Il reddito di cittadinanza (d.l. 4/2019) è un beneficio economico, mirato a supportare le persone e le famiglie più bisognose che versano in condizioni socio-economiche svantaggiate. È operativo dal mese di aprile 2019 e viene erogato ai nuclei familiari con determinate caratteristiche e che rispettino alcuni requisiti reddituali. Oltre a dare un supporto economico, è anche uno strumento di politica attiva del lavoro e favorisce il diritto all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel lavoro.
I destinatari del reddito di cittadinanza sono i nuclei familiari complessivamente considerati (anche nell’ipotesi in cui il richiedente sia un solo e singolo componente del nucleo).
Ai fini della spettanza del reddito di cittadinanza, devono ricorrere cumulativamente determinati requisiti:
I componenti del nucleo familiare che siano in condizione di disoccupazione a seguito a dimissioniL’atto unilaterale con cui il lavoratore comunica di voler interrompere il rapporto lavorativo con il datore di lavoro. More volontarie (tranne se dimissioni per giusta causa), sono esclusi dalla percezione del reddito di cittadinanza per i 12 mesi successivi alla data delle dimissioni.
Dopo aver ottenuto un ISEE aggiornato e raccolto la documentazione necessaria (documento di identità, codice fiscale, eventuale contratto d’affitto dell’abitazione in cui si risiede, estratto delle proprie posizioni patrimoniali, finanziarie e dei propri rapporti di conto corrente bancario, postale, etc.), il richiedente potrà procedere alla domanda per ottenere il reddito di cittadinanza attraverso i seguenti canali:
Il beneficio consiste in una somma di denaro, erogata in rate mensili di pari importo, che si compone di due elementi:
Il reddito di cittadinanza viene erogato attraverso la “carta reddito di cittadinanza” (una carta di pagamento elettronica), che può essere utilizzata per:
Il reddito di cittadinanza deve essere interamente speso o prelevato. Non sono ammesse forme di accumulo o risparmio, pena la riduzione del reddito di cittadinanza stesso tramite decurtazioni progressive dell’importo della rata mensile.
Per poter beneficiare delle somme, il beneficiario del reddito di cittadinanza dovrà rilasciare la DID (dichiarazione di immediata disponibilità) e aderire a un Patto per il Lavoro e ad un Patto per l’inclusione sociale, per essere accompagnato all’inserimento lavorativo, alla riqualificazione professionale, al completamento degli studi e all’inclusione sociale.
Qualora, durante il periodo di percezione del reddito di cittadinanza, i beneficiari rifiutino una congrua offerta di lavoro o non si presentino agli appuntamenti formativi o sociali a cui vengono convocati, vedranno decurtare o decadere (nei casi più gravi e/o di reiterazione) l’importo del reddito di cittadinanza.
La durata massima continuativa della fruizione del reddito di cittadinanza è di 18 mesi. La richiesta di reddito di cittadinanza è rinnovabile, al perdurare di tutti i requisiti di spettanza, dopo una pausa di almeno un mese.
La legge di Bilancio 2022 introduce alcune modifiche, per rispondere alle criticità riscontrate, alla normativa sul reddito di cittadinanza e, in particolare, prevede che:
È previsto, inoltre, che il reddito di cittadinanza vada via via diminuendo progressivamente dal 6° mese di percezione, per incentivare il beneficiario della misura a cercare lavoro; tale misura non verrà però applicata ai nuclei familiari in cui vi sono minori di età inferiore a 3 anni.