Il restaurant manager, tra le nuove professioni ricercate in tutto il mondo. Servono leadership e capacità organizzativa
Il mondo del lavoro richiede sempre maggiore professionalità e preparazione, in qualsiasi ambito: la formazione e l’apprendimento continuo sono fattori indispensabili per la competitività, a qualunque settore economico si appartenga. Questo comporta nuove opportunità lavorative, in condizioni migliori: si guadagna di più, si lavora più volentieri e con maggior passione, si ha la possibilità di scoprire i propri talenti e sviluppare l’autonomia.
A questo universo di nuove professioni appartiene il restaurant manager, una figura oggi indispensabile nel contesto della ristorazione e della ricezione, alla quale sono richieste soft skills e conoscenze ben specifiche, senza le quali è difficile riuscire a portare avanti al meglio questo lavoro.
Il restaurant manager è il responsabile della gestione di un’attività di ristorazione in tutti i suoi aspetti, e richiede delle capacità definite. Coordinare il personale relativamente ai turni di lavoro e in base alle necessità, gestire l’amministrazione e l’economia dell’attività, seguire i fornitori, curare il rapporto con i clienti, studiare i menù più accattivanti: sono innumerevoli e complessi i compiti del restaurant manager, una figura sempre più ricercata in Italia e all’estero.
La presenza del restaurant manager garantisce l’operatività quotidiana e, soprattutto, il successo nel lungo periodo: è il leader di tutta la squadra che lavora nel ristorante e, come tale, motiva i collaboratori verso gli obiettivi di fatturato aziendali, accrescendo l’engagement dei colleghi.
Il manager del ristorante ha una funzione importante anche nel pianificare e implementare strategie di marketing e comunicazione per conquistare maggiori quote di mercato, e differenziare l’offerta rispetto ai propri competitor. Sempre a lui spetta occuparsi degli ordinativi per le scorte alimentari: in quest’ambito la capacità di negoziare i prezzi è fondamentale, ed è una delle competenze che può fare la differenza sulle performance dell’attività, in termini di produttività e guadagno.
Il lavoro del restaurant manager comporta delle responsabilità non da poco: questa figura professionale deve essere in grado di far quadrare i conti dell’attività di ristorazione, monitorando costantemente l’andamento economico e finanziario, facendo attenzione anche alle tendenze del mercato, per fa sì che la gestione sia economicamente sostenibile. Ad esso sta definire l’offerta gastronomica ed enologica del ristorante, previo coordinamento con lo chef, e dopo essersi confrontato con i collaboratori.
Ma non finisce qua: il restaurant manager si deve occupare anche del rispetto delle norme sanitarie, ispezionando le attrezzature e la strumentazione del ristorante, sia di cucina che di sala, e seguendo la manutenzione di eventuali macchinari, come frigoriferi, forni e lavastoviglie.
Il manager deve far fronte anche alla possibile carenza di personale, o necessità di sostituzione. Interviene, dunque, nel percorso di recruiting di nuove figure da inserire nell’organico, a partire dalla pubblicazione delle offerte di lavoro nei media e nei social network, fino ad arrivare alla selezione dei candidati e alla negoziazione di turni di lavoro e stipendio.
Gestisce, inoltre, la formazione e l’aggiornamento del personale, sia del team di sala che della squadra che lavora in cucina, con l’obiettivo di incrementare la professionalità dell’intero staff.
Il restaurant manager è la figura che si confronta con i clienti. Non basta saper gestire operativamente l’attività: è indispensabile avere ottime doti relazionali e di socialità, saper intervenire tempestivamente in caso di imprevisti o rimostranze, e mantenere un buon dialogo con la clientela che, in questo settore, rappresenta la risorsa più importante.
Questa figura professionale lavora in diverse attività del mondo della ristorazione: dai piccoli ristoranti a gestione familiare alle catene internazionali, in ristoranti di lusso, fast food, ristoranti di hotel e resort, nella ristorazione collettiva, o per ditte di catering.
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