Dall’etica all’intelligenza emotiva: molte le competenze trasversali ormai indispensabili. Anche sostenibilità richiede una certa dose di soft skills
Trasversali, green, relazionali: trovare lavoro è ormai sempre più un fatto di competenze, e non solo di conoscenze tecniche. Le aziende cercano giovani pronti all’ascolto e all’apprendimento attivo, con buona capacità di problem solving, dotati di empatia e orientati alla sostenibilità. Ciò significa che, nel futuro prossimo, chi possiede questi requisiti riuscirà ad entrare più facilmente nel mondo del lavoro, ottenendo maggiore soddisfazione anche da un punto di vista di crescita economica personale.
Se da un lato esistono tutta una serie di mestieri legati alla sostenibilità (dall’ingegnere ambientale al mobility manager), esistono in realtà anche competenze specifiche che si fanno sempre più ricercate. In occasione dell’ultimo Salone della responsabilità sociale d’impresa il tema è stato oggetto di uno specifico incontro, al quale hanno preso parte i manager di numerose grandi aziende.
Tra questi Nicoletta Novi, Head of CSV & Sustainability Projects Italy Enel, che ha spiegato come anche il settore dell’energia, che ha certamente bisogno di solide conoscenze tecniche, non può fare a meno di risorse forti di valide competenze trasversali, che permettano loro di interpretare le esigenze della società trasformandole in soluzioni. Ma tra le competenze utili per la sostenibilità ci sono anche una visione etica del lavoro, l’empatia e l’intelligenza emotiva.
Ci sono poi competenze strettamente che, come del resto l’empatia e l’intelligenza emotiva, sono strettamente personali. E sono non meno indispensabili nella ricerca del lavoro. L’agenzia per il lavoro Manpower, nel report Professioni 2030, individua le cinque più importanti.
Tra queste, due sono abilità considerate di base (apprendimento attivo, ascoltare attivamente), due sono abilità sociali (adattabilità e comprendere gli altri) e una riguarda la capacità di risolvere problemi complessi. Si noti che 3 competenze su 5 riguardano la capacità generale di un individuo di relazionarsi con gli altri, mentre le altre due riguardano capacità personali dell’individuo di continuare ad apprendere e di risolvere problemi complessi.