L’alternanza scuola-lavoro permette agli studenti di affiancare alla formazione scolastica a un periodo di esperienza pratica
L’alternanza scuola-lavoro rappresenta una parte obbligatoria della didattica che ogni studente delle scuole superiori deve affrontare. L’alternanza scuola lavoro si fonda su tre pilastri:
La legge che introduce e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola lavoro in modo strutturale è il decreto legislativo numero 107 del 2015.
L’alternanza scuola lavoro è un’esperienza professionale che integra il normale percorso e programma scolastico e diventa parte strutturale della formazione.
Nelle intenzioni del Ministero dell’Istruzione (direttiva n. 5 del 16.12.2012) la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro consente di attribuire un valore formativo simile a quello dei percorsi aziendali e delle attività curricolari svolte in ambito scolastico.
Grazie a questa metodologia, è possibile acquisire, sviluppare e applicare competenze specifiche in linea con i profili educativi, culturali e professionali previsti dai vari corsi di studio.
L’alternanza scuola lavoro è obbligatoria. Come visto, questa esperienza rientra di diritto nel programma scolastico. Dunque, è come se fosse una materia come le altre e quindi deve essere per forza svolta.
Le ore di alternanza scuola lavoro possono sommarsi a quelle in classe oppure possono sostituire le ore in presenza. La differenza dipende dalla scelta fatta da ciascun istituto scolastico e dal consiglio di classe.
Dunque, per quali scuole vige l’obbligo di alternanza scuola lavoro? Per tutti gli istituti superiori, senza distinzione tra istituti professionali, istituti tecnici e licei: la differenza riguarda esclusivamente la durata dell’alternanza, ma rimane sempre obbligatoria.
Anche gli studenti del liceo scientifico devono svolgere l’alternanza scuola lavoro, ma a differenza degli studenti degli istituti tecnici e professionali devono praticare 90 ore di attività lavorativa, come vedremo nel paragrafo dedicato.
PCTO è una sigla che sta per Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, in sostanza il nome ufficiale dell’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti del terzo, quarto e quinto anno devono svolgere un’attività lavorativa non retribuita, facendosi aiutare dal tutor scolastico, che solitamente è un professore, come indicato dalle linee guida del PCTO del Ministero dell’Istruzione.
Inoltre, tramite il portale per l’alternanza scuola lavoro gli studenti possono trovare le aziende disponibili ad accoglierli e, viceversa, le aziende possono trovare gli studenti disponibili per la formazione professionale.
Il portale dell’alternanza scuola lavoro ha lo scopo di facilitare la gestione quotidiana dell’alternanza scuola lavoro.
Con questo portale è possibile favorire l’incrocio tra domanda e offerta e avvicinare gli studenti alle aziende disponibili ad accoglierli nel percorso di alternanza scuola lavoro.
Inoltre, la piattaforma consente di generare e di archiviare e di consultare tutti i documenti utili per tale percorso scolastico. C’è uno strumento particolare: il “Bottone Rosso” che consente agli studenti di segnalare se ci sono situazioni di criticità che impediscono lo svolgimento corretto dei percorsi di alternanza scuola lavoro.
Le ore obbligatorie di alternanza scuola lavoro dipendono dalla tipologia di scuola:
Attenzione: per l’esame di maturità 2024 è stato chiarito che l’osservanza del periodo di alternanza scuola lavoro non era requisito necessario per l’ammissione all’esame di maturità.
Il percorso di alternanza scuola lavoro non deve essere in alcun modo un pretesto per le aziende di utilizzare i ragazzi senza rispettare le norme in tema di sicurezza sul lavoro. È questo uno dei temi più importanti, anche alla luce dei tragici fatti di cronaca accaduti negli ultimi anni.
Sotto questo aspetto, l’istituto scolastico è responsabile della formazione generale dello studente in tema di sicurezza sul lavoro, che viene impartita mediante degli appositi corsi.
Con riferimento, invece, alla formazione specifica, la norma varia in base all’attività svolta presso l’azienda ospitante. Quindi, se l’attività coinvolge rischi specifici, gli studenti che la svolgono devono essere formati. L’azienda ospitante assume, nei confronti dello studente, gli stessi obblighi di sicurezza e tutela che ha il datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti.
Sempre in tema di tutela della salute, è obbligatoria la visita medica per gli studenti in alternanza scuola lavoro? Secondo le linee guida del Ministero dell’Istruzione, gli studenti devono fare una visita medica prima di iniziare il percorso. La visita può essere fatta o presso l’istituto oppure dal medico competente dell’azienda ospitante.
I vantaggi per le aziende ospitanti sono in realtà limitati, a fronte di precisi obblighi, come in tema di sicurezza. Certamente, le aziende hanno la possibilità di farsi conoscere e di intercettare studenti che potrebbero candidarsi per una futura assunzione.
Questo discorso vale soprattutto per gli studenti degli istituti tecnici, più propensi ad iniziare la carriera professionale al termine degli studi superiori.
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