Data la fragilità dei nuclei familiari in cui uno dei due genitori è rimasto vedovo, è stato previsto un bonus con l’assegno unico
L’assegno unico universale è una misura a favore della natalità e della genitorialità che consiste in un sostegno economico per le famiglie con almeno un figlio a carico. Ne hanno diritto tutti i genitori a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21º anno di età del figlio. In questo articolo vedremo a quanto ammonta questa maggiorazione, quali sono i requisiti per ottenerla e quale la durata.
L’ammontare mensile, al di là delle maggiorazioni, non è lo stesso per tutti, ma varia in base all’età dei figli e alla situazione economica familiare data dall’ISEE. In altri termini, l’importo dell’assegno diminuisce progressivamente con l’aumentare dell’ISEE o con la presenza di più figli.
Da ISEE e numero di figli a carico, l’INPS ogni anno pubblica una tabella assegno unico in cui elenca nel dettaglio tutti gli scaglioni dell’assegno unico partendo da quello minimo pari a 17.090,61 euro.
Sempre dalla tabella dell’INPS emerge che ci sono diverse condizioni che danno diritto a degli aumenti rispetto all’importo base dell’assegno unico.
Ad esempio:
Inoltre, in base a un recente messaggio INPS, è prevista una maggiorazione anche per quei nuclei familiari in cui uno dei genitori venga a mancare, rendendo vedovo il genitore superstite.
La novità era già stata anticipata dall’INPS e successivamente è intervenuta anche la legge. A giugno 2023 è stata espressamente introdotta la maggiorazione dell’assegno per i genitori vedovi.
In particolare è stata introdotta questa previsione al comma 8 dell’art. 4 del decreto legislativo 230/2021, che così recita:
“La maggiorazione è riconosciuta, altresì, nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l’altro risulti deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno”.
Il genitore superstite, quindi, può beneficiare della maggiorazione che in origine era prevista solo per i nuclei familiari composti da entrambi i genitori lavoratori: da giugno 2023 questa maggiorazione è applicata per legge anche a favore del genitore vedovo.
A quanto ammonta la maggiorazione dell’assegno unico per il genitore vedovo?
Innanzitutto è opportuno chiarire che la maggiorazione in questione si applica solo per gli assegni a favore del genitore con figlio o figli minori d’età.
L’entità del bonus, anche in questo caso, varia a seconda dell’ISEE, La maggiorazione dell’assegno unico in caso di genitore vedovo è pari a 34,15 euro, ma tale aumento viene applicato in misura percentuale tenendo conto dell’ISEE familiare:
Con il messaggio 2303 del 20 giugno 2024 l’INPS ha fornito importanti chiarimenti sulle modalità di presentazione della domanda e maggiorazione assegno unico genitore vedovo.
Innanzitutto, la maggiorazione non riguarda più solo i nuclei in cui entrambi i genitori lavorano, ma anche quelli in cui uno dei due viene a mancare.
Per quanto riguarda la modalità di applicazione della maggiorazione è necessario distinguere due diverse ipotesi:
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