranza e senso di realtà.
Per avviare startup, e soprattutto mantenerle in vita, potrebbe essere molto utile seguire sette indicazioni pratiche ben precise.
Per evitare di fare un buco nell’acqua e veder fallire il proprio progetto di startup, è indispensabile, prima di tutto, analizzare nello specifico i bisogni e le necessità delle persone. Pensare di immettere sul mercato un prodotto o un servizio, senza aver prima compreso se possa essere davvero interessante per il pubblico di consumatori, è l’errore più grande che si possa commettere.
Il consiglio è quello di utilizzare gli strumenti a disposizione per evitare il fallimento: leggere, ad esempio, i migliori libri su startup di successo; e vi sono poi società specializzate nelle indagini di mercato, in grado di produrre risultati attendibili rispetto al Minimum Viable Product (Prodotto Minimo Funzionante).
Quest’ultimo rappresenta la versione di un prodotto con caratteristiche appena sufficienti per essere utilizzabile dai primi clienti, che quindi possono fornire feedback per lo sviluppo futuro del prodotto stesso, e dare un primo riscontro sull’interesse che il prodotto può riscuotere tra i consumatori.
Ecco che l’analisi dei trend del momento permette di intercettare prodotti e servizi a più alto valore aggiunto, indirizzando le risorse solo su idee vincenti. Un passaggio fondamentale, strettamente legato al precedente, che consente di evitare la dispersione di risorse sia economiche, che in termini di tempo. Che si abbia un capitale ingente da investire in una buona idea, o che esso sia limitato, è comunque importante non disperderlo, ed evitare di investire tempo e denaro in una startup destinata a fallire.
Per le startup italiane di successo è stato fondamentale reclutare le figure professionali giuste, quelle dotate delle competenze necessarie a sviluppare l’idea e a progettarne l’evoluzione futura. Una start up necessita di innovatori, esperti di prodotto, ed esperti di marketing. Tra le prime cose da fare, quindi, una volta stabilita con sicurezza la validità del prodotto che si vuole realizzare, è circondarsi dei professionisti che seguiranno la startup fin dalla sua nascita.
Anche in questo caso, oltre alle hard skills sono indispensabili soft skills ben definite: capacità di lavorare in squadra, flessibilità, predisposizione al cambiamento, capacità di gestire gli imprevisti, doti comunicative.
Perché una startup abbia successo è indispensabile che i founder abbiano una visione chiara nella progettazione degli “steps to investing”. L’azienda non deve mai trovarsi nelle condizioni di non avere liquidità a disposizione, e per questo è importante che, anche sul fronte del capitale da destinare, le idee dei founder siano precise e concrete.
Per una startup, non esiste futuro se non c’è una condivisione degli obiettivi da parte di tutti i membri del team che la compongono. Questo passaggio è fondamentale non solo su un piano teorico: sottoscrivere un patto è importante per evitare che uno o più founder possano decidere di lasciare il progetto nel bel mezzo del percorso. È utile stabilire delle regole precise, per evitare che ci siano quote di risorse bloccate nel momento in cui qualcuno voglia abbandonare la startup.
È importante saper valutare lo stato di salute della startup, nei vari passaggi della sua costituzione, e nelle fasi di realizzazione e immissione nel mercato del prodotto. Di conseguenza, i membri del team devono essere in grado di adeguare le decisioni alle necessità del momento, se necessario anche cambiando radicalmente strada.
Per avere un futuro assicurato, una startup deve avere fondamenta solide, quindi deve nascere da idee chiare e obiettivi definiti. In un mercato globale e altamente competitivo è importante che i founder si affidino, se necessario, a figure competenti, e nel caso anche ad enti pubblici come le Camere di Commercio, che traducano le idee in un business plan concreto.
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