Cos’è un mental coach e come allenare la mente

Sessione con mental coach al lavoro
(foto Shutterstock)

Particolarmente indicato per ruoli di leadership, il mental coach aiuta a migliorare concentrazione, consapevolezza e autostima

La concentrazione parte dalla mente: se siamo agitati anche le nostre facoltà mentali ne risultano compromesse, dall’attenzione alla capacità di analisi. La buona notizia è che anche la mente si può allenare, in molti modi: uno di questi è grazie al supporto di un mental coach, un “allenatore della mente”, una figura professionale focalizzata sul miglioramento delle performance.

Mental coach, significato

Il coaching è un utile strumento di crescita personale e lavorativa. Il coach non offre soluzioni pronte e strategie preconfezionate: è piuttosto una guida che aiuta a comprendere meglio sé stessi, le proprie potenzialità e raggiungere un più alto grado di consapevolezza, fiducia e autonomia.

Il rapporto tra coach e coachee (la persona che riceve il coaching) deve basarsi su una relazione di partnership paritaria, promossa da un’attività di sostegno e affiancamento. In particolare il mental coach è specializzato nel sostenere chi svolge un intenso lavoro mentale nel gestire le situazioni di stress e ottenere il massimo dalle proprie capacità. 

Nonostante abbia anche delle competenze in ambito psicologico, è bene specificare che il mental coach non è uno psicologo e il suo ruolo non è quello di indagare o risolvere problemi personali. Piuttosto, il suo è un valido sostegno nella definizione degli obiettivi e nell’individuazione del miglior percorso per raggiungerli. 

A cosa serve il mental coaching

Il mental coach, come già accennato, è particolarmente indicato per chi è abituato a mettere a dura prova la propria mente, uno strumento potentissimo che tuttavia non sempre riusciamo a mettere a frutto nel migliore dei modi. Allenare la mente aiuta non solo a migliorare la concentrazione, e quindi ad organizzare meglio il proprio tempo, ma anche a sviluppare skills particolarmente utili, ad esempio, in ambito manageriale. Pensiamo alla capacità di comunicare in modo efficace, di gestire lo stress e le emozioni negative, di saper motivare le persone e risolvere i conflitti. 

Tutte doti che rendono non solo una persona più sicura di sé e delle proprie capacità, ma anche un manager o un leader in grado di condurre al meglio il proprio ruolo.

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