La formazione 4.0 entra nel distretto della ceramica, nuovi talenti a disposizione

img 1: “Posa in opera parete in ceramica”
(foto Shutterstock)

L’aggiornamento professionale entra nel settore manifatturiero della ceramica: professionisti più preparati anche nei comparti tecnici

La formazione non è più appannaggio delle professioni intellettuali e, finalmente, l’aggiornamento e l’acquisizione di competenze sempre nuove arriva anche nei comparti tecnici dell’economia. Alla base di questa trasformazione, oltre ad una maggiore attenzione al tema da parte delle istituzioni, c’è anche l’intraprendenza degli imprenditori, e la buona volontà di molti istituti tecnici professionali del territorio nazionale.

Ne è un esempio per il settore della ceramica il corso di formazione 4.0 messo in moto dagli Istituti ITS Maker e dall’Istituto Alessandro Volta di Sassuolo, costituito da percorsi di formazione biennale post diploma non universitaria, che rispondono ai fabbisogni di innovazione e specializzazione delle imprese.

Il contesto del settore ceramica

Con 271 aziende produttrici, quella della ceramica industriale è una delle filiere italiane più importanti e affermate nel mondo, conta 26.750 addetti e fattura 6,2 miliardi di euro all’anno. A queste si aggiungono 139 costruttori di tecnologie ceramiche, per un totale di quasi 7.000 dipendenti, e i 15 colorifici con i loro 1.500 lavoratori. Sono i tre anelli della filiera che fanno capo a Confindustria Ceramica, Acimac e Federchimica Ceramicolor, che hanno deciso di rinnovare completamente il comparto, lanciando un corso di formazione post diploma.

Il corso, altamente professionalizzante, ha l’obiettivo di formare nuove figure che, con le loro competenze, possano essere la guida della svolta tecnologica nel settore ceramica.

Come si svolge il corso

Il corso impegnerà i partecipanti per due anni, a tempo pieno, per un totale di 1.000 ore di formazione all’anno, suddivise per il 60% in attività in aula e laboratori didattici, e per il restante 40% in stage nelle aziende partner. La componente docente sarà divisa a metà: un 50% arriverà dal mondo scolastico, e l’altro 50% dal mondo imprenditoriale.

Nel corso dei due anni, sono previste anche visite guidate in aziende leader sia in regione che fuori regione, e visite a fiere anche all’estero.

Il percorso di “Tecnico per la gestione di processi e impianti ceramici, manutenzione ed assemblaggio, prova ed installazione”, formerà una figura destinata al controllo e all’ottimizzazione del processo produttivo di ceramiche su impianti automatizzati, avvalendosi dei sistemi digitali di produzione e di controllo.

Nella sola Emilia Romagna, si è passati dai 27 percorsi degli anni formativi 2020/2022, ai 34 percorsi per gli anni 2021/2023, a cui potranno partecipare 800 persone. Tra questi, l’unico corso in Italia dedicato alla ceramica industriale è quello che si svolgerà a Sassuolo (BO).

Leggi anche

“Fondimpresa e il piano di formazione dei lavoratori”

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi gratuitamente le ultime novità, le storie e gli approfondimenti sul mondo del lavoro.