Approvato il decreto definitivo sul bonus Natale, ecco una piccola guida sul bonus che si potrà trovare in busta paga
Il Bonus Natale, chiamato anche bonus 100 euro, sono 100 euro che spettano a chi ha un lavoro dipendente, un reddito inferiore a 28.000 euro e almeno un figlio fiscalmente a carico. Questo bonus verrà pagato assieme alla tredicesima, ma non viene ricevuto in automatico.
In questo articolo ti spieghiamo cosa è necessario fare per ottenerlo e quali sono i requisiti nel dettaglio.
Il bonus 100 euro del 2024 è un incentivo economico esentasse (ovvero sul quale non devi pagare le tasse) che è destinato al personale dipendente con un reddito complessivo minore di 28.000 euro. Questo bonus ti viene pagato dal datore di lavoro direttamente in busta paga a dicembre 2024 con la tredicesima.
Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i requisiti che devi avere per ottenere il bonus 100 euro in busta paga.
Questo bonus ti viene pagato dal datore di lavoro direttamente in busta paga a dicembre 2024 insieme alla tredicesima, che in genere, appunto, è pagata sempre a dicembre. Per questo motivo, non si può più parlare di bonus 100 euro in busta paga 2025.
Questo contributo, definito “bonus 100 euro”, ma circolato anche sotto il nome di “bonus tredicesima”, è stato studiato per sostenere le famiglie con un reddito complessivo non tanto alto, inclusi i nuclei con un unico genitore. Non bisogna dunque confonderlo, dunque, con il bonus 100 euro 2023, o meglio con il trattamento integrativo, che segue regole e requisiti diversi.
Il trattamento integrativo, infatti, più comunemente conosciuto con il nome di “ex bonus Renzi” non è pagato in un solo mese dell’anno: se rispetti i requisiti fiscali, puoi ottenerlo per tutto l’anno fiscale di riferimento. L’importo finale del trattamento integrativo, infatti, è di 1.200 €, che devi aggiungere alla tua retribuzione netta se hai un reddito complessivo compreso tra 8.174 € e 15.000 € (soglie valide per il 2024).
Il bonus Natale, invece, sarà disponibile solo in un’unica soluzione, cioè verrà inserito in busta paga una sola volta sotto Natale, motivo per cui è molto importante capire come deve essere richiesto e quali sono i requisiti da rispettare.
Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i requisiti che i lavoratori dipendenti devono dimostrare per ottenere il bonus 100 euro in busta paga.
Il Bonus Natale di 100 euro non spetta a tutti i lavoratori dipendenti, ma solo a chi rispetta questi criteri:
In base a quello che ha chiarito il fisco, quindi, devi avere un rapporto di lavoro dipendente nel corso dell’anno 2024, ma non è rilevante il tipo di contratto stipulato (ad esempio lavoro a tempo determinato o indeterminato), né tanto meno il regime orario, e cioè se lavori è full time oppure part time.
L’unica cosa da considerare sono i periodi effettivamente lavorati, perché l’importo totale del bonus verrà adeguato.
Inoltre, se nel corso del 2024 hai avuto più rapporti di lavoro, puoi chiedere al datore di lavoro precedente la Certificazione UnicaÈ un documento ufficiale utile ai fini previdenziali, assicurativi e fiscali che attesta i redditi percepiti e i contributi versati per un determinato contribuente. I sostituti di imposta sono i responsabili dell’emissione per i redditi erogati. More provvisoria, così da sommare al reddito del tuo lavoro attuale anche quello che hai percepito dall’altro lavoro. La somma deve essere sempre inferiore a 28.000 euro.
Veniamo ora alla parte più pratica e cioè come richiedere il bonus 100 euro 2024.
Per avere il bonus Natale in busta paga dovrai fare domanda al tuo datore di lavoro consegnandogli un’autocertificazione dove dichiari di avere i requisiti necessari per ottenerlo e dove riporterai il codice fiscale dei figli a carico e del coniuge/partner convivente. Sarà la tua azienda a raccogliere le informazioni, quindi per conoscere la procedura specifica applicata, chiedi al tuo referente delle risorse umane.
Perché viene pagato dal datore di lavoro e non dall’INPS? Perché l’azienda anticipa in nome e per conto dello Stato questa somma per poi recuperarla con le imposte e i contributi che l’azienda stessa deve versare sempre allo Stato.
Attenzione: se non sai qual è il tuo reddito complessivo oppure ti trovi al limite, puoi richiedere questo bonus quando farai la dichiarazione dei redditi con il 730/UNICO 2025, quindi a partire da maggio dell’anno prossimo.
Infatti, se nel corso delle verifiche del datore di lavoro e dell’Inps verrà rilevato un reddito complessivo superiore ai 28.000 euro, dovrai restituire il bonus. Questo verrà fatto trattenendo la cifra nel cedolino di dicembre 2024.
Il bonus Natale è una misura che sarà pagata una sola volta nel mese di dicembre 2024. Non è previsto, quindi, un pagamento di mese in mese o dilazionato nel tempo.
Per quanto riguarda invece l’importo del bonus, si tratta di una cifra non imponibile dal punto di vista fiscale e contributivo, ovvero su questo importo non devi pagare IRPEF e contributi INPS.
Come visto nel paragrafo dedicato ai requisiti, però, per ricevere questo beneficio devi aver avuto un reddito complessivo non superiore ai 28.000 €.
Non solo: il pagamento, come abbiamo già detto, è legato al periodo effettivamente lavorato. Questo vuol dire che sarà riproporzionato nel caso di assunzione in corso d’anno.
Per riepilogare, quindi, se ti stai chiedendo per quanti mesi c’è il bonus 100 euro la risposta è solo un mese. Possiamo definirlo, quindi, un bonus 100 euro una tantum, cioè che viene pagato solo per una volta.
Può succedere che il bonus non ti venga riconosciuto subito, ma non ti preoccupare. Se ti ritrovi con il bonus 100 non ricevuto, per prima cosa ti consigliamo di verificare di aver soddisfatto tutti i requisiti previsti, incluse le modalità di presentazione della domanda al tuo datore di lavoro.
In caso di problemi, potrai chiedere informazioni all’ufficio risorse umane che si occupa dell’amministrazione del personale per ottenere chiarimenti. Ti ricordiamo, comunque, che il bonus 100 spetta ai lavoratori dipendenti, quindi se sei in una categoria professionale differente non potrai fare domanda per questa misura.
In ogni caso, segnalare con rapidità eventuali errori o inesattezze è essenziale per risolvere la situazione ed essere certi di ricevere il beneficio che ti spetta.
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