Dal food designer all’idrologista: i mestieri della sostenibilità

Food designer
(Foto: Shutterstock)

L’attenzione per l’ambiente è ormai un imperativo categorico in tutti i settori: questo ha generato una crescente richiesta di nuove figure professionali. E anche il mondo della formazione cerca di stare al passo

Dal giurista ambientale al food designer, dal manager della felicità all’idrologista: sono numerose le figure professionali emergenti legate al mondo della sostenibilità. Molte sono in realtà un’evoluzione di professioni già esistenti, che pian piano acquistano competenze nuove e in linea con la direzione che sta prendendo la produzione globale. E quindi, inevitabilmente, anche il mercato del lavoro. Vediamo alcune professioni “green” che si stanno affermando.  

Giurista ambientale

Il diritto ambientale si occupa di tutte le misure disposte dall’UE per migliorare la qualità dell’ambiente, ed è una branca del diritto in continua evoluzione. In Italia la materia è particolarmente vasta e complessa, tanto che negli anni si è affermata la figura del giurista ambientale, segnalata dal Sole 24 ore tra i migliori “green job” del futuro. Il profilo è quello di un laureato in Giurisprudenza specializzato in diritto ambientale. Può lavorare tanto nel privato (fornendo obiettivi e modalità per raggiungerli, ad esempio, ma anche supportando il management nel pianificare le azioni per gli adempimenti normativi) quanto nel pubblico (offrendo supporto nell’interpretazione delle norme o nella redazione di contratti per figure tecniche impiegate nel campo della sostenibilità). 

Food designer

Il food designer è un’evoluzione di altre figure che afferiscono al ramo del design, e si occupa in modo specifico di food. Può collaborare a stretto contratto con i fotografi, per far apparire i piatti ‒ sani e sostenibili ‒  ancora più belli e invitanti, o può studiare packaging accattivanti che incentivano la vendita. Dai campi alla logistica, segue tutta la produzione da un punto di vista del design, portando i processi innovativi all’interno della filiera agroalimentare

Manager della felicità

Il manager della felicità lavora invece nel settore risorse umane e si occupa di creare un ambiente aziendale il più possibile piacevole e sereno. Soprattutto per i giovani, stare bene sul posto di lavoro è un fattore fondamentale (ne parliamo qui, link altro articolo in pubblicazione), per questo le aziende motivate ad assumere talenti emergenti hanno iniziato a puntare molto su questo aspetto. La logica sottostante è che la felicità dei dipendenti impatta sulla produttività, quindi avere dei lavoratori soddisfatti e appagati permette di produrre di più e meglio a parità di risorse

Idrologista

Il mestiere dell’idrologista si innesta nel ramo dell’Ingegneria e descrive professionisti specializzati nel consumo di acqua e in come ridurre gli sprechi. Tra le possibili applicazioni, l’idrologista può aiutare gli scienziati ambientali e gli altri scienziati a preservare e ripulire l’ambiente o cercare acqua sotterranea

Mobility manager 

Questa figura professionale esiste in realtà già dagli anni ‘90, ma inizialmente aveva un ruolo molto di nicchia, legato solo a situazioni particolari. A maggio 2021 il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto che delinea le funzioni del mobility manager e ne rende obbligatoria la presenza nelle aziende con più di 100 dipendenti. La sua funzione in ambito aziendale è quella di riorganizzare i turni in modo tale da dilazionare anche i viaggi, con un effetto positivo non solo sull’affollamento negli uffici ma anche sul traffico cittadino.

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