L’assegno unico è una misura a favore della natalità e della genitorialità che consiste in un sostegno economico per le famiglie con almeno un figlio a carico. Ne hanno diritto a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21º anno di età del figlio.
Un messaggio dell’INPS del 17 febbraio 2023 annuncia degli aumenti dell’assegno per i genitori rimasti vedovi. In questo articolo vedremo a quanto ammonta questa maggiorazione, quali sono i requisiti per ottenerla e quale la durata.
L’ammontare mensile, al di là delle maggiorazioni, non è lo stesso per tutti, ma varia in base all’età dei figli e alla situazione economica familiare data dall’ISEEÈ una valutazione della situazione economica del soggetto che ha intenzione di fruire di particolari prestazioni sociali agevolate. More:
Gli importi indicati sopra sono quelli base, ma ci sono diverse condizioni che danno diritto a degli aumenti.
Inoltre, in base a un recente messaggio Inps, è prevista una maggiorazione anche per quei nuclei familiari in cui uno dei genitori venga a mancare, rendendo vedovo il genitore superstite.
L’INPS ha comunicato che, nel caso di nuclei con genitore vedovo, viene esteso il bonus previsto per i genitori titolari di reddito da lavoro.
In linea di principio questa maggiorazione non potrebbe essere richiesta nel caso in cui la domanda di assegno unico sia presentata per un nucleo composto da un solo genitore, anche se lavoratore. Tuttavia, data la particolare condizione del nucleo familiare con un genitore vedovo, è stata estesa anche a loro.
La maggiorazione è pari a 30€ mensili per ogni figlio minore, sia per i nuclei familiari con entrambi i genitori che con quelli con un genitore vedovo. L’entità del bonus, anche in questo caso, varia a seconda dell’ISEE e viene erogata:
La maggiorazione viene erogata:
Questo significa che il bonus viene applicato in automatico, senza necessità di presentare un’ulteriore domanda. Come indicato nel messaggio, la maggiorazione non riguarda più solo i nuclei in cui entrambi i genitori lavorano, ma anche quelli in cui uno dei due viene a mancare. La maggiorazione viene applicata per un anno a partire dal decesso.
La maggiorazione sarà assegnata in modo automatico per le domande di assegno unico fatte a partire dal primo gennaio del 2022.
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