Bonus acqua potabile 2024: cos’è e come richiederlo

Bonus acqua potabile

Puoi chiedere all’Agenzia delle Entrate un’agevolazione fiscale per migliorare l’acqua di casa tua

L’attenzione all’ambiente è sempre maggiore e, grazie a piccoli accorgimenti quotidiani, ognuno di noi può fare la differenza per salvare il nostro pianeta. 

Smettere di comprare bottiglie di plastica può essere un primo passo, preferendo l’acqua da rubinetto. Potresti decidere di utilizzare le caraffe depuranti che funzionano con uno specifico filtro, oppure investire un po’ di soldi per installare un impianto idrico che sanifica l’acqua. 

In quest’ultimo caso, l’Agenzia delle Entrate ti può assicurare un’agevolazione fiscale da utilizzare quando fai la dichiarazione dei redditi. 

Ma di cosa si tratta nello specifico? Serve fare domanda per accedere a questa misura? Scopriamo questo e molto altro nel nostro articolo! 

Cos’è e come funziona il bonus acqua potabile 2024

Il bonus acqua potabile 2024, conosciuto anche con il nome di bonus idrico 2024, ma che non va confuso con il bonus sociale idrico, è un’agevolazione fiscale volta a incentivare l’acquisto e l’installazione di impianti per migliorare la qualità dell’acqua domestica. Parliamo principalmente di depuratori e purificatori acquistati per filtrare, mineralizzare e raffreddare l’acqua dei rubinetti di casa. 

Come avrai capito, questo bonus idrico mira a ridurre il consumo di plastica favorendo l’uso dell’acqua potabile che arriva tutti i giorni nelle nostre abitazioni.  

Ma come puoi avere il bonus acqua potabile? Il contributo ti viene dato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare nel modello usato per la dichiarazione dei redditi e può essere richiesto sia se sei un privato cittadino sia se sei titolare di un’attività commerciale.  

Ricordiamo nuovamente che il bonus acqua non deve essere confuso con il bonus sociale acqua. Come mai? Perché il bonus sociale idrico, altro nome usato per identificare il bonus sociale acqua, è una misura che lo Stato assicura ai nuclei familiari che si ritrovano in una situazione di fragilità economica.

Più nello specifico, è un sostegno che porta a uno sconto nella tua bolletta dell’acqua se hai un ISEE familiare non superiore a 9.530 €.

Ricapitolando, quindi, se pensi di acquistare un purificatore o un sistema di filtraggio dell’acqua pubblica, potrai fare domanda per il bonus depuratore acqua 2024.

Vediamo ora, dunque, quali sono i requisiti fondamentali per presentare la domanda del bonus acqua 2024

Bonus idrico: quali sono i requisiti?

Per accedere al bonus idrico devi soddisfare alcuni requisiti

La prima cosa che devi chiederti è a chi spetta il bonus acqua. È previsto a te se, nel 2023, hai deciso di acquistare e installare nella tua casa un sistema di filtraggio e purificazione dell’acqua destinata al consumo umano. Ma non solo: questo investimento devi realizzarlo su case di proprietà.  

Tra i requisiti del bonus acqua potabile, non sono previsti particolari limiti di reddito, ma devi conservare tutti i documenti fiscali per poter richiedere il credito d’imposta.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, chiede che l’importo delle spese, sostenute tra il 1 gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023, sia il risultato di una fattura elettronica o di un documento commerciale in cui sia riportato il tuo codice fiscale, in quanto persona che richiede il credito di imposta. Se sei un privato cittadino, puoi fare il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi diversi dai contanti.

Premesso questo, come spesso succede quando si cerca di capire come funzionano le misure pubbliche, non è sufficiente conoscere i requisiti del bonus acqua, ma anche il valore del bonus e come fare domanda. 

A quanto ammonta il bonus idrico?

Il bonus idrico copre il 6,45% delle spese sostenute nel 2023, fino a un massimo di 1.000 € per i cittadini privati e 5.000 € per le imprese

Per capire, quindi, a quanto ammonta il bonus idrico, se hai speso 800 € per l’installazione dell’impianto, il credito d’imposta massimo che ti può essere concesso è pari a 51,60 €. 

Alla domanda “a quanto ammonta il bonus acqua” quindi non esiste una risposta uguale per tutti perché il valore del bonus varia in base all’importo complessivo degli investimenti che hai sostenuto.

Bonus acqua potabile 2024: come richiederlo?

Veniamo ora alla parte più interessante e cioè come richiedere il bonus acqua potabile 2024

Devi seguire la procedura telematica dal sito dell’Agenzia delle Entrate, presentando i documenti delle spese sostenute per i sistemi di depurazione dell’acqua. Nello specifico, il Fisco chiede che devi comunicare il totale delle spese sostenute per questo tipo di intervento all’Agenzia tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui hai sostenuto la spesa. 

Per fare questo tipo di comunicazione, c’è il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia. Una volta entrati, basterà cliccare su Servizi, nella categoria Agevolazioni e infine sulla voce Credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile

Bonus acqua: i limiti ISEE

Trattandosi di un bonus, potresti chiederti se esiste un limite ISEE per il bonus acqua. La risposta è no, il bonus acqua 2024 non ha limiti di ISEE per l’accesso. 

Diverso è il caso del bonus sociale destinato a fasce di popolazione con particolari difficoltà economiche, per cui per ottenere il bonus sociale acqua 2024 devono essere rispettate precise fasce ISEE a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.

 

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